Luglio-Agosto-2013

13 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXX - Numero 7-8 - Luglio-Agosto 2013 GESUALDO NOSENGO: INSEGNANTE DI RELIGIONE AL «CAVOUR» DI ROMA LATESTIMONIANZA DI UN EX ALLIEVO: DOTT. BRUNO DEL ROSSO (*) Andrea Rega, Scuola internazionale di dottorato in Formazione della persona e mercato del lavoro - Università degli Studi di Bergamo H o conosciuto, durante i miei studi li- ceali negli anni scolastici 1947/1948 e 1948/1949, il Prof. Gesualdo Nosengo in qualità di insegnante di Religione Cattoli- ca al Liceo scientifico «Cavour» di Roma (1). Questo storico Liceo della Capitale preesi- steva alla guerra (2). Si trovava, diversa- mente dall’attuale sede che è di fronte al Colosseo, proprio in via Cavour. Solo diversi anni dopo, intorno agli anni ’70, vennero ce- duti i suoi spazi all’adiacente Istituto tecni- co per Geometri (3), onde transitare all’at- tuale sede in via delle Carine. In quegli anni vi era una grande conflit- tualità sociale e politica. Da una parte la DC che, almeno per tutti gli anni del centrismo degasperiano raccolse l’eredità del PPI, e dall’altra uniti nel Fronte Popolare il PCI e il PSI. Questi due blocchi, al di là dei partiti laici minori, si fronteggiavano apertamente professando due opposte visioni attraverso le quali interpretare diversamente la vita, la cultura, l’etica, i bisogni sociali, ecc. Lo scontro politico, più di 60 anni fa, era glo- bale ed investiva tutti i livelli: i comporta- menti del quotidiano, il pensiero e la comu- nicazione. In una tale prospettiva, il Prof. Nosengo era una personalità compiuta ed integra e questi aspetti si rispecchiavano nel suo modo di fare, di vivere, di pensare e di professare le sue idee. Pertanto, egli pote- va incontrare sia l’appoggio incondizionato di taluni che l’ostilità tetragona di altri e venir accettato o respinto in toto . Questi lati della sua personalità ben si compren- devano anche da noi studenti liceali, tra i diciassette e i diciotto anni, che avevamo incontrato Nosengo solo nel biennio con- clusivo del Liceo. Il Prof. Nosengo - malgrado, all’interno dell’aula, non accennasse mai ai suoi tanti impegni paralleli extrascolastici - era per noi un esempio di attività alacre a tutto campo. Sapevamo, attraverso i giornali e le chiacchiere di corridoio, a dispetto del suo riserbo, che egli, ben al di là del solo inse- gnamento scolastico, agiva, operava, scri- veva e parlava a vari livelli. A questo propo- sito ricordo un episodio divertente. Venni a conoscenza, molto probabilmente attraver- so una locandina pubblicitaria, che egli do- veva tenere un incontro serale nella zona di piazza Venezia. Nello stesso giorno, uscendo insieme ad altri compagni da un turno di le- zioni pomeridiano allestito per rispondere alle emergenze postbelliche, organizzai un gruppo nutrito di colleghi dicendo loro: «Se parla Nosengo andiamolo a sentire!». Al ta- volo dei relatori, con nostra evidente sor- (*) Il Dott. Bruno Del Rosso fu coordinatore delle Commissioni di Studio per l’istituzione dell’Unità Sanitaria Locale (USL). Ha svolto incarichi governativi presso autorità sanitarie all’estero. Parlano di lui e delle sue ricerche vari libri, in Italia ed all’estero. (1) Gesualdo Nosengo insegnò al «Cavour» dal 1940 al 1954 con brevi sospensioni quando fu costretto a rifugiarsi in Vaticano per sfuggire a minacce fasciste. Vedi: R EGA A., Gesualdo Nosengo: la luce della Verità nell’impegno civile , «Le Nuove Frontiere della Scuola», 24, VIII, Ottobre 2010, pp. 130-135. (2) Il «Cavour», fondato nel 1926, per circa venti anni fu l’unico Liceo scientifico della Capitale e il primo su tutto il territorio nazionale. (3) L’I.I.S.S., Istituto Tecnico «Leonardo Da Vinci», prima scuola ad orientamento tecnico della Capitale.

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