La Scuola e l'Uomo - n. 9-10-Settembre-Ottobre 2021

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVIII - Numero 9-10 - Settembre-Ottobre 2021 12 Potenzialità ed insidie della Rete: giovani disorientati in cerca di senso per la loro vita Correva l’anno 1980 quando sugli schermi dei ma ggiori cinema italiani veniva trasmesso « Il tempo delle mele – Reality» , un film diretto da Claude Pinoteau, che raccontava di un amore adolescenziale, facendosi interprete di una società in continuo mutamento, rappresenta- ta dai giovani francesi, i quali ne erano indub- bi anticipatori rispetto ai teenagers italiani. Il film ebbe uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo poiché non descri- veva soltanto nuovi scenari sociali, ma era espressione di una comunicazione giovanile differente rispetto al passato, sicuramente più smisurata e frenetica, espressa da attori spesso indisciplinati della società francese, anticipando almeno di un ventennio i muta- menti relativi alla sfera emozionale ed affet- tiva che sarebbero intercorsi in Italia qualche anno dopo. Oggi siamo di fronte ad una « emergen- za educativa », resa ancora più drammatica dall’uso massiccio delle nuove tecnologie informatiche, che stanno condizionando i le- gami interpersonali tra le giovani generazio- ni, spesso vittime inconsapevoli delle insidie della rete , legata a logiche di prepotenza e violenza nei confronti di adolescenti soli e in- difesi in atti di cyberbullismo, qualora non si sia consapevoli di un uso corretto. Quando la rete non tutela le relazioni o le sminuisce, riducendone i sentimenti a icone, sembra di aver fatto un tuffo nel passato, di essere tornati all’era dell’ homo sapiens in cui non troneggiava la scrittura ma il linguaggio iconico. I sentimenti non vengono declinati con parole appropriate, ma sono per lo più sim- boleggiati da simboli, le emoticon , che spes- so non sono veritiere nell’atto comunicativo alterandone il contenuto. In effetti, « essere amici » su un qualunque social network non corrisponde a quell’ideale di amico descritto nel testo di Fred Uhlman « L’amico ritrovato» (1971), ma si tratta di un conoscente o di un sedicente amico secondo il linguaggio della re- te, che in realtà possiede caratteristiche non idonee a rappresentare il concetto di amicizia, un valore meritevole di essere degnamente rappresentato e descritto con qualunque for- ma espressiva o iconica adeguata. Amicizia è saper creare legami, nutrirli e questo implica impegno, affezione, trasporto come riporta Saint-Exupéry nel libro « Il Piccolo Principe» in cui si chiede: «Qu’est-ce que signifie “appri- voiser?”»– «C’est une chose trop oubliée», dit le renard, «Ça signifie créer des liens…» («Cosa significa addomesticare? È qualcosa di troppo dimenticato, significa creare legami con l’al- tro») attraverso l’esplicitazione di sentimenti ed emozioni, che necessitano di essere valo- rizzati, non distrutti o non alimentati corret- tamente, in cui la tecnologia deve essere una chance per una comunicazione corretta, con- sapevole ed efficace e non una situazione in cui si può soltanto diventare tristi e noncuranti disseminatori di worst practice. Dovremmo far ricorso ad una trilogia les- sicale che includa i seguenti verbi: pensare formare e agire. Torna alla memoria la massi- ma cartesiana «cogito ergo sum» sono, quindi, esisto e, se esisto in qualità di essere pensan- te, « roseau pensant » (« Una canna pensante» , Pascal), ho il dovere morale di pensare e di formarmi. Vuol dire possedere delle compe- tenze spendibili per agire nella maniera più idonea, consapevole e corretta possibile, al- trimenti si rischia in incorrere nella massima sartriana di « Huis Clos, opera teatrale» di Sartre in cui gli altri appaiono come elemento di disturbo nella nostra vita: « l’enfer, c’est les autres» (l’inferno sono gli altri) …soprattutto se privi di competenze utili a navigare nel- la rete. Pertanto, è necessario imparare ad educare o forse, in primis, ad essere educati all’uso degli device al fine di saper parlare, dato che ci siamo traghettati dal « tempo del- le mele » al « tempo delle reti ». Piermarco DAL TEMPO DELLE MELE AL TEMPO DELLE RETI Maria Grazia Gravina, Presidente sezionale UCIIM Polignano

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