Settembre-Ottobre 2018

ALLE SORGENTI DELLA PEDAGOGIA DI GESUALDO NOSENGO Prof. Andrea Porcarelli – Università di Padova P rima di affrontare il tema intrigante delle sorgenti della pedagogia di No‐ sengo ci sia consentita una breve pre‐ messa sull’uso del termine pedagogia e di quelli che da esso derivano (come «pedago‐ gico»). Spesso si assiste ad un uso improprio o quanto meno approssimativo di tali termi‐ ni, per indicare qualsiasi riferimento alla di‐ mensione educativo‐didattica, intercettata anche in modo incidentale. Da un lato tale uso si potrebbe giustificare alla luce di al‐ cune considerazioni di Bruner, per cui tutti coloro che si occupano di educazione/inse‐ gnamento hanno perlomeno una psicologia ed una pedagogia implici‐ ta, il che vale anche per i genitori o i nonni che, pur senza esserne consapevo‐ li, mettono in atto (men‐ tre svolgono attività edu‐ cativa) le loro consapevo‐ lezze psico‐pedagogiche implicite. Quando invece si parla di Pedagogia, co‐ me scienza, si intende una riflessione esplicita sull’educazione e/o sul‐ l’insegnamento intenzio‐ nale, che si fonda in un’antropologia (una vi‐ sione dell’uomo) e com‐ porta una visione del‐ l’educazione che viene consapevolmente propo‐ sta in alternativa ad altre che comunque si ritengono possibili. Gesualdo Nosengo può essere annoverato tra quei pensatori che, oltre ad avere lavo‐ rato «sul campo» (come insegnante e nella formazione degli insegnanti), ha anche ela‐ borato una riflessione pedagogica esplicita, su cui vogliamo qui soffermarci in modo sin‐ tetico, rinviando ad altro testo (Porcarelli, 2012) (1) una riflessione più approfondita sul paradigma pedagogico nosenghiano, messo a confronto con altri paradigmi peda‐ gogici. Una visione cristiana del mondo come intuizione euristica di partenza Prima di essere un personalista, un tomi‐ sta o anche il fondatore dell’UCIIM, Nosengo è un cristiano cattolico se‐ renamente consapevole della propria identità e attento al Magistero della Chiesa, alla luce del quale cerca di leggere quelli che – evocando Mt. 16, 3 ‐ il Vaticano II chiamerà «se‐ gni dei tempi», sulla scor‐ ta di un dibattito teologico attivo in Francia (Marie Dominique Chenu), proba‐ bilmente noto allo stesso Nosengo. Nel testo La persona umana e l’educazione No‐ sengo dichiara esplicita‐ mente di voler raccogliere gli inviti reiterati nei di‐ scorsi e radiomessaggi di Pio XII a fare ciò che è in potere di ciascuno per contribuire a ridare alla persona umana il riconoscimento della sua dignità, specialmente in un tempo in cui gli spiriti più sensibili si sentivano «disarma‐ 11 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 9-10 - Settembre-Ottobre 2018 (1) A. P ORCARELLI , Educazione e politica. Paradigmi pedagogici a confronto , FrancoAngeli, Milano 2012, pp. 133‐ 152.

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