La Scuola e l'Uomo - n. 9-10- Settembre-Ottobre 2020
LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVII - Numero 9-10 - Settembre-Ottobre 2020 3 E d i t o r i a l e • Laboratori didattici innovativi STEM per la ricerca e il raccordo con le imprese • Centri sportivi per l’attività motoria e agonistica • Centri per la musica, per la danza e per il teatro 9. No. Come ho avuto modo di anticipare nei punti precedenti, la nostra scuola de- ve recuperare la centralità della persona, considerando adeguatamente che gli stu- denti che ora frequentano le nostre scuo- le sono Centennials e cioè ragazzi che non hanno conosciuto il mondo senza internet e che pensano e comunicano in modo di- verso da tutte le altre generazioni che li hanno preceduti. È una generazione che utilizza per comunicare l’orale, lo scritto, ma anche il digitale, quindi i docenti e gli ambienti di apprendimento devono con- sentire lo sviluppo di queste tre dimensio- ni nelle dinamiche di apprendimento. In questo senso, il nostro modello di scuola è un campus dove le attività laboratoriali dominano su tutte le altre forme meto- dologiche e la personalizzazione degli ap- prendimenti diventa la stella polare dei percorsi. Paola Frassinetti, Fratelli d’Italia 1/2. No, penso che le scuole dovevano ri- aprire al più presto in quanto durante il periodo dell’emergenza è stato riscontrato che tantissimi stu- denti non hanno potuto usare in modo corretto la DAD. Inoltre per i bambini delle primarie risulta alquanto diffici- le seguire le lezioni da remoto. La DAD acuisce le differenze sociali tra studen- ti penalizzando chi non ha la possibilità di avere la strumentazione e il collega- mento adatto. 3/4. Le modalità di tutela come il distan- ziamento, le mascherine e il gel igie- nizzante sono molto importanti ma stazione dell’Expo di Dubai, si poteva so- prassedere per un anno ai trasferimenti. Il Ministero, non solo non ha garantito la continuità scolastica, ma ha aggravato la situazione dell’assegnazione dei docenti alle scuole cambiando incautamente i cri- teri per la compilazione delle graduatorie provinciali per le supplenze. In più, ora decide di partire con la fase concorsuale, mettendo ancora di più in crisi l’organiz- zazione delle scuole tra docenti precari che dovranno partecipare ai concorsi e docenti titolari che faranno parte del- le commissioni giudicatrici. Noi di Forza Italia avevamo suggerito, almeno rispetto al concorso straordinario, di stabilizzare i docenti precari e prevedere per loro una massiccia formazione in servizio, prope- deutica ad una valutazione finale. Credo che si sia persa una buona occasione per garantire un servizio di qualità, mentre si sta dando uno spettacolo molto triste di una scuola incapace di superare i vecchi schemi dell’organizzazione scolastica. 8. Come Forza Italia abbiamo consegnato al Governo una proposta di investimento di 20 miliardi del Recovery Fund per porre le basi della scuola del futuro. È una grande occasione che non va assolutamente spre- cata e che secondo noi deve contemplare i seguenti interventi pubblici: • Modernizzazione degli edifici scolastici sulla base dei dati forniti dall’anagrafe del Ministero Istruzione per: — 1000 Scuole innovative del primo ciclo — 1000 Campus di scuole secondarie superiori — 100 Centri tecnologici avanzati per potenziamento ITS ( Smart Academy ) • Costo standard di sostenibilità degli studenti • Progetti di digitalizzazione per la dif- fusione della banda ultralarga • Nuova formazione iniziale dei docenti e massiccio piano di formazione per l’ac- quisizione delle competenze digitali • Dotazione degli edifici scolastici di strumentazioni tecnologiche
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