Luglio-Agosto-2013

23 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXX - Numero 7-8 - Luglio-Agosto 2013 Il nostro Paese con questo decreto, col- ma il divario esistente con gli altri paesi eu- ropei sul versante della valutazione dei si- stemi formativi pubblici, e cerca di dare ri- sposta coerente alla domanda pervenuta al- l’Italia dalla Commissione europea nel 2011, insieme ad altre di carattere più squi- sitamente economico, sulle misure che si intendono assumere per far migliorare i li- velli di offerta formativa resa da alcune istituzioni scolastiche connotate da forti criticità. Misure a cui, fra l’altro, la C.E avrebbe subordinato la erogazione dei fondi strutturali del prossimo settennio 2014- 2020. Ciò nonostante,il D.P.R. n. 80, dopo esse- re stato salutato con enfasi come la svolta epocale per migliorare la scuola italiana, giace immeritatamente dimenticato negli archivi ministeriali. Eppure sono tanti gli adempimenti preli- minari a cui si dovrebbe mettere mano per consentirne l’attuazione generalizzata dal 2014-15, che restare inattivi ha proprio il sapore di una incoscienza ed irresponsabili- tà grave. Ne cito alcuni a mo’ di esempio: condivi- sione ed individuazione dei dati da inserire nel fascicolo elettronico; alleanze fra banca dati MIUR ed altre banche dati (Università e Lavoro) per seguire lo studente nell’intero suo percorso formativo ed orientativo; as- sunzione dei dirigenti tecnici dell’ultimo concorso e selezione di coloro che devono entrare a far parte del contingente dedica- to; preparazione degli esperti che dovranno comporre i nuclei esterni. Occorre tornare a credere nella Scuola ed a ritenere i suoi costi «investimenti e non spese», ma per perseguire questo obiettivo, è quanto mai urgente un sistema che permetta alla comunità sociale di cono- scere la scuola e di misurare i frutti inesti- mabili di tali investimenti!

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