Disegni di Legge

Selezione delle più significative proposte di legge presentate presso i due rami del Parlamento, suddivise per argomenti. Viene riportato un abstract e, a seguire, il link al provvedimento completo in PDF, corredato di presentazione da parte del soggetto proponente. In ultimo, l’annotazione della data di assegnazione del Disegno di Legge o dell’avvio del suo esame in Commissione.

 

  

BULLISMO E CYBERBULLISMO

 Il DDL contiene modifiche al Codice penale e alla legislazione vigente in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e di misure rieducative dei minori. Inoltre, vengono proposte misure preventive tramite percorsi educativi e rieducativi personalizzati nei confronti dei bulli.

La proposta tiene conto, da una parte, di una lacuna nell’ordinamento giuridico, in quanto la fattispecie del reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) non risulta sufficiente per contrastare con fermezza la diffusione del fenomeno; dall’altra, la legge 29 maggio 2017, n. 71, predispone una tutela che non appare sufficiente, in quanto è stata introdotta una disciplina finalizzata alla prevenzione del solo fenomeno del cyberbullismo in ambito scolastico e per la tutela delle sole vittime minorenni, senza però incidere sul profilo penalistico.

Deriva da ciò la necessità di apportare modifiche al primo comma dell’articolo 612- bis c.p. per comprendervi espressamente tutte le condotte attraverso le quali il bullismo può concretamente estrinsecarsi, ossia aggressione attuata mediante percosse, ingiuria, diffamazione, umiliazione ed emarginazione; inoltre, lo stesso art. 612-bis c.p. conterrebbe una circostanza aggravante se il fatto è commesso attraverso strumenti informatici o telematici. La proposta prevede di inasprire le pene, ma anche, in un’ottica rieducativa e riparativa, l’applicazione della circostanza attenuante, con diminuzione della pena fino alla metà, per i soggetti minori di età che abbiano acquisito consapevolezza del grave disvalore della propria condotta e si siano adoperati spontaneamente ed efficacemente per elidere o attenuare le conseguenze della propria condotta illecita attraverso un fattivo impegno volto, ad esempio, a far emergere l’illecito all’interno del proprio contesto di riferimento quale la scuola, l’oratorio, la palestra o altri luoghi.

Viene prevista poi una modifica all’art. 731 c.p. inasprendo l’ammenda per il genitore che ometta di far impartire l’istruzione obbligatoria ai minori, al fine di meglio contrastare la dispersione scolastica e quindi il disagio.

Si prevede poi in capo al Dirigente scolastico, che venga a conoscenza di atti di bullismo o cyberbullismo da parte di studenti del proprio istituto, l’obbligo di informare i genitori, attivare azioni educative e inviare segnalazione alla Procura della Repubblica. In particolare, il progetto educativo dovrebbe coinvolgere anche i genitori, configurandosi anche come un sostegno all’esercizio della responsabilità genitoriale e alla gestione delle relazioni familiari, attraverso incontri e seminari formativi.

Inoltre, si prevede di introdurre nello statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, espliciti riferimenti al fenomeno del bullismo nell’ambito scolastico e di potenziare e valorizzare il Patto educativo di corresponsabilità anche tramite l’impegno da parte delle famiglie a partecipare ad attività di formazione organizzate dalla scuola, con particolare riferimento all’uso della rete internet e delle comunità virtuali.

Infine, viene prevista l’istituzione di un numero telefonico gratuito (numero verde) con la finalità di fornire un servizio di prima assistenza psicologica e giuridica alle vittime di bullismo e cyber- bullismo.

http://documenti.camera.it/prevenzione e contrasto bullismo

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01142329.pdf

 

Approvato dalla Camera dei Deputati. In corso d’esame in Commissione al Senato della Repubblica dal 03/06/2019.

 

CHIAMATA DIRETTA DEI DOCENTI

Il DDL, già approvato dal Senato della Repubblica il 18 luglio 2019, contiene modifiche alla legge 13 luglio 2015, n. 107, in materia di ambiti territoriali e chiamata diretta dei docenti. Con il presente disegno di legge si intende eliminare dall’ordinamento giuridico vigente l’istituto della chiamata diretta, introdotto con la legge 107/2015, nonché stabilire una revisione normativa degli ambiti territoriali. È vero che con l’accordo sottoscritto il 26 giugno 2018 tra il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ed i sindacati di categoria, è stata abolita dal contratto collettivo nazionale integrativo la chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici per i docenti titolari di ambito. È tuttavia indispensabile procedere con la cancellazione degli istituti della chiamata diretta e degli ambiti territoriali dalla normativa di rango primario. Si stabilisce, pertanto, che la ripartizione dell’organico dell’autonomia avvenga non già «su ambiti territoriali» ma sulle singole istituzioni scolastiche, con la possibilità dell’assegnazione ad una o più scuole, entro il limite di due comuni confinanti.

https://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.2005.18PDL0070170.pdf

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01076401.pdf

 In corso d’esame in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati dal 04/02/2020.

