Luglio-Agosto 2018
LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 7-8 Luglio-Agosto 2018 40 ta in vigore l’1 gennaio 1948 - vertice del- le fonti dell’ordinamento giuridico della Repubblica italiana, è preceduta da un in- tenso dibattito pre-costituzionale: - nel gruppo di intellettuali cattolici, tra i quali Gesualdo Nosengo fondatore dell’Uciim, che partecipò alla stesura del Codice di Camaldoli sul tema del- l’educazione (luglio 1943), nel quale si focalizza «l’esigenza di coniugare in- sieme dignità della persona, libertà politica e giustizia sociale»; - nelle attività delle associazioni profes- sionali degli insegnanti e dei presidi, presso le quali i temi dell’educazione ci- vica erano e sono molto presenti; - con la fondazione, il 18 giugno 1944, dell’Uciim, nata dalla convinzione di No- sengo che scuola e democrazia costitui- scano il cardine del paese. • L’ Assemblea Costituente del 1947 del 1947 vota all’unanimità «con vivi e pro- lungati applausi» un odg presentato da Franceschini, Moro, Ferrarese e Sartor , in cui si chiede: «che la nuova Carta Costituzionale trovi senza indugio ade- guato posto nel quadro didattico nella scuola di ogni ordine e grado, al fine di rendere consapevole la giovane gene- razione delle conquiste morali e sociali che costituiscono ormai sicuro retaggio del popolo italiano». • Le prime tracce dello spirito dei costi- tuenti si trovano in seguito nei program- mi Ermini per la scuola elementare del 1955 (DPR 503 16-06-1955), nei quali appaiono evidenti: - il fine prioritariamente educativo della scuola nel suo complesso: «L’insegnante, fin dall’inizio, orienti la sua azione edu- cativa a promuovere la formazione in- tegrale della personalità dell’alunno attraverso l’educazione religiosa, mo- rale, civile, fisica e le altre forme di attività spirituali e pratiche corrispon- denti agli interessi, ai gradi, ai modi dell’apprendere e del conoscere propri dell’età » - le finalità dell’ educazione morale e ci- vile per il primo biennio della scuola elementare sono così declinate: » si avvii il fanciullo alla pratica acquisizione del- le fondamentali abitudini in rapporto alla vita morale, al comportamento civi- le e sociale e all’igiene, nella famiglia, nella scuola, in pubblico; si colgano tut- te le occasioni per l’ educazione del sentimento, degli affetti e della volon- tà, anche a mezzo di incarichi di fiducia e di piccoli servigi per educare al senso della responsabilità personale e della solidarietà umana ». • Col DPR 585 del 13/6/1958 il Ministro Moro introduce l’ insegnamento del- l’educazione civica nelle scuole secon- darie . Il decreto presenta l’educazione civica con riferimenti pedagogici, didat- tici e normativi che mantengono a tut- t’oggi la loro attualità. « Il primo termine educazione si imme- desima con il fine della scuola e il se- condo civica proietta verso la vita so- ciale , giuridica, politica, cioè verso i principi che reggono la collettività e le forme nelle quali essa si concreta». La storia viene ridenominata «Storia ed educazione civica»: ma il voto è unico per le due materie , e si prevede l’inse- gnamento di tematiche etico giuridico sociali per due sole ore mensili, sicché i suoi contenuti, pur previsti entro un contenitore curricolare «forte» come la storia, scivolano lentamente nella mar- ginalità , tanto da assumere quasi il ca- rattere di appendice facoltativa, inin- fluente sul profitto degli studenti. • I nuovi programmi della scuola elemen- tare (1985) e quelli della scuola media (1962 e 1979) aggiungono nuovo smalto al contenuto e al metodo dell’educazio- ne civica, ma non riescono a riscattarla dalla marginalità. • Nell’anno scolastico 1990-91 l’educa- zione civica viene soppressa (non per effetto di una riforma): è questo il pri- mo taglio di spesa che, a seguire, si sa- rebbe abbattuto sulla scuola italiana. • Nel 1996 , in base al voto unanime del CNPI, a due mozioni parlamentari ed ai documenti dell’UNESCO e del Consiglio d’Europa, il ministro Lombardi costitui- sce una commissione per rinforzare l’educazione civica, anche sul piano cur- ricolare, dando particolare rilievo alla
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