CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI LUIGI BERLINGUER

L’UCIIM Sicilia esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi Berlinguer, tra i più lungimiranti Ministri dell’Istruzione.

Cordoglio UCIIM

Una vita dedicata alla centralità dell’educazione nella vita della società.
Da sempre vicino all’UCIIM e partecipe di tante iniziative, ci mancherà per la sua intelligenza, competenza e passione, sempre messe al servizio del mondo dell’istruzione e della ricerca.

Vogliamo ricordarlo riportando il suo intervento lucidissimo e vibrante di pochi mesi fa a Palermo, in occasione del Convegno Apprendere, comprendere, amare:
«Da Ministro mi sono interrogato più volte su cosa significasse amministrare quello che gli altri Paesi europei chiamano educazione e noi chiamiamo istruzione e, la volontà di porre al centro i bisogni dello studente, si collocò a monte delle scelte politiche, tanto che si formò in me con insistenza l’idea che il mondo dell’istruzione opera nel mondo dei sentimenti, poiché l’apprendimento non è un esercizio unicamente logico- mnemonico, di puro trasferimento di informazioni, ma investe la sfera sentimentale della persona.

L’apprendere, che è stato piuttosto trascurato dalla letteratura educativa, più concentrata sull’aspetto del “docere”, tradizionalmente basato sulla pura trasmissione di conoscenze tra docente e discente, ancora largamente diffuso, prende avvio dall’investimento sentimentale che la persona opera sulle sue curiosità di apprendimento e si appoggia alla relazione educativa che ne può rafforzare l’esito».

E continuando, «Addirittura, nella nostra lingua non c’è un sostantivo che indica la persona che apprende, eppure è l’attore numericamente più importante, nonché mattone fondamentale della scuola e del futuro.
Sono i giovani che si costruiscono un’identità e un ruolo nella società del futuro. Dobbiamo diffondere ed ampliare una cultura dell’apprendimento, ricordandoci che già Platone richiamava, a proposito della propensione ad apprendere, l’eros.

Se una cosa non piace, non c’è eros e non c’è apprendimento.

Lo studio è vissuto purtroppo dagli studenti come un puro dovere, non è agganciato alla sfera sentimentale, della curiosità e della passione per la conoscenza.
Si è infatti trascurata la funzione e la potenzialità educativa dell’arte, per cui il processo di apprendimento a scuola è divenuto un dovere da adempiere.

Il cittadino del futuro non deve cessare mai di apprendere, lungo l’intero arco della vita, per essere cittadino partecipe in una democrazia partecipata.
L’apprendere è la funzione straordinaria per la tenuta della società»

Ecco, dunque, che apprendere, comprendere e amare diventano le tre parole chiave per una scuola che vuole essere di successo, per una scuola che diventa protagonista nel promuovere lo sviluppo integrale della persona e che non può fare a meno dell’amore se vuole generare una società della uguaglianza e della solidarietà; quella società che l’autonomia mette a sistema quotidianamente e compiutamente.

E’ questa la strada che Luigi Berlinguer ha tracciato per tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo, apprezzarlo, averlo come modello di intelligenza, passione e rigore; è questa la strada che vogliamo continuare a percorrere insieme.

Grazie Ministro! Chiara Di Prima

Presidente Regionale Uciim Sicilia

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