 

CONSIGLIO SUPERIORE DELLA RICERCA E DELL’INNOVAZIONE

Il DDL propone di istituire un organo che faccia da sintesi e da impulso per i settori della ricerca e dell’innovazione, con una programmazione strategica a sostegno delle politiche a livello sia statale che regionale, con una visione integrata e coordinata del progetto di ricerca e innovazione del Paese. Si prevede che il Consiglio superiore della ricerca e dell’innovazione sia composto da 11 membri e dovrà fungere da organo di consulenza strategica per il Governo in materia di innovazione e di ricerca, nella formulazione degli indirizzi e delle priorità strategiche per gli interventi a favore della ricerca scientifica e tecnologica e dell’innovazione. Importante sarà il suo ruolo nell’elaborazione del Programma nazionale della ricerca (PNR), individuando priorità, obiettivi e azioni volte a sostenere la coerenza, l’efficienza e l’efficacia del sistema nazionale della ricerca e tracciando le linee di indirizzo a livello nazionale.

http://documenti.camera.it/Consiglio Superiore Ricerca Innovazione

Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 09/12/2019.

 

DISPERSIONE SCOLASTICA

Il DDL contiene disposizioni per la prevenzione della dispersione scolastica mediante l’introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico, nella scuola secondario di 1° e 2° grado. Non si tratta di una nuova disciplina, bensì di una sperimentazione volontaria triennale sulle competenze non cognitive (come amicalità, coscienziosità, stabilità emotiva, apertura mentale) per contrastare in modo efficace la povertà educativa e la dispersione scolastica. Tali competenze aiutano a sviluppare nell’alunno la creatività, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la capacità di giudizio e la capacità di organizzazione e di interazione. È prevista una formazione dei docenti sulle competenze non cognitive.

https://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.2372.18PDL0093270.pdf

Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 01/04/2020.

Questo DDL prevede l’istituzione dei patti educativi di comunità per contrastare la povertà educativa e l’abbandono scolastico e per ridurre i fattori di disagio sociale e di devianza dei minori. Tali circostanze incidono negativamente sulla crescita dei minori e colpiscono principalmente i bambini e gli adolescenti che vivono in contesti sociali svantaggiati, caratterizzati da disagio familiare, precarietà occupazionale e deprivazione materiale. La presente proposta di legge dispone che sia istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali un tavolo di lavoro permanente composto da rappresentanti dello stesso Ministero, del Ministero dell’istruzione e del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo nonché da rappresentanti degli enti del Terzo settore direttamente coinvolti nei percorsi educativi e culturali e dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, per la sottoscrizione di patti educativi di comunità, volti a potenziare le attività dei presìdi culturali ed educativi presenti nei territori. Si prevede che presso gli enti locali siano istituiti tavoli regionali per la sottoscrizione di patti educativi di comunità nei rispettivi ambiti territoriali. E ancora si prevede che presso gli enti locali che hanno istituito i tavoli regionali siano istituite équipe territoriali composte da ricercatori, assistenti sociali, operatori di comunità per minori, sociologi, psicologi, pedagogisti, educatori, rappresentanti del Terzo settore nonché da docenti delle équipe scolastiche. Infine, équipe scolastiche formate da personale docente esperto nei temi dell’esclusione e della dispersione scolastiche, del degrado, della criminalità minorile nonché dell’integrazione e dell’inclusione degli alunni e degli studenti. I patti educativi di comunità saranno finalizzati alla riduzione dei fattori di rischio di devianza minorile legati alle condizioni economiche e sociali delle famiglie di origine, all’integrazione e all’inclusione degli alunni e degli studenti nonché alla lotta alla dispersione scolastica, attraverso la progettazione e l’adozione di percorsi di educazione attiva e di modelli educativi innovativi destinati agli alunni e agli studenti e alle loro famiglie.

https://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.2588.18PDL0111330.pdf

Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 12/10/2020.

 

EDILIZIA SCOLASTICA

 Il DDL contiene norme per lo sviluppo degli spazi verdi nell’edilizia scolastica, quali elementi fondamentali del percorso educativo e formativo nella scuola primaria. Le amministrazioni interessate, nelle intenzioni della proposta, provvederanno a realizzare nell’ambito della pianificazione di nuove edificazioni di scuole primarie, adeguati spazi verdi in rapporto alla cubatura degli edifici e alla consistenza numerica degli alunni.

 http://www.senato.it/sviluppo spazi verdi nell’edilizia scolastica

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 17/10/2018.

 

FORMAZIONE DELLE CLASSI

Questo DDL intende arginare un’emergenza della scuola italiana, il fenomeno delle “classi pollaio”, definendo regole volte a diminuire gradualmente di un punto il rapporto alunni/docente, in ossequio a questioni di sicurezza, incolumità fisica, igiene e vivibilità oltre che naturalmente a vantaggio della qualità della didattica e dell’inclusione.

http://documenti.camera.it/formazione delle classi

In corso d’esame in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati dal 09/01/2019.

