Settembre-Ottobre-2014

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXI - Numero 9-10 - Settembre-Ottobre 2014 14 fatture con enormi ritardi o non le paga af- fatto perché, data la legislazione vigente, sa di poter restare impunito per lungo tem- po; inoltre -ed è davvero il colmo- il cattivo esempio viene da tutte le amministrazioni pubbliche, che pagano con grande ritardo costringendo i fornitori a ricorrere ad one- rosi prestiti bancari, e in molti casi anche al fallimento. Il rapporto 2014 della World Bank colloca l’Italia al 103° posto nella classifica mondiale relativa alle difficoltà per ottenere il rispetto dei contratti. ** la burocrazia accresce i costi per le imprese e per i cittadini, non solo a causa della corruzione ma anche perché è ineffi- ciente, pone ostacoli e ritardi insopportabili a chi voglia creare una nuova impresa, non spende in modo oculato il denaro dello sta- to e genera incredibili sprechi. Una corretta gestione, finalizzata anche al risparmio, non interessa alla maggior parte dei dipen- denti pubblici, perché nessuno di essi viene sanzionato per le inefficienze e gli sprechi, dato che manca ad ogni livello un responsa- bile dotato di effettivi poteri sanzionatori. l’inefficienza, l’incuria e la moltiplica- zione degli adempimenti inutili, oltre che allo stato, costano alle imprese, secondo calcoli prudenziali, qualcosa come ventisei miliardi di euro ogni anno. Parrebbe, a questo punto, di aver svisce- rato tutti gli aspetti negativi della burocra- zia, ma in realtà essa dispone di un ulterio- re potere, che può ben definirsi «occulto» perché implicito e quasi sempre ignorato anche dai critici più severi: il monopolio delle informazioni sul funzionamento della macchina dello stato. «gestire un ministero è una questione complessa: richiede dimestichezza con il bi- lancio dello stato e il diritto amministrativo e soprattutto buoni rapporti con i burocrati che guidano gli altri ministeri e la presiden- za del Consiglio. gli altri dirigenti hanno il monopolio di questa informazione e di que- sti rapporti, e tutto l’interesse a mantener- lo. Hanno anche l’interesse a rendere il funzionamento dei loro uffici il più opaco e complicato possibile , in modo da essere i soli a poterli far funzionare» (5). Inoltre «solo i dirigenti sono in grado di redigere i «decreti attuativi», senza i quali la nuova legge è inefficace. Basta ritardarli o scriver- li prevedendo norme inapplicabili per vani- ficare la riforma» (6). È questo potere occulto che molte volte rende inutili anche le leggi migliori, since- ramente volute dai governi e approvate dai parlamenti. ad esempio, molte leggi varate dagli ultimi tre governi sono tuttora inope- ranti perché i burocrati dei ministeri non hanno ancora varato i decreti attuativi! ** almeno i nove decimi delle oltre sette- mila società pubbliche o a partecipazione pubblica sono palesemente inutili: le loro reali funzioni sono assicurare ai partiti la gestione a proprio vantaggio di ingenti ri- sorse, offrire un posto ben retribuito a pre- sidenti e consiglieri, e consentire assunzioni clientelari per il personale necessario. ** Una legislazione sul lavoro unica al mondo, che disincentiva le imprese ad assu- mere nuovi dipendenti. la classifica dell’ef- ficienza del mercato del lavoro del World economic forum del 2014 relega l’Italia al 136° posto su 144 Paesi esaminati. ** la criminalità organizzata , che fino a qualche anno fa si diceva governasse quat- tro regioni meridionali, ma che ormai ha esteso il suo potere in tutto il Paese. lo di- mostra il fatto che anche nelle regioni del nord sta aumentando il numero delle ammi- nistrazioni locali sciolte dal ministero degli Interni per infiltrazioni mafiose. (5) f. g IaVazzI , «Corriere della sera», 9-5-13. (6) a. a lEsIna , f. g aVazzI , «Corriere della sera», 5-12-12. Il Vicepresidente giacomo timpanaro e la Presidente regionale UCIIm sicilia Chiara di Prima

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