Luglio-Agosto 2018
gnanti fanno cose diverse, in condizioni di- verse anche se per scopi condivisi. Delegare tutto alla scuola è un errore madornale come lo sarebbe pretendere dai genitori, nelle normali condizioni organizza- tive, di provvedere anche all’apprendimen- to disciplinare dei figli, con conseguente ri- lascio dei titoli di studio. D’altra parte i ge- nitori più sensibili sono preoccupati di en- trambi gli aspetti che costituiscono il vero processo di maturazione dei figli: imparare e crescere bene, l’apprendimento e l’edu- cazione. Per questo mentre alcuni genitori si liberano del problema delegandolo alla scuola, altri pensano di controllare il siste- ma, interferendo con le attività scolastiche. Vorrebbero una scuola a misura dei loro fi- gli, secondo le loro convinzioni e non si ren- dono conto che l’istruzione è un pubblico servizio, reso per gruppi a volte molto nu- merosi di allievi che, quindi, tempi, luoghi, metodi e strumenti vanno considerati se- condo ipotesi medie se non mediali. Vorreb- bero essere loro a definire il progetto edu- cativo, salvo poi lasciarlo gestire dagli inse- gnanti, con la riserva del beneplacito o del- la critica finale. Con tali equivoche premes- se, anche la lunga esperienza della parteci- pazione democratica nelle scuole ha rap- presentato un quasi fallimento. Che fare? Il legislatore ha introdotto la «valutazione di comportamento» che, in termini semplici, significa non considerare solo gli esiti di competenza dell’alunno ma, con essi, an- che il processo di crescita e maturazione della persona, di cui essere alunno è solo un aspetto. Qualità psicoattitudinali, autocon- trollo, rapporti interpersonali, metodo di studio-lavoro, qualità della partecipazione, strumenti della comunicazione, stato della maturazione sono i capisaldi intorno ai quali si muove tutto il percorso formativo. 38 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 7-8 Luglio-Agosto 2018 Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro. «DALLA CITTADINANZA AL LAVORO. Promuovere i diritti, formare competenze, garantire opportunità» Verona, lunedì 3 settembre 2018 -È in calendario alla Fiera di Verona da giovedì 29 novembre a sabato 1° dicembre 2018 la 28 A edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dedicato all’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro. «DALLA CITTADINANZA AL LAVORO. Promuovere i diritti, formare competenze, garantire opportunità» il titolo di quest’anno, a sottolineare l’urgenza di una scuola che sempre più sappia educare alla cittadinanza e insieme orienti e formi al lavoro, ma anche il ruolo del lavoro come elemento sostanziale, non solo formale, di cittadinanza. Luogo di confronto e scambio, JOB&Orienta è promotore da sempre del dialogo tra mondo della scuola e della formazione e sistema economico-produttivo, un dialogo che - forte di una storia quasi trentennale - vuole contribuire a rinnovare e rinforzare, alla luce dell’evoluzione del contesto come dei cambiamenti imposti dai più recenti scenari economici e sociali.
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