Il DDL contiene disposizioni concernenti la formazione delle classi nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. La proposta prevede che le sezioni della scuola dell’infanzia sono costituite, di norma, con un numero di bambini non superiore a ventisei (non è previsto un numero minimo di alunni); le classi della scuola primaria sono costituite, di norma, con un numero di alunni non superiore a ventisei, elevabile a ventisette qualora residuino resti, anche in caso di scuole e sezioni staccate situate nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche (non è previsto un numero minimo di alunni e non è consentita la formazione di pluriclassi); le classi prime delle scuole secondarie di primo grado e delle relative sezioni staccate sono costituite, di norma, con un numero di alunni non superiore a ventisette, elevabile a ventotto qualora residuino resti, anche in caso di scuole e sezioni staccate situate nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche (non è previsto un numero minimo di alunni). Relativamente a queste tre previsioni è prevista una deroga in misura non superiore al 10%.

https://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.2511.18PDL0105480.pdf

Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 30/06/2020.

 

Questo DDL intende apportare modifiche al DPR 20 marzo 2009, n. 81, con l’abolizione del numero minimo per la costituzione delle classi nelle scuole dei comuni montani, delle piccole isole e delle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche. Il contrasto allo spopolamento delle aree montane, delle piccole isole nonché di quelle aree geografiche abitate da minoranze linguistiche, contestualmente ad un impegno incisivo verso la tutela e valorizzazione delle stesse, parte dalla revisione del citato DPR: si prevede quindi di abolire il numero minimo di 10 alunni per la costituzione delle classi in detti contesti.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01162144.pdf

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 03/09/2020.

 

INCLUSIONE

Il DDL contiene modifiche al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, e alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, in materia di attribuzione delle risorse e delle ore di sostegno per gli alunni con disabilità; di particolare rilievo l’intenzione di assegnare alla componente genitoriale un ruolo attivo nei processi decisionali riguardanti l’alunno disabile, soprattutto in riferimento al GIT (Gruppo per l’Inclusione Territoriale) che ha sostituito il GLHO.

http://www.senato.it/attribuzione risorse e ore di sostegno

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 06/11/2018.

 

Questo DDL contiene delega al Governo in materia di regolamentazione delle attività formative degli studenti con disabilità nelle istituzioni AFAM sulla base della considerazione che negli anni si è scavato di fatto un solco sperequativo tra le università italiane e le istituzioni dell’AFAM in merito al diritto allo studio dei ragazzi con disabilità o con DSA. Nelle istituzioni AFAM, infatti, non sono previsti, in modo strutturale e regolamentato, percorsi didattici e specifici approcci indirizzati ai ragazzi con disabilità, ma esistono solo iniziative circoscritte e autonome. Innanzitutto, si propone di istituire, in seno a ciascuna istituzione dell’AFAM, un’apposita commissione per la disabilità, con il compito di favorire l’accoglienza e l’integrazione degli studenti in condizione di disabilità certificata, e di nominare un docente con funzioni di coordinamento, di monitoraggio e di supporto di tutte le iniziative concernenti l’integrazione dello studente disabile. Si prevede, inoltre, l’attivazione, presso le università, di appositi corsi di perfezionamento e master finalizzati al conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico rivolte agli studenti disabili iscritti presso le istituzioni dell’AFAM. Contestualmente è prevista la costituzione di un albo nazionale dei tutor accademici per studenti con disabilità o con certificazione di DSA delle istituzioni dell’AFAM. Il tutor accademico garantirà un’azione di supporto individualizzato e specifico per lo studio delle discipline artistiche, musicali e coreutiche attraverso la pianificazione di appositi progetti, di azioni di sostegno allo studio e alla pratica artistica nonché di misure di assistenza nell’arco dell’intero percorso di studi e di eventuali misure compensative, operando in regime di compresenza ad ausilio dei docenti delle istituzioni dell’AFAM.

https://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.2509.18PDL0103820.pdf

Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 09/06/2020.

 

Questo DDL contiene disposizioni per la promozione della diversità e dell’inclusione nei libri scolastici nonché l’istituzione di un osservatorio nazionale. La presente proposta di legge vuole promuovere una maggiore attenzione ai temi della diversità e dell’inclusione all’interno dei percorsi scolastici, rendendo più rappresentativi e inclusivi i curricula delle varie discipline, in particolar modo con una prospettiva attenta al genere. Viene prevista l’istituzione presso il Ministero dell’istruzione di un osservatorio nazionale sulla diversità e sull’inclusione nei libri di testo scolastici, stabilendo la sua composizione e la durata in carica dei suoi membri. A tale osservatorio viene assegnato il compito di redigere le linee guida sulla diversità e sull’inclusione nei libri di testo scolastici, da aggiornare ogni cinque anni, e di effettuare una ricognizione dei libri utilizzati nelle scuole di ogni ordine e grado e nei diversi ambiti disciplinari secondo un calendario triennale. Tra gli altri compiti l’osservatorio proporrà un piano di formazione per gli editori e per gli altri operatori professionali del settore.

https://documenti.camera.it/leg18/pdl/pdf/leg.18.pdl.camera.2634.18PDL0114790.pdf

Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 28/09/2020.

