La Scuola e l'Uomo - n. 7-8 - Luglio-Agosto 2022

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXIX- Numero 7-8 - Luglio-Agosto 2022 XXVV On. Irene Manzi - Partito Democratico 1. Nel nostro Paese si registra un numero elevato di giovani che non studiano, non si formano e non lavorano, un numero di abbandoni precoci più elevato della media europea (13,1% rispetto al 9,9% europeo), con livelli maggiori nel Mezzogiorno, tra gli alunni stranieri e tra quelli in condizioni di svantaggio economico, sociale e personale. Nonostante le tante azioni positive e generose dell’intera comunità scolastica, le differenze e le distanze tra parti del Paese sono aumentate e diversificati sono i livelli di apprendimento, tra gli studenti, in particolare nella secondaria di secondo grado, tra i licei da una parte e gli istituti tecnici e professionali dall’altra. In questo contesto, i docenti vivono una generale crisi di identità di scarso riconoscimento sociale della loro funzione educativa e di perdita di fiducia. Gli studenti soffrono ancora le difficoltà portate dai due anni di pandemia (inquietudine, disagio). Gli spazi si rivelano non sempre sicuri ed adeguati. 2. Riteniamo che sia necessario promuovere un Piano di investimenti del valore di almeno 10 miliardi di euro per il prossimo quinquennio per intervenire, in primo luogo, sulle retribuzioni del personale docente e sul rinnovo del contratto di lavoro ormai scaduto, per valorizzare il personale della scuola e promuoverne il giusto riconoscimento sociale. Al fine di intervenire sulle diseguaglianze e sui divari territoriali, riteniamo indispensabile promuovere un grande investimento nel servizio integrato di educazione ed istruzione 0-6 anni, incrementando le risorse a disposizione del Fondo Nazionale, ed estendere l’obbligo formativo da 10 a 13 anni di frequenza e relativa armonizzazione del percorso di istruzione e formazione professionale. A queste misure devono affiancarsi interventi quali il riconoscimento di un accesso universale e gratuito alle mense scolastiche, la gratuità e a costo differenziato secondo ISEE del trasporto scolastico e dei libri di testo, l’incremento delle borse di studio, l’estensione del tempo pieno e prolungato, con particolare attenzione alle regioni del Mezzogiorno, riduzione del numero di alunne e alunni nelle classi numerose, l’investimento nella didattica laboratoriale. 3. Si, il Partito Democratico ritiene che questo sia un provvedimento urgente e necessario. Riteniamo ingiustificate le barriere di accesso alla cittadinanza che incontrano ancora oggi i figli di genitori stranieri nati in Italia, che qui crescono e qui frequentano gli studi. E’ ormai giunto il momento di affermare per legge il principio secondo cui chi è figlio di genitori stranieri e studia in Italia possa diventare, in modo differente rispetto alla legislazione ad oggi vigente, cittadino italiano. 4. Il Partito Democratico intende promuovere un grande investimento sull’intero servizio integrato di educazione ed istruzione 0-6 anni in particolare per favorire un accesso universale, gratuito e, quindi, obbligatorio alla scuola dell’Infanzia. La nostra proposta si fonda innanzitutto su un consistente investimento del Fondo Nazionale per garantire alla fascia 3-6 anni la gratuità dei servizi connessi a tale fascia di età, così da favorire una piena parità di accesso alla scuola dell’infanzia anche a quella percentuale- pari a circa il 10% - di bambine e bambini che ancora non vi accedono. Le diseguaglianze spesso iniziano proprio dai primi anni di vita, per questo, riteniamo che questa misura- in linea con esperienze europee come quella francese- sia un investimento sull’educazione, sulle famiglie e, indirettamente, anche sull’occupazione femminile. 5. La proposta del Partito Democratico intende estendere l’obbligo formativo da 10 a 13 anni di frequenza e relativa armonizzazione del percorso di istruzione e formazione professionale, in linea con le esperienze europee più avanzate. Pensiamo, infatti, che una riforma di questo tipo sia in grado di far crescere le competenze del saper fare, garantisca tempo per crescere nella consapevolezza del saper comprendere. La proposta prende atto di due

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