Luglio-Agosto-2013

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXX - Numero 7-8 - Luglio-Agosto 2013 2 rendimento e, nella secondaria di primo grado, la valutazione delle competenze. La valutazione delle competenze, a tutti i livelli, è stata successivamente definita dal D.P.R. n. 122/09. Oggi la scuola dell’infanzia, la scuola pri- maria e la secondaria di primo grado sono disciplinate nello specifico dal D.P.R. n. 89/09 e dal decreto 16 novembre 2012 n. 254 «Regolamento recante indicazioni na- zionali per il curricolo della scuola dell’in- fanzia e del primo ciclo d’istruzione, a nor- ma dell’articolo 1, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89». Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione sostituiscono le due versioni precedenti del 2004 e del 2007 e sono argo- mentate su centralità della persona, nuova cittadinanza, nuovo umanesimo, organizza- zione del curricolo, continuità, traguardi per lo sviluppo delle competenze, obiettivi di apprendimento, valutazione e certifica- zione delle competenze, che fanno da sfon- do alle competenze in uscita della scuola dell’infanzia e al profilo dello studente del primo ciclo. Nel documento le finalità promosse per la scuola dell’infanzia sono lo sviluppo del- l’identità, dell’autonomia, della competen- za e l’avvio alla cittadinanza. Si ribadisce inoltre che essa deve essere coerente « con i principi di pluralismo culturale ed istituzio- nale presenti nella Costituzione della Re- pubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei docu- menti dell’Unione Europea ». Le finalità promosse dal primo ciclo han- no come input « l’acquisizione delle cono- scenze e delle abilità fondamentali per svi- luppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona ». Le Nuove Indicazioni Nazionali per il cur- ricolo entrano in vigore con il corrente anno scolastico 2013-14. Con le «Indicazioni» l’organizzazione del nuovo curricolo per evitare la frammentazione e l’impostazione trasmissiva delle nozioni mira al dialogo fra discipline, infatti queste non sono più orga- nizzate rigidamente in aree disciplinari. Inoltre basilari risultano lo sviluppo e la cer- tificazione delle competenze, la valutazio- ne e l’autovalutazione delle scuole e del si- stema di Istruzione, l’accoglienza delle di- versità e i Bisogni Educativi Speciali. Per accompagnare le Nuove Indicazioni a livello regionale sono stati costituiti apposi- ti staff, composti da dirigenti tecnici, am- ministrativi, scolastici, da docenti: compito primo è agevolare la partecipazione di tut- te le componenti della scuola al processo di innovazione, definire le coordinate regiona- li dei programmi di formazione, favorire la formazione di reti di scuole, esprimere pa- rere all’Amministrazione sulla utilizzazione dei fondi disponibili . Gli staff hanno uno scadenzario: entro il 15 settembre 2013 predisposizione di una prima ipotesi di programma delle azioni re- gionali per l’accompagnamento delle Indi- cazioni; entro il 30 settembre 2013 realizza- zione delle conferenze di servizio per i diri- genti scolastici, entro il 30 ottobre 2013 presentazione di iniziative finanziate sulla base di un «avviso pubblico». Gli Uffici sco- lastici regionali entro il 30 novembre 2013 dovranno selezionare reti di scuole parteci- panti ai piani formativi sperimentali. Entro la fine del 2013 dovranno essere avviate le attività formative e di ricerca che si conclu- deranno entro giugno 2014. Il rapporto in- formativo sulle attività svolte, il monitorag- gio, la documentazione e diffusione dei ma- teriali dovrà avvenire entro settembre 2014. Fin qui il primo segmento. Il secondo segmento è costituito dal se- condo ciclo di istruzione e di formazione la cui ristrutturazione è entrata in vigore il primo settembre 2010. La secondaria superiore è composta da 6 licei; da istituti tecnici suddivisi in 2 settori e 11 indirizzi; da istituti professionali suddi- visi in 2 settori e 6 indirizzi. E d i t o r i a l e

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