 

INTRODUZIONE DI NUOVE DISCIPLINE NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Presso i due rami del Parlamento sono stati presentati diversi disegni di legge che propongono l’introduzione di nuove discipline negli ordini di scuola: l’educazione sentimentale, l’educazione ambientale, l’educazione musicale, l’educazione economica e finanziaria, l’educazione alimentare, l’educazione motoria, il coding, la cultura della sicurezza, l’insegnamento di storia e cultura eno-gastronomica, oltre al potenziamento dell’educazione motoria e dell’insegnamento di storia.

La proposta dell’introduzione dell’insegnamento dell’educazione sentimentale nelle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione si pone in linea con la previsione della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica di adottare le misure necessarie per promuovere i cambiamenti di comportamenti socioculturali delle donne e degli uomini al fine di eliminare pregiudizi, stereotipi, costumi, tradizioni e pratiche basati sull’idea dell’inferiorità della donna, prevenire ogni forma di violenza e incrementare il livello di autonomia ed emancipazione delle donne. È fondamentale per questo promuovere percorsi tesi a stimolare nei ragazzi e nelle ragazze la capacità di riflettere e ragionare sull’emotività, sui sentimenti, sull’affettività.

http://www.senato.it/insegnamento educazione sentimentale

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 28/05/2019.

 

Il DDL contiene disposizioni in materia di formazione integrata e integrale della persona e di insegnamento dell’educazione emotiva nelle scuole di ogni ordine e grado. La proposta mira a perseguire il miglioramento del clima relazionale tra studenti nonché tra studenti e insegnanti; l’ottimizzazione dei contesti di apprendimento; la prevenzione della dispersione scolastica; il recupero del ruolo sociale della scuola come centro del territorio; la progressiva riduzione dei casi di bullismo (grazie al lavoro sull’empatia) e di altri fenomeni devianti; il ripristino del clima di benessere a scuola; una maggiore distensione dei rapporti tra istituzione scolastica e famiglie; la prevenzione dei casi di isolamento e di depressione tra gli adolescenti (la cosiddetta « sindrome di Hikikomori », che in giapponese significa « stare in disparte », e che colpisce adolescenti, anche italiani); un recupero dei valori positivi come patrimonio dei ragazzi che dovrà accompagnarli nella vita adulta. La finalità è di favorire il pieno sviluppo della persona umana attraverso lo sviluppo dell’empatia, l’educazione al reciproco rispetto, alla soluzione non violenta dei conflitti nei rapporti interpersonali, alle differenze linguistiche, culturali, religiose, comportamentali, di genere, nonché alla prevenzione di discriminazioni contro ogni diversità. L’insegnamento dell’educazione emotiva è a carattere interdisciplinare e può essere affidato al personale docente interamente o parzialmente a disposizione dell’istituzione scolastica o della rete di scuole.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01141569.pdf

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 06/02/2020.

 

Il DDL che contiene “Disposizioni in materia di insegnamento dell’educazione emozionale nelle scuole d’infanzia, primaria e secondaria” parte dalla considerazione che «la rivoluzione digitale ha modificato nel profondo i comportamenti dei ragazzi» (D. Goleman, “Intelligenza emotiva”). Dietro allo schermo è difficile esercitare l’empatia, l’autocontrollo, in generale le emozioni. L’educazione emozionale interviene sul- l’aspetto emotivo nei processi di crescita e di apprendimento dei bambini e degli adolescenti per metterli in grado di riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui, saperle gestire. Questo al fine di prevenire e fronteggiare ogni forma di disagio dell’infanzia e dell’adolescenza in ambito scolastico, familiare e sociale, nonché comportamenti a rischio quali bullismo, cyberbullismo o forme di prevaricazione. Sono demandati a futuri regolamenti la definizione di ore, personale da impiegare e contenuti da trattare. È previsto un piano di formazione dei docenti riguardo l’educazione emozionale.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01142647.pdf

 Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 12/05/2020.

 

Il DDL che propone di introdurre l’insegnamento di educazione ambientale nei programmi didattici delle scuole primarie e secondarie di primo grado rientra nell’obiettivo di avviare nel nostro Paese una seria politica ecologica e di sviluppo sostenibile, in ossequio agli obiettivi globali dell’Agenda 2030. L’educazione ambientale costituisce il primo passo per la sensibilizzazione delle nuove generazioni verso tematiche ormai fondamentali per la vita stessa del nostro Pianeta e per il rispetto degli equilibri naturali.

http://www.senato.it/insegnamento educazione ambientale

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 17/01/2019.

