Luglio-Agosto-2013

19 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXX - Numero 7-8 - Luglio-Agosto 2013 trollo dei flussi migratori, di accoglienza dei richiedenti asilo e dei profughi prove- nienti da regioni di conflitto periferiche. Egli chiede risultati anche sul piano dell’oc- cupazione e della lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, nonché in materia di coesione economica e sociale. Esige un ap- proccio comune in materia di inquinamen- to, di cambiamenti climatici, di sicurezza alimentare… L’Unione deve diventare più democratica, più trasparente e più effi- ciente. Essa deve inoltre dare una risposta a tre sfide fondamentali: come avvicinare i cittadini - in primo luogo i giovani – al pro- getto europeo e alle istituzioni europee? Come strutturare la vita politica e lo spazio politico europeo in un’Unione allargata? Come trasformare l’Unione in un fattore di stabilità e in un punto di riferimento in un mondo nuovo, multipolare? Per raccogliere queste sfide occorre porre una serie di do- mande mirate » (4). Queste rappresentano le attese del citta- dino europeo che, insieme alle altre, saran- no prese in esame durante l’Assemblea del prossimo 29 giugno. In tal sede è stato im- portante chiarire ancora di più la ripartizio- ne delle competenze tra l’Unione e gli Stati membri, per poi semplificarla e adeguarla alla luce delle nuove sfide e problematiche emergenti. I Giovani e l’UE L’educazione delle giovani generazioni rappresenta l’obiettivo principale per lo svi- luppo dell’Europa. È riconosciuto da tutti gli Stati membri come sia fondamentale che l’economia si fondi sulla «conoscenza», questo consente di affrontare la crisi odier- na senza che venga alimentata l’intolleran- za, ponendo invece, al centro dell’attenzio- ne il ruolo dell’educazione. In tal senso, l’educazione di tutti, giovani e adulti, deve rappresentare un «diritto», in quanto unico strumento garante della vita democratica degli Stati e del rispetto dei diritti umani. Importante ruolo a riguardo, viene ricono- sciuto sia svolto dal mondo del volontariato e dagli scambi nel percorso degli studi sco- lastici e universitari. L’Europa invita dunque a investire in ri- sorse nell’istruzione e nella formazione pro- fessionale per giungere ad obiettivi condivi- si e comuni, in riferimento alla strategia di Lisbona approvata nella sessione straordina- ria del Consiglio Europeo 23-24 marzo 2000. L’invito prosegue con la strategia Europa 2020 di oggi, che prevede ulteriori investi- menti del FSE, offerti dalla Commissione europea nel periodo 2014/2020: « tali fondi saranno a disposizione degli Stati membri per finanziare, nelle regioni ammissibili, misure attuative della raccomandazione re- lativa alla garanzia per i giovani concordata nell’ambito del Consiglio dei ministri del Lavoro e degli affari sociali dell’UE del 28 febbraio. Lo scopo del Fondo sociale euro- peo è aumentare le opportunità occupazio- nali, promuovere l’istruzione e l’apprendi- mento permanente, potenziare l’inclusione sociale, contribuire alla lotta alla povertà e migliorare la capacità delle pubbliche ammi- nistrazioni di rispondere ai bisogni dei citta- dini e dei disoccupati. Con la nuova propo- sta, il ruolo dell’FSE sarà rafforzato » (5). Tutto questo risponde alle richieste di in- clusione sociale da garantire con la capacità continua di aggiornarsi e di adattarsi (l ife- long learning ) per una vita sociale attiva, che consenta la possibilità di riconversione nel lavoro, dovuta a motivi sia di mobilità intera all’UE e sia di immigrazione extraco- munitaria. L’innovazione dei sistemi sociali necessi- ta di investimenti nell’istruzione e forma- zione. La strategia Europa 2020 come si è visto ha l’obiettivo di rilanciare l’economia dell’UE nel prossimo decennio, trasforman- dola in una «economia intelligente, sosteni- bile e solidale». Queste tre priorità integra- te fra loro, possono aiutare l’UE e gli Stati membri a conseguire in contemporanea ele- vati livelli di occupazione, produttività e coesione sociale. Quindi, l’Unione si pone i suddetti cinque ambiziosi obiettivi da rag- (4) Pubblicazione web dell’UE http://european-convention.eu.int/pdf/lknit.pdf (5) Pubblicazione web dell’UE http://ec.europa.eu/esf/main.jsp?catId=67&langId=it&newsId=8094 http://ec.europa.eu/esf/main.jsp?catId=62&langId=it

RkJQdWJsaXNoZXIy NTYxOTA=