Luglio-Agosto 2018

cio-emotive, attraverso l’attivazione del dialogo filosofico e la ricerca comune di possibili nuovi e differenti modelli di lettura della realtà nella sua complessità. Le pro- poste didattiche attuate attraverso la «di- dattica laboratoriale» e del «pensare facen- do» implicano un approccio attivo basato sul fondamentale principio della coopera- zione e dell’inclusione. L’iter metodologico, aperto e flessibile prevede il confronto e la partecipazione attiva di bambini, ragazzi e insegnanti già dalla costruzione delle sessio- ni del laboratorio. Lo spazio diviene duttile, i banchi e la lavagna invisibili, libri e qua- derni inutili. Il cerchio, già geometricamen- te inclusivo, diviene metafora di infinito scambio e strumento metodologico privile- giato per «filosofare» con i bambini. Attra- verso la lettura collettiva e il confronto cir- colare, i bambini e i ragazzi propongono le domande che il testo suscita a partire dalle quali si dà inizio ad un dibattito che genera nuove, più profonde domande. Il testo ome- rico diventa così un pretesto per pensare e ragionare con la logica della fantasia, tra visibile e non visibile, immaginario e reale, condividendo il proprio pensiero con gli altri e accogliendo i differenti punti di vista co- me un’opportunità di crescita personale e collettiva. La condivisione degli spunti, delle rifles- sioni, dei risultati e dei prodotti (grafico- pittorici, fotografici, filmici e multimediali) sarà successivamente argomento della quar- ta edizione di «A scuola non si parla»: rasse- gna dedicata alla sperimentazione e alla promozione della pratica filosofica dialogica e della didattica laboratoriale in cui si pre- vede di ospitare, come ogni anno, formatori esperti provenienti da contesti universitari e della ricerca. I percorsi formativi per i do- centi si legheranno particolarmente ai labo- ratori dedicati agli alunni, offrendosi come loro sintesi e meta-riflessione. Il tema filosofico, psicologico e antropo- logico del «viaggio» reale, metaforico, pen- sato, ci consentirà di navigare tra identità ed alterità, partenza e permanenza com- piendo uno spostamento reale e mentale fra mondi diversi, predisponendoci all’incontro con l’altro superando stereotipi e pregiudizi favorendo, in ultimo, la gestione consape- vole e costruttiva delle relazioni. 29 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 7-8 Luglio-Agosto 2018

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