 

Questo DDL contiene una delega al Governo per l’introduzione sperimentale dell’educazione musicale (strumento musicale e canto) come insegnamento curriculare nelle scuole primarie da parte di docenti specialisti, con la finalità, tra l’altro, nelle intenzioni del proponente, di contrastare il disagio giovanile e la dispersione e per converso favorire l’inclusione. Si prevedono 33 ore annuali di lezione, con almeno un’ora settimanale, nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento all’organizzazione delle attività e degli orari.

http://documenti.camera.it/introduzione sperimentale educazione musicale

Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 10/10/2019.

 

La proposta che contiene disposizioni per l’introduzione dell’insegnamento di educazione economica e finanziaria nelle scuole primarie e secondarie intende attivare un processo attraverso il quale i soggetti, potenziali o attuali consumatori finanziari, acquisiscano o migliorino la propria comprensione di nozioni di economia e finanza: questo attraverso l’inserimento nel curricolo di 33 ore annuali.

http://www.senato.it/insegnamento educazione economica e finanziaria

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 10/05/2019.

 

La proposta dell’introduzione del coding nelle scuole di ogni ordine e grado trova il suo fondamento nell’affermazione delle nuove tecnologie ed in prospettiva professionale è ormai indispensabile fin da piccoli diventare protagonisti e creatori di tecnologia; occorre quindi abituarsi all’uso di strumenti e metodi intuitivi di programmazione per favorire lo sviluppo del pensiero computazionale, nell’ottica altresì di una didattica laboratoriale. La proposta intende allineare l’Italia ad altri Paesi europei dove il coding è già materia obbligatoria di studio. Il DDL prevede l’introduzione del coding come insegnamento trasversale, da svolgere nell’ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti.

http://documenti.camera.it/introduzione del coding

Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 16/07/2019.

 

La proposta dell’introduzione dell’insegnamento dell’educazione alimentare e agli stili di vita sani nelle scuole primarie e secondarie di primo grado si lega all’aumento esponenziale negli ultimi anni dei problemi legati a cattive abitudini alimentari e alla pratica di stili di vita poco sani.

http://documenti.camera.it/insegnamento educazione alimentare

 Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 16/07/2019.

 

Il DDL propone l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione alimentare nei programmi scolastici, allo stesso modo della proposta presentata alla Camera dei Deputati, con l’allargamento alle scuole secondarie di secondo grado. Diviene infatti sempre più importante sensibilizzare i giovani ad una alimentazione

corretta ed equilibrata, anche in ossequio agli obiettivi 2 e 3 dell’Agenda 2030, per uno stile di vita che porti maggiore benessere fisico. L’insegnamento prevede 33 ore annue da svolgere nell’ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01142370.pdf

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 06/02/2020.

 

La proposta dell’introduzione dell’insegnamento della cultura della sicurezza nelle scuole secondarie intende diffondere la cultura della sicurezza nei soggetti esposti a infortuni e a malattie correlati ai rischi presenti negli ambienti lavorativi, domestici e di vita. Una vera cultura della prevenzione va promossa sin dai banchi di scuola e può essere solo il frutto di azioni mirate e organiche di formazione, informazione e sensibilizzazione. Al centro della presente proposta di legge vi è dunque la previsione dell’introduzione dell’insegnamento della cultura della sicurezza nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, come disciplina sia «verticale», a integrazione del piano di studi, che «trasversale» all’interno delle materie curricolari già esistenti, in un’ottica interdisciplinare.

http://documenti.camera.it/insegnamento cultura della sicurezza

 Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 21/08/2019.

 

Il DDL che intende istituire l’insegnamento della storia e della cultura del vino e delle eccellenze gastronomiche italiane come materie di educazione civica nelle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado e come materia curricolare nelle scuole secondarie di secondo grado con indirizzo agrario, agroalimentare e agroindustriale e negli istituti professionali alberghieri, ha lo scopo di contribuire a sviluppare e diffondere la conoscenza dell’originale ricchezza della produzione enologica e gastronomica italiana come parte fondamentale del più ampio patrimonio culturale, artistico, storico e paesaggistico italiano nonché di promuovere l’educazione al consumo responsabile di bevande alcoliche. La proposta lascia al Collegio dei Docenti di ogni scuola la definizione del numero di ore, la collocazione temporale nonché le modalità relative allo svolgimento delle lezioni.

http://www.senato.it/insgenamento storia e cultura del vino ed eccellenze gastronomiche italiane

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 28/05/2019.

 

Sulla scia delle altre proposte si situa anche il DDL che contiene disposizioni per la promozione dell’educazione motoria e sportiva nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria: sebbene già esistente negli ordinamenti scolastici tale disciplina è spesso sottovalutata o svolta in maniera inadeguata da parte di personale non specializzato. Al contrario essa contribuisce alla prevenzione ed alla cura di molte patologie, rappresenta uno strumento capace di aumentare la capacità di apprendimento ed aiuta, a livello sociale, l’integrazione e l’inclusione e porta al rispetto sia delle regole sia di se stessi. Il DDL prevede l’inserimento negli organici delle scuole dell’infanzia e primarie di un docente di educazione motoria e sportiva.

http://www.senato.it/promozione educazione motoria e sportiva

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede referente il 26/03/2019.

