Rosalba Candela, Presidente nazionale CIIM
Subito dopo la liberazione di Roma avvenuta nei giorni 4-5 giugno del 1944, Gesualdo Nosengo fonda l’UCIIM: è il 18 giugno 1944. Nell’atto fondativo Nosengo precisa che «lo Statuto ed il Regolamento dell’Unione saranno approvati nel primo congresso che si celebrerà appena lo permetteranno le circostanze dipendenti dalla guerra».
Il primo congresso si celebrò in Roma dall’1 al 4 settembre del 1947 sul tema «Scuola e democrazia». Da allora sono stati celebrati venticinque Congressi e con temi sempre attuali e utili per lo sviluppo della democrazia, della società, della scuola,
I Congresso nazionale (Roma, 01/04 settembre 1947) «Scuola e democrazia»
II Congresso nazionale (Roma, 03/06 settembre 1949) «La formazione dell’insegnante»
III Congresso nazionale (Roma, 27/29 dicembre 1951) «La Scuola e la Comunità nazionale»
IV Congresso nazionale (Roma, 25/27 marzo 1954) «Contributi professionali alla politica scolastica»
V Congresso nazionale (Roma, 22/25 aprile 1956) «La nuova scuola in una Repubblica democratica fondata sul lavoro»
VI Congresso nazionale (Roma, 24/27 aprile 1958) «Principi costituzionali, interpretazioni e indicazioni per una politica scolastica italiana del prossimo quinquennio»
VII Congresso nazionale (Roma, 19/21 marzo 1960) «Preparazione, aggiornamento, autogoverno didattico e formazione dell’insegnante»
VIII Congresso nazionale (Ariccia/Rocca di Papa, 16/19 marzo 1962) «Persona e scuola»
IX Congresso nazionale (Roma, 29 aprile/3 maggio 1964) «Una scuola nuova per una società nuova»
X Congresso nazionale (Roma, 04/08 dicembre 1966) «L’istituto scolastico come comunità educante»
XI Congresso nazionale (Roma, 7/11 febbraio 1969) «Società e scuola in Italia. Responsabilità e iniziative dell’UCIIM»
XII Congresso nazionale (Roma, 08/12 dicembre 1971) «La funzione ed il ruolo del docente nella scuola e nella società degli anni ‘70»
XIII Congresso nazionale (Roma, 15/19 marzo 1974) «L’UCIIM e il suo contributo allo sviluppo della scuola e della società italiana»
XIV Congresso nazionale (Roma, 13/17 marzo 1978) «Prospettive di libertà nella scuola e per la scuola»
XV Congresso nazionale (Roma, 13/18 marzo 1981) «Costituzione e scuola»
XVI Congresso nazionale (Roma, 09/14 dicembre 1984) «La professione docente di fronte alle esigenze formative dei giovani e alle attese della società. Ruolo e responsabilità dell’UCIIM»
XVII Congresso nazionale (Roma, 06/10 dicembre 1988) sul tema «L’UCIIM per la qualità e l’autonomia della scuola secondaria»
XVIII Congresso nazionale (Roma, 16/20 novembre 1992) «La domanda educativa nell’attuale fase di transizione. Le nuove responsabilità della scuola e dell’UCIIIM»
XIX Congresso nazionale (Roma, 17/21 febbraio 1997) «Quale progetto culturale ed educativo alle soglie del terzo millennio?»
XX Congresso nazionale (Roma, 06/10 dicembre 2000) «UCIIM 2000: memoria, sogno, progetto al servizio della scuola»
XXI Congresso nazionale (Frascati, 27/31 marzo 2004) «Da persone, cittadini e professionisti per una scuola comunità educativa»
XXII Congresso nazionale (Roma, 30 novembre/3 dicembre 2006) «Educare nella scuola: nuovi scenari e nuove responsabilità»
XXIII Congresso nazionale «Per la scuola del XXI secolo. Vita associativa, formazione, professionalità» (Roma, 05/07 dicembre 2009)
XXIV Congresso nazionale «Oltre la crisi: la scuola in dialogo» (Tivoli, 06/09 dicembre 2012).
