Settembre-Ottobre 2018

fase di transizione tra la formazione iniziale e la vita professionale è un periodo di fon‐ damentale importanza per gli insegnanti ne‐ oassunti. Questo periodo dovrebbe rafforza‐ re le loro competenze, far acquisire loro si‐ curezza e ridurre il rischio che abbandonino precocemente la professione. In quasi due terzi dei paesi gli insegnanti neoassunti che lavorano in scuole pubbliche hanno pertan‐ to accesso a un programma strutturato di avvio alla professione che prevede una for‐ mazione aggiuntiva, un sostegno e una con‐ sulenza personalizzati. Questo specifico programma dura normalmente un anno e può comprendere diversi tipi di attività, co‐ me il mentoring /tutoraggio, incontri perio‐ dici con il capo di istituto e/o con i colle‐ ghi, oltre a momenti di peer review. Nei paesi in cui esiste un programma di questo tipo, il più delle volte è obbligatorio e ter‐ mina di solito con una valutazione. Sviluppo professionale continuo Gli insegnanti esprimono un maggiore bisogno di sviluppo professionale nelle metodologie di insegnamento che nelle tematiche relative alle discipline Lo sviluppo professionale continuo è un aspetto cruciale della strategia dell’Unione europea per il miglioramento della qualità dell’istruzione. L’analisi dei bisogni di svi‐ luppo professionale continuo degli inse‐ gnanti mostra che si sentono preparati per l’insegnamento della loro disciplina ma che sentono la necessità di diversificare i loro metodi di insegnamento. Gli insegnanti esprimono bisogni formativi in aree che per‐ mettano loro di essere più efficaci e moder‐ ni e di accrescere il potenziale degli stu‐ denti. Più del 50 % degli insegnanti esprime infatti bisogni formativi (da moderati ad al‐ ti) nei seguenti ambiti: «Insegnamento a studenti con bisogni educativi speciali», «Competenze TIC per la didattica» e «Nuo‐ ve tecnologie nel mondo del lavoro». Que‐ ste tematiche sono seguite da «Approcci all’apprendimen‐ to personalizza‐ to», «Insegna‐ mento di compe‐ tenze trasversa‐ li», e «Orienta‐ mento professio‐ nale e counselling agli studenti». Il contenuto delle attività di sviluppo profes- sionale non sem- pre coincide con i bisogni espressi dagli insegnanti Nonostante che, in molti pae‐ si, la formazione continua sia un dovere professio‐ nale, si verifica spesso una mancata corri‐ spondenza tra i bisogni formativi espressi dai docenti e i contenuti delle attività del loro sviluppo professionale (vd. figura 3 pag. seguente). Per esempio, mentre il 38% degli insegnanti ha espresso un bisogno (da moderato ad alto) di essere formato nell’«Insegnamento in ambiente multicultu‐ rale o plurilingue», solo il 13% ha partecipa‐ to ad attività di sviluppo professionale con‐ tinuo su questo tema. Questa mancata cor‐ rispondenza è emersa anche in aree come «Orientamento professionale e counselling agli studenti», «Insegnamento agli studenti con bisogni educativi speciali» e «Insegna‐ 37 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 9-10 - Settembre-Ottobre 2018 Figura 2: Status del programma strutturato di avvio alla professione (induction) per insegnanti neo‐ assunti in ruolo nell’istruzione secondaria inferiore (ISCED 2), in base alla normativa emanata a livel‐ lo centrale, 2013/14

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