Allo stesso modo è stato depositato un DDL che contiene disposizioni per il potenziamento dell’insegnamento della storia nel biennio delle scuole secondarie di secondo grado con 33 ore annue. Le istituzioni scolastiche, nel rispetto dell’autonomia scolastica, determinerebbero nel piano dell’offerta formativa il curricolo obbligatorio per i propri studenti nell’ambito della quota curricolare loro riservata.

http://www.senato.it/potenziamento insegnamento della storia

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 10/05/2019.

 

Il DDL che contiene “Disposizioni per la promozione dello studio del Diritto nei Licei” è basato sulla considerazione che il diritto si configura come l’insieme di princìpi codificati che fornisce ai membri di una comunità regole oggettive di comportamento su cui fondare una ordinata convivenza. Un’alta percentuale di studenti italiani non è messo nelle condizioni di conoscere il diritto e l’economia politica: “senza una cultura giuridica minima, qualsiasi fatto può essere distorto, mal interpretato, giudicato sommariamente, prima ancora che nelle aule di giustizia, attraverso un susseguirsi di post e commenti sui social networks che disorientano e fuorviano”. Il DDL dà facoltà “alle istituzioni scolastiche di reintrodurre lo studio del diritto nei licei in chiave umanistica, così da condurre lo studente alla riflessione che non esiste diritto soggettivo senza un sistema coordinato e coerente di regole e doveri”. Ciò attraverso l’introduzione nel curricolo di un’ora settimanale finalizzata alla conoscenza e allo studio interdisciplinare del diritto svolto da due docenti dell’area giuridico-economica, compresenti in classe nella stessa ora. Questa ora sarà introdotta sulla base di un progetto-obiettivo specifico di apprendimento proposto, approvato e deliberato dal collegio dei docenti, mentre i consigli di classe delle classi interessate, d’intesa con il collegio dei docenti, propongono e definiscono i contenuti e gli obiettivi didattico-disciplinari dei rispettivi progetti- obiettivo, definendone gli ambiti disciplinari nonché i docenti individuati per parteciparvi, attinti possibilmente dall’organico del potenziamento.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01155004.pdf

 Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 25/06/2020.

 

ISTITUZIONE DI NUOVI INDIRIZZI DI STUDIO NELLE SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA DEGLI ISTITUTI TECNICI

 Il DDL propone l’istituzione dell’indirizzo biomedico presso i licei classici e i licei scientifici, propedeutico al superamento del numero chiuso per l’accesso ai corsi di laurea di carattere chimico-biologico e medico- sanitario. La prospettiva del nuovo indirizzo è di orientare le studentesse e gli studenti che nutrono un particolare interesse per la prosecuzione degli studi in ambito chimico-biologico e sanitario, grazie anche all’adozione di pratiche didattiche attente alla dimensione laboratoriale. Questo sulla scia del successo della sperimentazione avviata sin dal 2011 presso il liceo scientifico «Leonardo da Vinci» di Reggio Calabria e poi proseguita su un campione di settanta licei tra classici e scientifici, rappresentativi di tutte le aree geografiche del Paese. Il liceo biomedico prevede un biennio comune per tutti i licei classici e scientifici secondo la specificità dei rispettivi ordinamenti, nel terzo anno gli studenti interessati potranno optare per l’indirizzo biomedico. È prevista anche la costruzione di una graduatoria di merito per l’accesso di diritto alle facoltà universitarie di carattere chimico-biologico e medico-sanitario.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01143622.pdf

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 04/03/2020.

 

Il DDL che prevede disposizioni in materia di potenziamento dell’offerta formativa degli istituti tecnici, nonché norme in materia di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, si inserisce nel percorso fatto negli ultimi anni per la riprogettazione e rilancio dell’istruzione tecnica al fine di restituire alla stessa un’autonoma identità e una specifica missione formativa, diversa da quella dei licei e distinta da quella degli istituti professionali. La proposta ha lo scopo di potenziare l’offerta formativa apportando significative modifiche alla didattica e incentivando lo studio delle lingue straniere, prevedendone una terza nell’ambito dell’indirizzo turismo (B2) e, per gli istituti tecnici del settore economico, attività e insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del contingente di organico; vengono previste inoltre alcune materie strategiche per rapportarsi con la pubblica amministrazione, come il diritto amministrativo. È prevista inoltre l’istituzione dell’indirizzo «Servizi e terziario avanzato – B3» all’interno del settore economico degli istituti tecnici. Per quanto riguarda i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, il monte ore viene ridotto a 100 e, al fine di non sottrarre ore alla didattica, se ne prevede l’obbligatorietà dello svolgimento al di fuori dell’orario didattico (nello specifico prima dell’inizio dell’anno scolastico). Ciò per non ridurre lo strumento ad un mero adempimento, come spesso è accaduto. Per i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento è stabilito, inoltre, che la valutazione influisca sul voto di condotta, attraverso un parere espresso dal docente tutor interno.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01142363.pdf

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 06/02/2020.

