Settembre-Ottobre 2018

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 9-10 - Settembre-Ottobre 2018 32 IL SIESC 2018 ATREVIRI: «LEGGE, LIBERTÀ E RESPONSABILITÀ» Nella Barbera, Presidente sezionale UCIIM Milazzo (ME) A nche quest’anno ho avuto l’opportuni‐ tà di partecipare alla Rencontre del SIESC (Federazione Europea degli Inse‐ gnanti Cattolici) che, come sempre, si è ri‐ velata ricca di stimoli e fruttuosa. Più gli anni passano più si rinsaldano i vincoli di stima e di amicizia reciproci. In queste oc‐ casioni mi sembra di vivere l’anima autenti‐ ca dell’Europa, così come è stata sognata ed auspicata dai padri fondatori. Alla Rencontre, tenutasi nell’antica città di Treviri (Germania) dal 24 al 29 luglio 2018, hanno partecipato docenti provenien‐ ti da Germania, Francia, Austria, Lussem‐ burgo , Italia, Spagna, Romania ed Albania. Tema dell’incontro: « Legge, Libertà e Responsabilità ». I lavori si sono articolati in tre momenti di cui offro una sintesi insieme alle conclu‐ sioni elaborate dai vari gruppi di lavoro. Nella prima relazione « Potere dello Sta- to e libertà individuale » il Dr. H. G. Neuge‐ bauer dell’Università di Colonia, partendo dal concetto che la libertà degli individui ‐ per non confliggere e quindi rimanere tale ‐ non può prescindere dal rispetto della legge espressa da un ordine politico, ha tracciato il percorso storico e filosofico che, a partire dalla rivoluzione del 1789, ha reso possibile la coesistenza tra potere dello Stato e liber‐ tà dell’individuo. Lo Stato di Diritto Democratico che noi conosciamo, nato dalla libera e razionale volontà dell’uomo di darsi delle leggi, con‐ tempera la necessità di limitare la libertà dell’individuo con quella di controllare il potere dello Stato affinché non si trasformi in una tutela autoritaria. Garante di questo equilibrio sono le Co‐ stituzioni che, riconoscendo l’inviolabilità della dignità dell’uomo (concetto proprio della tradizione filosofica e religiosa del‐ l’Occidente), enunciano i diritti e i doveri fondamentali dei cittadini nonché le tutele e gli obblighi che lo Stato deve porre in es‐ sere perché siano rispettati. La Storia ci insegna tuttavia che lo Stato di Diritto, lungi dall’essere eterno, è fragile specie quando, in occasione di crisi politi‐ che e/o economiche, il potere democratico rischia di essere travolto da derive autorita‐ rie guidate da gruppi per i quali il potere oligarchico di una elite conta più della li‐ bertà individuale che perde ogni suo valore. A noi il compito di vigilare affinché lo Stato Democratico, per la cui affermazione tanto sangue è stato versato, continui ad essere – rispetto alle alternative prodotte fino ad oggi dalla Storia ‐ il miglior modello a tutt’oggi possibile di società in cui vivere e prosperare. I gruppi di lavoro, in relazione alla te‐ matica di cui sopra, oltre ad aver apprezza‐ to la ricostruzione storica e filosofica del‐ l’idea di libertà fino alla sua attuazione nello Stato Democratico proprio dei paesi occidentali, hanno convenuto che: ‐ La legge è necessaria per organizzare la vita in comune, non è immutabile e può essere modificata se le giuste esigenze dell’uomo e della società lo richiedono. ‐ Siamo fortunati per il fatto di vivere in paesi democratici dove la libertà indivi‐ duale viene rispettata e tutelata e dove il diritto di opinione è garantito. ‐ È un dovere mantenersi adeguatamente informati, riflettere e confrontarsi sui principali temi del nostro tempo e della nostra società così da acquisirne una vi‐ sione critica, non appiattita o massificata dai media senza la quale è impossibile mantenere quella indipendenza di pensie‐ ro o di giudizio con cui si esprime e su cui si costruisce la nostra libertà. ‐ Viene rilevato il paradosso tra visione ideale della democrazia e alcune sue deri‐

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