Luglio-Agosto-2013
21 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXX - Numero 7-8 - Luglio-Agosto 2013 po» - Piano Azione Coesione – Priorità Istru- zione - Regioni Obiettivo Convergenza – Obiettivo/Azione F3: «Istruzioni operative per la Gestione dell’Obiettivo F «Promuove- re il successo scolastico, le pari opportunità e l’inclusione sociale» - Azione 3 «Sviluppo di reti contro la dispersione scolastica e la creazione di prototipi innovativi. Anni scola- stici 2012/2013 e 2013/2014. In riferimento anche ad interventi di formazione linguisti- ca - inglese programmati dal PON FSE «Competenze per lo Sviluppo» - Piano di Formazione per lo sviluppo delle competen- ze linguistico-comunicative e metodologico- didattiche dei docenti della scuola primaria (DPR 81/09 art. 10 c.5) nelle regioni del- l’Obiettivo Convergenza: avvio dei corsi me- todologici, conclusione del primo anno di attività e predisposizione dei corsi per la seconda annualità, iniziative sulle iniziative del piano Integrato a suppor- to dell’apprendimento della lingua in- glese nelle scuole primarie. I suddetti interventi rappresentano le maggiori azioni a cui fanno riferimento anche al- tre, individuate e realizzate in collabo- razione con l’INDIRE. Ogni intervento di supporto alla ri- cerca e all’innovazione metodologico- didattica non può oggi ignorare il forte incremento di alunni e alunne stranieri pre- senti nelle scuole italiane di ogni realtà lo- cale. Specie nella scuola dell’obbligo il pro- blema della socializzazione e dell’istruzione dei giovani figli d’immigrati è urgente e non è facile lavorare in tale contesto. Le diffi- coltà riguardano gli aspetti di competenze linguistiche anche degli adulti e, anche in tal caso, ci viene incontro la Risoluzione del Consiglio dell’Unione Europea, con un’agen- da europea rinnovata per l’apprendimento degli adulti, indicando fra le suddette ini- ziative faro « un’agenda per nuove compe- tenze e nuovi posti di lavoro , che esorta gli Stati membri a garantire che i cittadini ac- quisiscano le competenze necessarie per il proseguimento della formazione e il merca- to del lavoro attraverso l’insegnamento ge- nerale, professionale e superiore nonché at- traverso l’apprendimento degli adulti; la piattaforma europea contro la povertà, che propone lo sviluppo di un’istruzione innova- tiva per le comunità svantaggiate, per con- sentire a chi si trova in condizioni di povertà ed esclusione sociale di vivere in modo di- gnitoso e partecipare attivamente alla so- cietà; l’Unione dell’innovazione, che pro- muove l’eccellenza nel campo dell’istruzio- ne e dello sviluppo delle competenze allo scopo di garantire una crescita futura deri- vante dall’innovazione in materia di prodot- ti, servizi e modelli aziendali in un’Europa che deve far fronte all’invecchiamento de- mografico e a forti pressioni concorrenzia- li;» (10). In conclusione si può osservare come il dibattito sia ampio e come le azioni pro- grammate per affrontare le difficoltà del presente appaiono tutte attente a promuo- vere la consapevolezza di «sentirsi cittadini europei». Siamo tutti impegnati a sviluppa- re competenze adeguate, attivando inter- venti diversi, e a vari livelli (istruzione, scienza, comunicazione, mondo del lavoro), cioè negli ambiti che consentono di garanti- re l’inclusione sociale di tutti i cittadini eu- ropei e la difesa della pace e quindi della democrazia, educando le giovani generazio- ni nel saper operare in difesa dei diritti ina- lienabili dell’uomo e alla solidarietà contro ogni forma di intolleranza e discriminazio- ne, anche quando le crisi economico-finan- ziarie li mettono in pericolo. Su questo de- ve e dovrà impegnarsi maggiormente il cit- tadino europeo dei nostri tempi e di quelli che verranno. (10) Pubblicazione web http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ :C:2011:372:0001:0006:IT:PDF
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