Luglio-Agosto 2018

3 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 7-8 Luglio-Agosto 2018 E d i t o r i a l e «pacchetto» approvato il 14 gennaio 2017 dal Consiglio dei Ministri. Si tratta, in effetti, di un testo comples- so, che attiene al riordino delle disposizioni legislative vigenti. Infatti, avrebbe dovuto revisionare e rag- gruppare le tante norme che riguardano il sistema nazionale scolastico. L’ultimo lavo- ro, in questa direzione, resta quello realiz- zato con il Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, meglio noto come Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in ma- teria di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado. Il nuovo testo unico si dovrebbe basare su alcuni indispensabili e fondanti criteri: - riduzione e alleggerimento della nor- mativa. Coerenza, essenzialità e chiarezza - semplificazione di procedure - salvaguardia del valore dell’azione edu- cativa della scuola, inserendo nel testo uni- co la definizione «Sistema educativo di istruzione e di formazione», previsto dal Decreto legislativo n. 297/94, dal D.P.R. n. 275/99 e dalla Legge n. 53/03. Si supera co- sì il limite più evidente della Legge n. 107/15, che ha cambiato il termine fondan- te «educativo» con «nazionale» - garanzia di democrazia, collegialità, si- nergia, cooperazione, condivisione e corre- sponsabilità, nel rispetto di ruoli e di com- petenze - attuazione del comma 181, lettera a, punto 3 che prevede «il riordino e il coordi- namento formale e sostanziale delle dispo- sizioni di legge incluse nella codificazione, anche apportando integrazioni e modifiche innovative, e per garantirne la coerenza giuridica, logica e sistematica, nonché per adeguare le stesse all’intervenuta evoluzio- ne del quadro giuridico nazionale e del- l’Unione europea». È indispensabile che nell’elaborazione del testo unico si coinvolgano persone com- petenti, valorizzando anche il mondo della scuola e delle associazioni professionali di docenti e di dirigenti. È improcrastinabile una nuova legge sugli organi collegiali. L’UCIIM ha già proposto a livello di istituzione scolastica: il Consiglio dell’istituzione scolastica; il Consiglio dei Docenti; i Dipartimenti; il Consiglio di clas- se; il Consiglio di sezione per la scuola del- l’infanzia; il Consiglio di valutazione e di monitoraggio. A livello nazionale, regionale, comunale e sopra comunale ha proposto: il Consiglio nazionale della scuola; i Consigli regionali della scuola; i Consigli interscola- stici; i Comitati interassociativi dei rappre- sentanti delle associazioni professionali dei docenti e dei dirigenti scolastici. La riforma degli organi collegiali, si do- vrebbe realizzare nel più breve tempo pos- sibile al fine di connettere in modo costrut- tivo le dimensioni umane che contribuisco- no alla piena formazione del discente. Stato giuridico e formazione docenti. Ci sembrano prioritari: l’attuazione di un si- stema di reclutamento ordinario e regolare; la valorizzazione sinergica del titolo di stu- dio e dell’esperienza maturata; la semplifi- cazione delle procedure concorsuali; il rico- noscimento amministrativo ed economico della formazione in servizio, di tutti i titoli posseduti e del reale lavoro compiuto in classe; il fare emergere con chiarezza nel nuovo stato giuridico tutto l’orario svolto dai docenti, che oggi «è sommerso». In merito al dimensionamento/raziona- lizzazione delle istituzioni scolastiche sot- tolineamo che Il raggiungimento delle di- mensioni ottimali delle istituzioni scolasti- che ha la finalità di garantire l’efficace esercizio dell’autonomia prevista dall’arti- colo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, di dare stabilità nel tempo alle istituzioni e di offrire alle comunità locali una pluralità di scelte, articolate sul territorio, che agevoli- no l’esercizio del diritto all’istruzione. Sen- za dimenticare che il dimensionamento è altresì finalizzato al conseguimento degli obiettivi didattico-pedagogici programmati, mediante l’inserimento dei giovani in una comunità educativa culturalmente adeguata e idonea a stimolarne le capacità di appren- dimento e di socializzazione.

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