Settembre-Ottobre-2014
35 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXI - Numero 9-10 - Settembre-Ottobre 2014 trimonio culturale mondiale. Un notevole esempio di tale fenomeno è il film La vita e bella di Roberto Benigni, premiato con l’oscar nel 1999. In esso, tra i temi presen- tati sullo schermo, i più espressivi sono quello dell’olocausto, la tragica esperienza dell’umanità che non dovrebbe essere mai dimenticata, quello dell’amore dei genitori e quello dell’innocenza dei bambini. Cioè tematiche universalmente umane. Certo, in un capolavoro non è solo l’argomento che conta. In un film vari elementi influiscono sul pubblico: i protagonisti, gli elementi non-verbali come l’immagine, la fotografia e il suono, la musica e il silenzio. Quando tutti questi elementi principali contemplati dal punto di vista dello spettatore possono creare una sinergia, il film possiede le ca- ratteristiche dell’arte. nel campo della letteratura un punto fermo è che un lavoro letterario può essere considerato arte solo dopo aver superato la prova del tempo, quello che generalmente non si può confutare, poiché il senso critico aumenta con il tempo e ancora di piu con la distanza geografica dall’autore. si potrebbe supporre che solo le opere di un particolare valore creativo siano tradotte per varie ge- nerazioni in vari paesi. Come i libri di dante alighieri, o dei premi nobel maria grazia deledda (premiata nel 1926) (5) e luigi Pi- randello (premiato nel 1934), ma anche di autori di libri per l’infanzia, come Carlo Collodi, l’autore del romanzo L’avventure di Pinocchio (6) (1881) e Edmondo de amicis autore del libro Cuore (1896). Che l’arte vera supera le frontiere nazio- nali, culturali e del tempo, lo testimoniano anche le manifestazioni culturali che si svolgono in tanti paesi in occasione degli anniversari dedicati alla memoria degli arti- sti le cui opere sono entrate nel patrimonio mondiale. Quest’anno michelangelo Buonar- roti (1475–1564), l’artista gigante nella scultura, architettura e pittura è al centro dell’attenzione. si sottolinea che le sue opere sono entrate nella memoria collettiva dell’umanità e che alcune, come il david e la Pietà, sono diventate persino delle icone della cultura moderna. È anche noto che la sua opera, non solo gli affreschi della Cap- pella sistina, non può essere presentata senza il contesto della religione cattolica. si dice che la sua opera fa evocare la spiri- tualità, come pure lo si dice, per esempio, quando si parla della musica sacra, o della pittura che presenti scene del Vangelo e si ha l’impressione che una tale classificazio- ne sia ovvia. È vero che molti altri autori, compositori, artisti hanno dato ai loro capo- lavori titoli, contenuti e forme collegate al- la tradizione cristiana e che gran parte di queste opere è classificata come arte reli- giosa, però, all’infuori di questo tipo d’ar- te, la trascendenza può essere sentita an- che in altre opere d’arte che non sono clas- sificate come religiose o che portano titoli profani, non collegati alla transcendenza. Certo è legittimo chiedersi che cosa unisce tutte queste opere, tanto dissimili e nello stesso tempo simili tra loro. La bellezza come principio attivo Cercando una risposta ricordiamo prima di tutto che nell’arte esiste una continuità tra quello che percepiscono i sensi, il con- tenuto che vi scorge il nostro intelletto e il senso che vi coglie il cuore puro, come dice achille silvestrini nella Presentazione al li- bro Narrativa dell’immagine . tomaž Špidlik riflette sulla stessa realtà nel suo contribu- (5) http://www.italica.rai.it/principali/argomenti/biografie/collodi.htm (6) Pinocchio viene tradotto in 260 lingue. Il Consiglio delle Regioni al Castello grifeo di Partanna
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