Settembre-Ottobre 2018

ogni scuola, nell’ambito di una stessa cit‐ tà, si specializzi nell’accoglienza di un particolare tipo di handicap. Ciò rende‐ rebbe più facile la ripartizione numerica dei relativi alunni e il loro trattamento da parte di docenti specializzati non in un generico sostegno ma in una precisa pato‐ logia. ‐ Manca in materia di assistenza scolastica ai disabili una strategia univoca a livello europeo. ‐ È opportuna una più attenta valutazione del fenomeno dell’assenteismo e abban‐ dono scolastico che può sottendere, oltre che motivazioni di ordine socio‐familiare, anche patologie come la fobia scolastica o paura della separazione che può essere curata con un adeguato approccio di psi‐ coterapia. Il terzo e ultimo momento di riflessione, a carattere teologico, è stato tenuto dal Prof. Georg Rubel della facoltà teologica del Lussemburgo che ha relazionato sul te‐ ma « È per la libertà che Cristo ci ha libe- rati ». Nell’antico testamento l’azione liberatri‐ ce di Dio si manifesta anche attraverso i Co‐ mandamenti i quali non vogliono essere un vincolo legale quanto piuttosto indicazioni offerte all’uomo per rendere responsabile e duratura la sua libertà. Cristo trasgredisce volutamente la legge per affermare il suo carattere liberatorio per l’uomo (la legge è per l’uomo, non l’uomo per la legge): egli non la rinnega, non la cancella ma introdu‐ ce un elemento nuovo, l’amore, capace di orientarlo nel suo rapporto con Dio e il prossimo. Perché alla fine non è l’os‐ servanza pedissequa della legge che ci conduce alla salvezza quanto piuttosto l’amore vissuto nella fede in Cristo che, con il suo sacrificio, ci giustifica e li‐ bera dal peccato e dalla morte. Da questa relazione sono scaturite le seguenti riflessioni: ‐ Il relatore ha presentato una visione positiva della Torah, animata non da un Dio vendi‐ cativo ma liberatore. ‐ La riflessione, a partire dal Vangelo, ci in‐ duce ad interrogarci su divorzio, aborto, rapporti pre‐matrimoniali, concludendo che è importante rispettare la libertà al‐ trui e non giudicare riferendosi stretta‐ mente alla legge. ‐ È importante sentirsi responsabili degli altri adottando nei loro confronti compor‐ tamenti fraterni e rispettosi. ‐ La religione deve fare riferimento a Dio e al prossimo, non esclusivamente alla leg‐ ge. ‐ La legge, nel nuovo testamento, si è uma‐ nizzata in Cristo: crediamo in un Dio d’Amore e Misericordia. ‐ È l’amore che insegna ad amare. ‐ In questa prospettiva dobbiamo metterci al servizio degli altri con spirito d’Amore. La Rencontre 2018, che si è svolta in un clima di grande cordialità e reciproca dispo‐ nibilità al dialogo e al confronto tra culture diverse, seppure per molti versi affini, si è conclusa con una visita al vicino Stato del Lussemburgo. Un grazie particolare ai colleghi tedeschi che si sono fatti carico dell’organizzazione, perfetta in tutti i suoi aspetti, e dei mo‐ menti ricreativi e culturali che hanno allie‐ tato le nostre giornate. Grazie anche ai colleghi lussemburghesi che, instancabili, ci hanno fatto da guida nella loro bella città. Il prossimo appuntamento sarà nel 2019 in Austria. I colleghi dell’UCIIM sono tutti invitati. 34 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 9-10 - Settembre-Ottobre 2018

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