Luglio-Agosto-2013

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXX - Numero 7-8 - Luglio-Agosto 2013 16 Premessa Prima di presentare cosa attualmente stia accadendo e cioè affacciarsi ad osser- vare il panorama di oggi, si ritiene utile una breve sintesi introduttiva sull’UE, in modo da facilitare la lettura e l’interpretazione dei continui cambiamenti avvenuti sino ad ora. I mutamenti investono le istituzioni dell’UE, seguono l’ottica del continuo mi- glioramento nel presente rispetto al passato e guardano al futuro, a garanzia del benes- sere della vita dei cittadini stessi dell’UE. Come è noto, l’Unione europea è compo- sta dagli Stati membri che uniscono le loro sovranità nazionali, guadagnando così una forza e una influenza mondiale che singolar- mente non potrebbero dimostrare. Così da essi sono stati delegati alcuni dei loro pote- ri decisionali alle istituzioni comuni: alcune questioni specifiche, ma di interesse comu- ne, che vengono sempre affrontate demo- craticamente e a livello europeo. Ricordia- mo che tre sono le istituzioni europee deci- sionali che lavorano per realizzare tutto questo, cioè: il Parlamento europeo (PE), il Consiglio dell’Unione europea, la Commis- sione europea. Il primo è eletto direttamen- te dai cittadini dell’UE; il secondo rappre- senta i singoli Stati; il terzo è l’organo che rappresenta gli interessi generali dell’UE, proponendo nuove leggi che poi spetta al Consiglio e al parlamento adottare. La com- missione applica e fa adottare le leggi agli Stati membri e le fa rispettare. Per quanto riguarda poi le controversie, la Corte di giu- stizia è l’arbitro definitivo nell’applicazione del diritto europeo. Infine, la Corte dei Conti verifica il finanziamento delle attività dell’UE. Esistono poi, altri organismi a ga- ranzia del funzionamento dell’UE e sono: il Comitato economico e sociale europeo, il Comitato delle Regioni, la Banca europea, la Banca Centrale europea; il Mediatore eu- ropeo e il Garante europeo. Il primo rappre- senta le parti economiche e la società civile organizzata (datori di lavoro e lavoratori, sindacati, organizzazioni dei consumatori); il secondo comprende le rappresentanze delle autorità regionali e locali; la terza opera nel campo degli investimenti in pro- getti di sviluppo da attivare all’interno e al- l’esterno dell’UE, aiutando anche le piccole imprese con il fondo europeo degli investi- menti; la quarta è responsabile della politi- ca monetaria europea; il quinto esamina le denunce di cattiva amministrazione riferite agli organismi e alle istituzioni europei; il sesto tutela la privacy i dati personali dei cittadini europei. Infine, esistono anche nu- merose agenzie specializzate che svolgono compiti tecnici, scientifici o di gestione. Per quanto riguarda i poteri, le responsa- bilità, le procedure e le norme che le Istitu- zioni europee devono seguire, sono i Tratta- ti a stabilirli e su di essi si fonda la stessa UE. I Trattati fondamentali sono quattro: il Trattato di costituzione della Comunità eu- ropea del carbonio e dell’acciaio (CECA) - Parigi, 18 aprile 1951; il Trattato di nascita della Comunità economica europea (CEE) Roma, 25 marzo 1957; il Trattato della Co- munità europea dell’energia atomica (Eura- tom) firmato insieme con il trattato CEE: il Trattato dell’UE, Maastricht 7 febbraio 1992, entrato in vigore 1 novembre 1993. Questi Trattati di base subiscono, poi, conti- nue modifiche per l’ampliamento dell’UE e cioè con l’ingresso di nuovi Stati. Tali modi- fiche possono riguardare le istituzioni stes- se, l’ampliamento delle sfere di competen- ze e si attuano nell’ambito delle Conferen- ze intergovernative. A riguardo, è bene ri- cordare come alcune conferenze intergo- vernative abbiano prodotto risultati di rile- vante importanza, come ad esempio: il UNA FINESTRA SULL’EUROPA Rosa Musto, Esperta di comunicazione pubblica istituzionale

RkJQdWJsaXNoZXIy NTYxOTA=