“…e quindi uscimmo a riveder le stelle” 29 “’Deus venerunt gentes’, alternando or tre or quattro dolce salmodia, le donne incominciaro, e lacrimando; e Beatrice, sospirosa e pia, quelle ascoltava sì fatta, che poco più alla croce si cambiò Maria”. (Purgatorio XXXIII,1-6) Finalmente Dante è immerso da Matelda nell’Eunoè, che fa rivivere nella memoria del poeta il bene compiuto durante la vita. Non dimentichiamo tuttavia che tutte le figure femminili positive che appaiono nel Paradiso terrestre (Lia, Matelda, Beatrice, le sette belle donne che danzano) hanno un collegamento indiretto con Maria e rappresentano la realtà positiva della Chiesa che porta la salvezza agli uomini. Il cammino penitenziale del Purgatorio ha completamente rinnovato Dante, ormai uomo nuovo e diverso, “puro e disposto a salire a le stelle”.
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