XXV Congresso nazionale «La costituzione fonte di convivenza civile» (Roma, 19-22 gennaio 2017)
Oggi siamo al XXVI CONGRESSO che, causa la terribile pandemia dovuta al coronavirus, non si è potuto celebrare nei tempi dovuti, e che ora ci apprestiamo a celebrare con la piena consapevolezza di quanto il lockdown abbia accelerato al massimo il digitale trasformando la società e la scuola.
Non è la guerra in atto di quando siamo stati fondati o l’urgenza di promuovere la democrazia ma è uno stravolgimento sociale, è una rivoluzione informatica che ha stravolto il modo di vivere dell’uomo con incontri a distanza, videoconferenze etc. Ma ci sarà ancor di più: l’intelligenza artificiale riferita a quei sistemi che pensano come la mente umana, che sono in grado di risolvere problemi, fare piani per il futuro.
Abbiamo già esperienza delle auto a guida autonoma, degli assistenti virtuali che svolgono attività al posto dell’uomo, solo per fare qualche esempio. Come non ricordare il sopravvento di Hal sull’uomo in 2001 Odissea nello spazio? Sull’umanità incombe il pericolo della super intelligenza che procede per algoritmi ed è in grado di superare la mente umana. Oltre a tutto gli altri pericoli, quante forze lavorative verranno meno?
Perciò il tema scelto per il XXVI CONGRESSO è
«PERSONA E SOCIETÀ NELL’ERA DIGITALE: UNA NUOVA PAIDEIA».
Esso sarà celebrato in Roma dal 18 al 21 gennaio 2024 approfondendo tematiche quali:
La persona all’alba del terzo millenio
Profilo della società di oggi e prospettive di una politica innovata
La scuola e il digitale
La nuova paideia
La cittadinanza digitale
La scuola del futuro
Linee progettuali per il quadriennio 2024-2028
In preparazione all’incontro alle sezioni e alle regioni sono stati inviati ebook che possono servire da stimolo per riflessioni:
Ipotesi uomo;
Un nuovo umanesimo per evitare un disastro educativo;
La politica al servizio della persona e della comunità;
Società e antropocentrismo;
Il web e internet.
Si è già provveduto, l’8 maggio scorso, all’INDIZIONE DEL CONGRESSO e alla diffusione del REGOLAMENTO PRECONGRESSUALE. In questo numero troverete un inserto centrale di 20 pagine con tutte le informazioni e le schede necessarie per le indizioni dei congressi sezionali e regionali. Per eventuali chiarimenti si può contattare la Segretaria nazionale o i docenti utilizzati. In quarta di copertina sarà presentata la locandina provvisoria. Quella definitiva sarà implementata nel sito e contemporaneamente diffusa nelle chat e sui social e pubblicata nel prossimo numero.
In una società fluida e complessa come l’attuale, molti sono i temi che si impongono alla nostra attenzione in quanto educatori, attinenti tutti, purtroppo alla violenza presente tutti i giorni ovunque anche nei mezzi di comunicazione: la violenza giovanile, la violenza contro le donne, la violenza sui minori, la violenza digitale, la violenza sugli immigrati, la violenza sull’ambiente e, su tutto come ci ricorda sempre Papa Francesco, la violenza delle guerre in atto in Europa e in tante parti del mondo. Queste violenze, inoltre, sono spesso propalate e incentivate dai social.
C’è un abisso fra le generazioni e i popoli, un abisso che va colmato urgentemente.
Va colmato promuovendo i valori, facendo rinascere l’umano rispetto reciproco.
L’unico strumento possibile nelle nostre mani è l’educazione e la formazione, che sono la mission del nostro impegno di dirigenti e insegnanti. Ecco perché la nuova paidea è il tema principale del nostro congresso e vi chiediamo di inviarci riflessioni e contributi in merito per condividere le idee, paure e speranze e per prepararci insieme ad affrontare tale tematica complessa, fondamentale e fondativa della nostra Unione.