Settembre-Ottobre 2018

LA PASTORALE SCOLASTICA FRA SCUOLA E SOCIETÀ Elia Centorbi, Commissione nazionale UCIIM Pastorale scolastica L’ attuale momento di cambiamento sociale, la sete generale di denaro, una cultura che punta più all’avere che all’essere non favorisce il rispetto della persona umana che per realizzarsi abbiso‐ gna dell’aiuto della famiglia, della scuola, della società onde superare mille difficoltà e vincere ostacoli esogeni ed endogeni di ogni genere. La pastorale scolastica scaturisce dal bi‐ sogno di attivarsi per rilanciare la scuola co‐ me bene comune, di aiutarla a perseguire le finalità istituzionali e trova il suo compi‐ mento nella concretezza della realtà della scuola la quale opera non soltanto «nella» società ma anche «per» la società della quale è specchio e strumento. Il contributo del‐ la sociologia al su‐ peramento della posizione tradizio‐ nale è stato de‐ terminante ed ha caratterizzato un’ulteriore fase degli studi pedago‐ gici. Intorno agli ini‐ zi del ’900, si andaro‐ no sempre più appro‐ fondendo le indagini socio‐ logiche e sorse così una nuova scienza: la »sociologia dell’educa‐ zione», che studia le correlazioni tra i feno‐ meni socioeconomici e la realtà educativa. Per il sociologo dell’educazione finalità, strutture e programmi della scuola non si possono disgiungere dalla realtà sociale in cui la scuola opera, anzi ne sono la conse‐ guenza necessaria. La correlazione tra svi‐ luppo politico‐sociale e sviluppo delle isti‐ tuzioni educative e della teoria dell’educa‐ zione e della scuola risulta ovviamente nel manifestarsi di determinati fenomeni e nel verificarsi di importanti avvenimenti storici. La teoria della scuola unica, democrati‐ ca, uguale per tutti, dimostra la stretta cor‐ relazione tra fenomeni sociali ed economici che a loro volta, hanno sollecitato una nuo‐ va teoria della scuola come istituzione. Questa concezione ha il suo correlato pedagogico nel superamento del tradizio‐ nale atteggiamento nozionistico (che privi‐ legiava gli «elementi» dell’istruzione nella scuola del popolo) per l’acquisizione della consapevolezza dell’educazione co‐ me attività promotrice di svi‐ luppo della persona. Si ag‐ giunga anche che, es‐ sendo la scuola unica la scuola di tutti e di ognuno, essa solle‐ cita una educazio‐ ne individualizza‐ ta la quale, nello stesso momento in cui garantisce la scuola a tutti, dà ad ognuno la «sua» scuola, per effetto di quella in‐ terna articolazione che caratterizza la scuola democratica. Se le vicende politiche, economiche e culturali hanno de‐ terminato trasformazioni delle teorie della scuola e della pedagogia, la visione che la scuola sia in funzione della società è piena‐ mente avvalorata dalla storia. Si noti, tuttavia, che la concezione socio‐ logica e pedagogica esposta si fonda sempre su una distinzione preliminare, universal‐ mente accettata anche nel passato: scuola e società sono due realtà distinte, che intera‐ 7 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 9-10 - Settembre-Ottobre 2018

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