La Scuola e l'Uomo - n. 6 - Giugno 2020
LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVII - Numero 6 - Giugno 2020 41 sia consentito. Creare o co-creare nuove ri- sorse educative digitali. Considerare l’obiet- tivo specifico di apprendimento, il contesto, l’approccio pedagogico e il gruppo di discen- ti, quando si vuole progettare le risorse digi- tali e pianificarne l’uso. 2.3 Gestire, proteggere e condividere le risorse digitali Organizzare i contenuti di- gitali e metterli a disposizione di discenti, genitori e altri educatori. Proteggere ef- ficacemente i contenuti digitali sensibili. Rispettare e applicare correttamente le re- gole sulla privacy e sul copyrigh t per capi- re l’uso e la creazione di licenze aperte e risorse educative aperte, compresa la loro corretta attribuzione. 3. Insegnamento e apprendimento 3.1 Insegnamento Pianificare e implemen- tare dispositivi e risorse digitali nel proces- so di insegnamento, in modo da migliorare l’efficacia degli interventi didattici. Gestire e orchestrare adeguatamente gli interven- ti didattici digitali. Sperimentare e svilup- pare nuovi formati e metodi pedagogici di istruzione. 3.2 Orientamento Utilizzare le tecnologie e i servizi digitali per migliorare l’interazione con i discenti, individualmente e collettivamente, all’in- terno e all’esterno della sessione di appren- dimento. Utilizzare le tecnologie digitali per offrire una guida e assistenza tempestiva e mirata. Sperimentare e sviluppare nuove forme e formati per offrire guida e supporto. 3.3. Cooperative learning Utilizzare le tecnologie digitali per pro- muovere e migliorare la collaborazione tra discenti. Consentire agli studenti di utilizza- re le tecnologie digitali nell’ambito di inca- richi di collaborazione, come mezzo per mi- gliorare la comunicazione, la collaborazione e la creazione collaborativa di conoscenze. 3.4 Apprendimento autoregolato Utilizzare le tecnologie digitali per soste- nere processi di apprendimento autoregola- mentati, ad es. per consentire agli studenti di pianificare, monitorare e riflettere sul proprio apprendimento, fornire prove del progresso, condividere informazioni e trova- re soluzioni creative. ambiente, alle interazioni, alla gestione di dati per migliorare le modalità di comunica- zione, all’utilizzo di reti collaborative pro- fessionali come fonte di crescita professio- nale, alla formazione continua. L’area 6 è il risultato di un adattamento delle categorie del Quadro europeo delle competenze digi- tali per i cittadini e descrive quanto richiesto per contribuire alla competenza digitale del- lo studente come competenza trasversale. Esaminiamo più da vicino le prime tre, nel prossimo numero approfondiamo le altre. 1. Impegno professionale 1.1 Comunicazione organizzativa Utilizzare le tecnologie digitali per mi- gliorare la comunicazione organizzativa con discenti, genitori e terzi. Contribuire allo svi- luppo collaborativo e al miglioramento delle strategie di comunicazione organizzativa. 1.2 Collaborazione professionale Utilizzare le tecnologie digitali per col- laborare con altri educatori, condividere e scambiare conoscenze ed esperienze e in- novare in modo collaborativo le pratiche pedagogiche. 1.3 La pratica riflessiva Per riflettere individualmente e colletti- vamente, valutare criticamente e sviluppa- re attivamente la propria pratica pedagogi- ca digitale e quella della propria comunità educativa. 1.4 Sviluppo professionale continuo digi- tale (CPD) Utilizzare fonti e risorse digitali per uno sviluppo professionale continuo. 2. Risorse digitali 2.1 Selezione delle risorse digitali Identificare, valutare e selezionare le ri- sorse digitali per l’insegnamento e l’appren- dimento. Considerare l’obiettivo specifico di apprendimento, il contesto, l’approccio pedagogico e il gruppo di discenti, quando si selezionano le risorse digitali e si pianifica il loro utilizzo. 2.2 Creare e modificare le risorse digitali Per modificare e sviluppare le risorse aperte esistenti e altre risorse laddove ciò
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NTYxOTA=