La Scuola e l'Uomo - n. 9-10-Settembre-Ottobre 2021

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVIII - Numero 9-10 - Settembre-Ottobre 20211 14 galato il giocattolo più bello, che è la vita, ma non siamo venuti al mondo con le istruzioni per l’uso sotto il braccio, per cui ci chiediamo il significato del mondo in cui viviamo, per « affrontare adeguatamente la realtà, affin- ché la vita sia veramente vita, intensamente vissuta, affascinante da vivere» (9) . Guidare i giovani a riscoprire il senso della vita, nel suo mistero affascinante, rappresenta una delle dimensioni più profonde e belle dell’e- ducatore attraverso la testimonianza. A que- sto proposito, Papa Francesco, rivolgendosi a quanti operano per l’educazione dei giovani, facendosi testimoni autentici del desiderio che anima tutta l’esistenza dell’uomo, così si esprime: « È quest’ultima (la testimonianza) a consacrare come “maestro” l’educatore e a renderlo compagno di strada nella ricerca della verità. Il testimone con il suo esempio ci sfida, ci accompagna, ci lascia camminare, sbagliare e anche ripetere l’errore, affinché cresciamo. Educare…esigerà da voi, cari do- centi,… “saper rendere ragione”, però non solo con spiegazioni concettuali e contenuti isolati, ma con comportamenti e giudizi incar- nati… Tutto diventa interessante, attraente, e finalmente suonano le campane che risve- gliano la sana “inquietudine” nel cuore dei ragazzi» (10). Un contributo molto importante e ricco di spunti per avviare una riflessione sul ruolo del- la Scuola in questa fase molto delicata, carat- terizzata dal disorientamento e dall’incertez- za provocati dalla pandemia da Coronavirus, che ha fatto crollare molte certezze ed ha contribuito ad accelerare la crisi valoriale già in atto, può essere rappresentato dal dibatti- to-incontro svoltosi il 22 ottobre 2020, prota- gonisti Massimo Recalcati e Don Julian Carron, « Il desiderio si riaccende in un luogo », in oc- casione della presentazione del libro di Don Julian Carron « Educazione. Comunicazione di sé », a cura di alcune Associazioni del mondo della Scuola. Ispirandosi rispettivamente alla lezione di Lacan e di Don Giussani, Recalcati e Don Carron riconoscono che il desiderio è « l’infinito stesso ospitato nel finito. Tanto da non risultare una mancanza, quanto piuttosto Don Julian Carron, nella sua opera « La Bellezza disarmata «, riparte dal pensiero di Don Giussani, riservando ampio spazio alla sfida educativa, che oggi coinvolge tutti co- loro che operano nel mondo della Scuola e di quanti hanno a cuore il futuro delle giovani generazioni: « L’educazione è la grande sfida che tutti abbiamo davanti… Educare è sempre stato decisivo per introdurre alla vita le nuo- ve generazioni. Cosa c’è di diverso rispetto al passato? … Da dove ripartire? Occorre dire che, malgrado tutto, nell’animo dell’uomo ri- mane, come diceva Cesare Pavese, un punto infiammato» (5). Papa Francesco lo ha identi- ficato con chiarezza: « L’uomo non è un essere tranquillo nei propri limiti, bensì un essere in cammino… e quando non entra in questa dina- mica si annulla come persona e si corrompe. Il mettersi in cammino è dovuto a un’inquie- tudine interiore che spinge l’uomo ad uscire da sé… C’è qualcosa, fuori e dentro di noi, che ci chiama a compiere il cammino» (6). Questa inquietudine, inesausta e sempre irrompente, rimane in fondo all’essere umano, essa indi- ca la profondità e l’ampiezza del desiderio, il punto infiammato del cuore, da cui dobbiamo ripartire per dare un senso alla nostra vita e ad ogni proposta di rinascita educativa. Nella sua acuta analisi sui giovani, in ap- parenza interessati a tutto, ma consumatori annoiati e passivi di stimoli incessanti e delu- denti, Don Julian Carron afferma » Ecco, dun- que, lo scopo di un’educazione adeguata alla gravità del problema: educare è introdurre il giovane alla realtà in tutte le sue dimensioni, fino al significato » (7). Questo obiettivo è stato indicato al mondo della Scuola anche da Papa Francesco: « Amo la scuola perché è sinonimo di apertura al- la realtà…Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni. E noi non abbiamo diritto ad aver paura della real- tà… La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, il senso del bene e il sen- so del bello. E questo avviene attraverso un cammino » (8). Don Carron riconosce che a noi è stato re- (5) J. Carron, La Bellezza disarmata, Rizzoli, Milano 2015. (6) J. M. Bergoglio Francesco, La Bellezza educherà il mondo , EMI, Bologna 2014. (7) J. Carron, La Bellezza disarmata, Rizzoli, Milano 2015. (8) Papa Francesco, Incontro con il mondo della Scuola ,10 maggio 2014. (9) J. M. Bergoglio.Francesco, La Bellezza educherà il mondo , EMI, Bologna 2014. (10) Ibidem.

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