 

NUOVE FIGURE NELLA SCUOLA

 Il DDL prevede l’istituzione della figura professionale dell’educatore scolastico e del pedagogista scolastico per lo sviluppo della comunità educante, che affianchino i docenti nei percorsi di sviluppo di bambini e ragazzi e nella prevenzione delle varie forme di difficoltà scolastiche, di disagio e di abbandono, con particolare riferimento a fenomeni quali la violenza, il bullismo, il cyberbullismo.

http://www.senato.it/istituzione educatore scolastico e pedagogista scolastico

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 25/09/2019.

 

Il DDL prevede l’istituzione del servizio di psicologia scolastica ricollegandolo all’art. 32 Cost. che tutela la salute e il benessere dell’individuo e della collettività: quest’ultimo viene inteso in senso fisico, mentale e sociale; la scuola contribuendo alla crescita dell’individuo non può, nella prospettiva della proposta, trascurarne gli aspetti psicologici ed in particolare non può ignorare quelle situazioni di disagio, che possono sfociare in maltrattamenti e abusi in cui sono coinvolti i minori e di cui sentiamo sempre più spesso parlare. Da qui l’introduzione, nell’organico scolastico, di una figura professionale specialista nell’ambito delle relazioni umane e del benessere psico-fisico, che possa rivolgere la propria attività in favore degli studenti, ma anche delle famiglie, degli insegnanti e del personale scolastico. Questo anche al fine di equiparare la nostra scuola a quella di tanti altri stati europei dove la figura dello psicologo scolastico è prevista già da tempo. Nelle intenzioni del proponente questo consentirà di arginare fenomeni quali il bullismo, le dipendenze, i disturbi alimentari, l’abbandono scolastico, la diagnosi precoce del disagio, e di affrontare tematiche quali la motivazione e gli stili di apprendimento, le dinamiche e i problemi nel gruppo- classe, la mediazione del conflitto, la comunicazione fra le diverse componenti scolastiche e familiari, l’orientamento scolastico-professionale, l’integrazione di alunni disabili o di altre culture. Nel DDL il servizio di psicologia scolastica è rivolto agli studenti di ogni età, ai dirigenti scolastici, ai docenti, alle famiglie degli studenti e al personale scolastico non docente.

http://documenti.camera.it/istituzione servizio di psicologia scolastica

Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 17/09/2019.

 

Il DDL contiene disposizioni in materia di riconoscimento della figura dell’interprete di lingua dei segni italiana (LIS), strumento fondamentale per l’eliminazione delle barriere della comunicazione e per la promozione dell’inclusione delle persone sorde o con disabilità uditive. La normativa proposta intende regolare la formazione, la certificazione nonché standard di qualità appropriati e il rispetto di un codice etico e deontologico.

http://www.senato.it/riconoscimento figura interprete LIS

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 30/07/2019.

 

SCUOLE PARITARIE E ASILI NIDO PRIVATI

 Il DDL contiene disposizioni in favore delle scuole paritarie e degli asili nido privati. In particolare, prevede di introdurre la destinazione di una quota del 10 per mille della dichiarazione dei redditi al finanziamento delle scuole paritarie e degli asili nido privati e di istituire un fondo con una dotazione di 100 milioni di euro al fine di sostenere le scuole paritarie in questo momento emergenziale.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01151758.pdf

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente l’11/06/2020.

 

SICUREZZA SCOLASTICA E MISURE A FAVORE DI VITTIME DI EVENTI EMERGENZIALI

 

Questo DDL prende avvio dalla considerazione del dissesto in cui versa buona parte del patrimonio edilizio scolastico italiano; intende pertanto definire diritti, obblighi, responsabilità e misure di supporto e garantire una sicurezza completa a coloro che vivono la scuola quotidianamente, partendo dal riconoscimento della sicurezza come vero e proprio diritto degli studenti, degli insegnanti, dei dirigenti e del personale non docente. Si individuano con chiarezza gli obblighi e le responsabilità dei soggetti istituzionali interessati, tenendo conto dei rispettivi ruoli e poteri, e superando in tale modo le ambiguità e le lacune normative esistenti. Si riconosce il ruolo cruciale della scuola e della comunità educante nella diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza al fine di promuovere la resilienza della popolazione scolastica, del corpo docente e non docente, delle famiglie e dell’intera comunità. Da segnalare la proposta di introdurre misure concernenti il supporto psico-sociale agli studenti vittime di eventi emergenziali di protezione civile nonché la concessione del gratuito patrocinio ai soggetti che abbiano subìto danni per causa dei medesimi eventi.

http://documenti.camera.it/sicurezza scolastica

 In corso d’esame presso la VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati dall’11/12/2019.

