La Scuola e l'Uomo - n. 9-10-Settembre-Ottobre 2021

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVIII - Numero 9-10 - Settembre-Ottobre 2021 XI 2. Fase: conoscenza della diversità. La seconda fase prevede l’approfondimento della co- noscenza delle peculiarità del compagno disabile. «L’altro» è semplicemente una persona che ha dei limiti più «vistosi» degli altri ( a tal proposito è sicuramente molto utile intro- durre il concetto di paralimpiadi ). Abilità 1. Saper aiutare l’altro nel momento del bisogno. 2. Avere la prontezza di organizzare una soluzione dirimente per la persona in difficoltà. 3. Saper soccorrere psicologicamente chi è in difficoltà. 4. Saper tenere comportamenti in linea con le esigenze di salvaguardia della salute propria e altrui. 5. Saper riconoscere e valorizzare la bellezza paesaggistica. Conoscenze 1. Saper raccogliere i dati in modo ordinato e scientifico. 2. Approfondire le conoscenze del territorio. 3. Dare una lettura sapiente dei dati raccolti per estrapolare una ipotesi o una soluzione. 4. Saper leggere le informazioni in scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe. 5. Avere conoscenze basilari di elementi anatomia, fisiologia e igiene. 3. Fase: approfondimento dell’aspetto psicologico dell’altro . È fondamentale: - conoscere, comprendere e accettare l’altro nei suoi limiti; - comprendere che ogni disabile prima della accettazione di queste peculiarità, ha fatto un non indifferente lavoro psicologico su sé stesso; - conoscere i propri limiti e le proprie capacità per riuscire a infondere fiducia; - condurre con sicurezza il compagno disabile avendo ben presenti come superare sia le difficoltà del territorio sia le difficoltà di natura fisica e psicologica del disabile; - creare un «clima» rassicurante per sé e per l’altro. Metodo di lavoro scientifico/sperimentale Osservazioni e misure. Si utilizza la strumentazione opportuna per: - raccogliere i dati ambientali; - fare una mappa delle zone difficilmente accessibili da parte di una persona disabile; - esaminare le proposte; - suggerire attività alternative. Alla fine di questa fase si avrà già piena conoscenza del territorio e delle difficoltà che il disabile potrà incontrare. La raccolta dei dati avverrà tramite informazioni reperite on-line, laddove possibile recandosi presso le Pro Loco locali, con visite guidate virtuali, mappe, incontri in classe con le guide del Parco. Formulazione di un’ipotesi. Si tenta di spiegare il fenomeno, mediante la «lettura» dei dati sperimentali:

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