Marzo-Aprile 2019

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVI - Numero 3-4 - Marzo-Aprile 2019 44 L o S c a f f a l e IL MESSAGGIO DI LAURA «lettere di una fidanzata» è una raccolta di lettere di laura Vincenzi, poco più che venten- ne, al suo ragazzo, che abita in un’altra città. laura è una ragazza sincera, che ama la vita e sogna di spo- sarsi, ma presto scopre di esse- re gravemente malata. dalle lettere e dalle pagine del diario, dalle confidenze dei pensieri più intimi emerge una molteplicità di riflessioni e sentimenti che non lasciano neutrali, l’entusiasmo di una persona giovane, il suo modo di affrontare la paura. Soprattutto vi si ritrova una straordinaria forza, quella dell’amore vissuto, che le per- mette di affrontare con fede e coraggio grandi sofferenze, de- dicandosi con serenità agli im- pegni di ogni giorno (esami uni- versitari, incontri in parroc- chia...) senza lasciarsi travol- gere dagli avvenimenti. ne de- riva una diversa immagine dell’esistenza che si trasforma in una successione di occasioni irripetibili per operare il bene in maniera sempre più matura. una ragazza di vent’anni che, in quelle condizioni, mette per iscritto, la propria gratitudine a dio sino agli ultimi giorni della sua vita, e afferma di sentirsi fortunata, amata in modo par- ticolare, testimonia il mistero insondabile dell’Amore che cir- conda l’esistenza umana. ( Re- dazione ) FORMARE ALLA VITA CONSACRATA il volume, come ben rilevato da Furio pesci nella prefazione, si muove sul terreno impervio e ancora da esplorare che è quel- lo della formazione alla vita consacrata tanto nelle sue pro- blematicità iniziali quanto in quelle di più lungo corso. certamente, potrebbe affer- mare che la vita, pienamente laica dell’A., sembrerebbe ti- rarla fuori da un discorso ad in- tra fatto da e per sacerdoti, religiosi e laici consacrati. tut- tavia, è proprio lo sguardo di- sincantato di un professionista nella relazione d’aiuto che, nel momento in cui attua un olisti- co prendersi cura di un consa- crato in difficoltà, ben com- prende tutte quelle dinamiche che generano forme di soffe- renza, spesso tramutate in al- trettanti allontanamenti pro- prio là dove la ricerca della santità nella preghiera e nel donarsi agli altri senza torna- conti, si mischia con le tenta- zioni del maligno e con le de- bolezze umane. problematicità ancor più acuite dall’educazione infor- male della contemporaneità li- quida che sovrabbonda di sti- moli sconvenienti e si nutre di conoscenze effimere. difficile trarsi fuori da questo bagno le- tale che può dilagare fin den- tro le mura di un convento. la pedagogia sociale, forte della sua tensione pratica, entra nel novero di queste vulnera e le sana. non come farebbe uno «psichiatra, però. qui il «feri- to» è quanto mai medico di se stesso, nella misura in cui deci- de di intraprendere un cambia- mento ( exaptation ) che porta in auto-coscienza ( insight ) al mutamento di comportamenti. non si tratta, come ben evi- denziato dall’A., di far emer- gere nel consacrato in difficol- tà una nuova forma di confor- mismo che gli permetta di rientrare nei ranghi, quanto piuttosto un adattamento atti- vo che rispetti l’individualità mostrandogli come alcune mo- difiche della stessa, ben lungi dallo smentirne l’irripetibilità, possano arricchirla. il volume, delinea tutti que- gli snodi progettuali dai quali, ben distanti dalla fissità dei protocolli vista la delicatezza della materia trattata, è possi- bile avviare buone pratiche a favore di quanti, a causa del loro disagio, cercano di attuare una metanoia all’interno di una struttura residenziale. Fi- nalità per nulla semplice, così come mostrato dalla durezza delle storie di vita raccolte nell’ultima parte del testo che lasciano non del tutto risolte alcune domande. Ad esempio: quale valore ha il vissuto pre- gresso nel percorso di discerni- mento dell’aspirante alla vita consacrata? una certa bonarie- tà che si palesa come superfi- ciale sottomissione alle regole, una sensualità indefinita, una mancanza di autoregolazione emotiva che sfocia nell’impul- sività, ben al di là dall’essere ricondotte a sole espressioni di personalità fragili, devono es- sere trattate con i metodi del- la psicologia clinica. Si potrebbe dire in conclusio- ne, che anche di fronte a con- siderevoli manifestazioni di fe- de dell’aspirante religioso, una mancata e/o insoddisfacente riconciliazione con la totalità del proprio vissuto emotivo dall’infanzia all’età adulta può celare, unitamente alle tante insidie della quotidianità, al- trettante problematicità nella vita consacrata pronte ad esplodere anche dopo la for- mazione iniziale e la professio- ne solenne. ( Andrea Rega ) e lViRA l ozupone , Al servizio della Chiesa. Ricerca pedago- gico–sociale e contributo dei laici nell’aiuto alle persone consacrate, Aracne editrice, Roma, 2017, pp. 120, € 10,78. l AuRA V incenzi , g uido b oFFi (a cura di) , Lettere di una fi- danzata , AVe editrice, Roma, 2018, pag. 176, € 13,00

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