 

Questo DDL prevede modifiche al D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, con l’obiettivo di una corretta e chiara ripartizione delle responsabilità in materia di sicurezza negli edifici scolastici. Di fatto nella definizione delle responsabilità in materia di sicurezza negli edifici scolastici si sovrappongono e si intrecciano le competenze dell’ente proprietario (Comuni e Province) e del dirigente scolastico. Il dirigente scolastico non è competente circa la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici né è dotato, sul tema, di autonomi poteri di spesa. Di queste competenze è invece titolare l’ente proprietario. La proposta “tende ad escludere qualsivoglia tipologia di responsabilità col legabile alla qualifica dirigenziale pubblica di «datore di lavoro», nelle ipotesi in cui, a tale figura, non siano riconosciuti, come nel caso dei dirigenti scolastici, autonomi poteri decisionali e di spesa sugli immobili, strutture e pertinenze ove viene esercitata l’attività cui gli stessi sono preposti a dirigere”. Inoltre, “è finalizzata a qualificare la richiesta di interventi strutturali di manutenzione, evitando che possano essere commi nate sanzioni in capo ai dirigenti, anche scolastici o funzionari in relazione alle situazioni segnalate”.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01153735.pdf

 Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali e alla XI Commissione Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica in sede redigente il 16/09/2020.

 

Il DDL prevede una delega al Governo per l’elaborazione di un piano operativo comportamentale rivolto agli studenti per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di terrorismo. Premesso che tra gli obiettivi del terrorismo internazionale vi sono le istituzioni scolastiche, questa proposta prevede iniziative in grado di aumentare il grado di sicurezza all’interno degli istituti scolastici, preparando il personale scolastico a specifici comportamenti ai quali attenersi in caso di attacco all’istituto, in secondo luogo pone in essere momenti di formazione per gli studenti, al fine di fornire giusti strumenti per maturare una coscienza del pericolo ed automatizzare comportamenti responsabili ed idonei in caso di una situazione di crisi ed emergenza.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01150242.pdf

Assegnato alla I Commissione Affari Costituzionali e alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede referente il 28/04/2020.

 

 

STATO GIURIDICO DEI DOCENTI

 Questo DDL intende anzitutto rafforzare il processo di autonomia scolastica ed incidere sugli aspetti organizzativi e gestionali della scuola, sulle attribuzioni dei DS, sul governo delle istituzioni scolastiche, sulla partecipazione delle famiglie e sullo stato giuridico professionale dei docenti. Una proposta molto articolata che delinea una nuova governance della scuola con una più ampia partecipazione e responsabilità a vari livelli e la riforma degli organi collegiali. Riguardo lo stato giuridico dei docenti viene proposta una progressione di carriera basata sul merito, prevedendo le figure del docente associato, del docente esperto e del docente superiore, ognuno con specifiche funzioni e differenti procedure di nomina. Una particolare considerazione merita l’art.16 che prevede la promozione e la valorizzazione delle associazioni professionali dei docenti da parte delle istituzioni scolastiche, che sono chiamate anche a mettere a disposizione di queste associazioni appositi spazi per gli incontri: un ‘occasione per un nuovo rilancio di queste importanti realtà che sono impegnate sul fronte della formazione, delle proposte educative e del rilancio della professione docente e che all’uopo, secondo il dettato della proposta di legge, vanno consultate a diversi livelli.

http://www.senato.it/stato giuridico dei docenti

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 26/06/2018.

 

Il DDL contiene disposizioni per l’inquadramento in ruolo degli insegnanti tecnico-pratici e intende sanare una questione rimasta aperta a lungo, vale a dire il loro inquadramento nel ruolo

http://documenti.camera.it/inquadramento in ruolo insegnanti tecnico pratici

Assegnato alla VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati in sede referente il 16/10/2019.

 

 

TESTO UNICO DELLA SCUOLA

 Il DDL contiene delega al Governo per la semplificazione e la codificazione in materia di istruzione, università, alta formazione artistica musicale e coreutica e di ricerca. Si propone di organizzare le disposizioni per settori omogenei o per specifiche attività o gruppi di attività assicurando l’unicità, la contestualità, la completezza, la chiarezza e la semplicità della disciplina; coordinare sotto il profilo formale e sostanziale il testo delle disposizioni legislative vigenti; semplificare il linguaggio normativo; prevedere un riordino dell’intera materia.

http://www.senato.it/testo unico della scuola

Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 10/07/2019.

 

VIAGGI NELLA MEMORIA

Il DDL prevede una modifica alla legge 20 luglio 2000, n. 211, recante Istituzione del “Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, al fine di prevedere un fondo per favorire l’organizzazione da parte delle scuole secondarie di secondo grado di «viaggi nella memoria» nei campi medesimi. Infatti, questi viaggi nei vari campi di concentramento presenti in Europa possono offrire agli studenti un’esperienza sulle vicende più formativa di qualsiasi lezione.

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01142630.pdf

 Assegnato alla VII Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato della Repubblica in sede redigente il 14/07/2020.