La Scuola e l'Uomo - n. 7-8 - Luglio-Agosto 2022

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXIX- Numero 7-8 - Luglio-Agosto 2022 XXIII con la DAD in tutte le scuole del primo e del secondo ciclo; formare una nuova generazione di docenti al passo con i tempi e che siano sempre più tutor e sempre più coach. stabilizzare i docenti precari formandoli alle nuove competenze; investire in un nuovo reclutamento di docenti abilitati con 60 crediti aggiuntivi alle lauree e con competenze professionali disciplinari pedagogiche, didattiche, relazionali e comunicative; ed infine, puntare sulle competenze non cognitive per superare divari e sviluppare competenze. 3. Il nuovo Parlamento discuterà ed approverà le norme necessarie per garantire i nuovi diritti di cittadinanza, valorizzando al massimo la frequenza scolastica ed il completamento dei percorsi del primo e secondo ciclo. 4. Preferisco rispondere alle domande 4 e 5 contemporaneamente poiché rimandano alle stesse argomentazioni. Forza Italia si è sempre dichiarata a favore della libertà di scelta educativa e del pluralismo nell’offerta formativa in linea con i sistemi dei Paesi più avanzati d’Europa e dell’OCSE con cui ci confrontiamo sul piano economico. Per queste ragioni, troviamo quanto meno anacronistico e sicuramente sbagliato prevedere estensioni dell’obbligo scolaOn. Valentina Aprea - Forza Italia 1. Occorre reinventare la scuola del futuro per far fronte alle emergenze: educativa (dispersione ed abbandoni, livelli di competenze scarsi), occupazionale (percentuali molto alte di disoccupazione giovanile), sanitaria (conseguenze post Covid), economica (sviluppare competenze per una crescita innovativa e sostenibile). 2. Il modello educativo italiano risale a modelli superati (scuole piccole, vecchie e troppo spesso insicure) basati sull’uniformità e la rigidità organizzativa. Vanno investite risorse per costruire scuole innovative del primo ciclo e campus di scuole secondarie superiori, a partire dal Sud con finanziamenti dedicati, specie per asili nido, scuole dell’infanzia, tempo pieno, mense e palestre; abbattere le barriere architettoniche e dotare gli edifici scolastici di strumentazioni tecnologiche per trasformarli da luoghi dell’insegnamento a luoghi dell’apprendimento inclusivi a favore dei soggetti con disabilita e BES (Bisogni Educativi Speciali); favorire la creazione di laboratori STEM per appassionare i giovani alla scienza, alla tecnologia e all’educazione finanziaria; realizzare una scuola digitale completando la dotazione didattici avviata in questi anni DOMANDE PER I POLITICI 1. Quali sono, secondo il suo partito, gli elementi più critici della scuola? 2. Quali azioni pensa si debbano mettere in atto per superarli? 3. È favorevole allo ius scholae? 4. Pensa che sia utile rendere obbligatoria la frequenza scolastica dalle materne? 5. È giusto terminare l’obbligo scolastico a 18 anni? 6. Ritiene opportuna la valutazione di sistema? 7. Trova significativa la valutazione dei docenti e dei dirigenti? 8. Crede sia necessario rendere obbligatoria la formazione in servizio dei docenti e dei dirigenti?

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