“Incontro con l’Autore” – Prof. Andrea Porcarelli

Religione a scuola tra ponti e muri e preziosi consigli per affrontare al meglio le procedure concorsuali IRC

Giovedì 15 febbraio si è tenuta online la presentazione del libro “Religione a scuola tra ponti e muri. Insegnare religione in un orizzonte multiculturale” del Prof. Andrea Porcarelli, autore di numerosi testi sull’IRC.
L’incontro è stato organizzato dalla Sezione UCIIM di Foligno, in collaborazione con l’UCIIM Umbria, anche per rispondere alle innumerevoli domande che attanagliano i nostri IDR (Insegnanti di Religione) inerenti le procedure concorsuali per l’ingresso in ruolo.
L’interessantissimo testo affronta, con un’ottica pedagogica, il grande tema dell’insegnamento della religione a scuola in classi sempre più multiculturali. L’autore, il noto pedagogista Andrea Porcarelli, è Professore Associato presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università di Padova.
L’incontro, come il testo, ha portato, con molta chiarezza, a una riflessione sul ruolo dell’insegnamento e dell’insegnante di religione cattolica come “costruttore di ponti”.

Nel corso della sua presentazione il Prof. Porcarelli ha messo in luce alcuni aspetti nodali legati all’insegnamento della Religione cattolica.

Perché l’IRC?
Con il Concordato del 1984, la Repubblica italiana riconosce il valore della cultura religiosa, facendo sì che l’IRC venga inserito e riconosciuto come insegnamento di tipo culturale all’interno delle finalità della scuola.
Come ben esplicitato nel testo “Princìpi guida di Toledo sull’insegnamento delle religioni e delle credenze nelle scuole pubbliche” è possibile rintracciare quattro ragioni fondamentali per avere l’IRC nelle nostre scuole:
– si sottolinea come religioni e credenze rappresentino forze importanti nella vita dei singoli e delle comunità, per cui hanno un grande significato per la società;
– l’apprendimento riguardo a religioni e credenze contribuisce a formare e sviluppare una più profonda comprensione di sé, a partire dalla possibilità di riflettere in modo più profondo sulle proprie convinzioni religiose o credenze e, più in generale, favorendo una più ampia apertura mentale e la capacità di effettuare una riflessione critica e consapevole;
– gran parte del patrimonio storico, culturale e letterario sarebbe letteralmente “inintelligibile” (unintelligible) se non si potesse contare su una buona conoscenza di quelle religioni e credenze che, in vario modo, lo hanno generato;
– la conoscenza di religioni e credenze può aiutare a promuovere atteggiamenti rispettosi, che permettono di migliorare la coesione sociale: una conoscenza più profonda delle credenze altrui contribuisce ad evitare incomprensioni, stereotipi, pregiudizi.

Un’apertura dialogica di questa disciplina fa sì che “l’IRC è quella disciplina in cui i bambini e i ragazzi sanno che possono trovare spazio istanze provenienti dai loro mondi vitali e che tali istanze verranno accolte, anche perché la riflessione sugli orizzonti di senso della vita umana è parte integrante della proposta culturale dell’IRC”.
Il professor Porcarelli ha inoltre ben sottolineato che “dal punto di vista dello stile (educativo e didattico) è essenziale che l’IDR tenga conto del fatto di essere lì in quanto portatore sano di una cultura che è strutturalmente intrisa di una logica di riconciliazione. Non solo perché Gesù ha riconciliato l’umanità con Dio, ma perché ogni essere umano ha sempre bisogno di essere in grado di riconciliarsi con se stesso e con gli altri”.

Visto l’approssimarsi delle scadenze concorsuali, si è dato spazio anche ad alcune considerazioni sulle modalità ottimali per prepararsi ad affrontare tanto il concorso ordinario come la procedura riservata per l’ingresso in ruolo degli IDR.

Si informano i lettori che l’UCIIM Umbria, in collaborazione con l’UCIIM Nazionale e l’UCIIM Lazio, sta organizzando un corso online tenuto dal Prof. Porcarelli, affinché gli IDR affrontino al meglio le procedure concorsuali.

Ringraziamo il Prof. Porcarelli per questa grande opportunità formativa e per le prossime a venire.