La Scuola e l'Uomo - n. 6 - Giugno 2020

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVII - Numero 6 - Giugno 2020 37 stradale, alla salute e al benessere, al vo- lontariato e alla cittadinanza attiva. Ogni disciplina è di per sé parte integrante dell’E- ducazione civica. Ad esempio l’educazione ambientale, lo sviluppo ecosostenibile e tu- tela del patrimonio ambientale, delle iden- tità, delle produzioni e delle eccellenze ter- ritoriali e agroalimentari e la stessa Agenda 2030, trovano una naturale interconnessione con le Scienze naturali e con la Geografia; l’educazione alla legalità e al contrasto del- le mafie si relaziona non solo alla conoscenza del dettato e dei valori costituzionali e degli elementi fondamentali del Diritto, ma anche della consapevolezza dei diritti inalienabili dell’uomo e del cittadino, nel loro progredi- re storico, filosofico e letterario; l’educazio- ne alla salute e al benessere si avvale delle conoscenze e delle competenze disciplinari maturate nell’ambito delle Scienze naturali e motorie. Nella scuola secondaria di secon- do grado si ricorda che l’insegnamento va af- fidato ai docenti abilitati all’insegnamento delle discipline giuridiche ed economiche, se disponibili nell’organico dell’autonomia della scuola. I docenti delle altre discipline potranno dare un contributo sinergico. Il CSPI ha esaminato a Settembre 2019 le Linee Guida e pur trovandole valide ha rite- nuto di rivedere il tutto con maggior ponde- razione e, pertanto, non si è potuto proce- dere con l’immediata attuazione dell’inse- gnamento dell’Educazione civica per questo corrente anno scolastico. Attualmente le Li- nee Guida sono state anche riviste in attesa che l’insegnamento possa partire a regime ufficialmente nel prossimo anno scolastico. Tuttavia nelle scuole per l’anno scolastico in corso 2019/2020 si è data la possibilità di ini- ziare una sperimentazione sulla attuazione della Educazione civica anche nell’ambito di «Cittadinanza e Costituzione». Qui posso raccontare l’esperienza in cor- so che è stata condotta nella scuola dove io insegno, un Liceo Classico Statale nella pe- riferia di Roma. In ogni classe in via speri- mentale sono state svolte 33 ore suddivise tra le varie discipline con il supporto del docente di Diritto che fa parte dell’organi- co di potenziamento. Vorrei ancora narrare l’attività proposta per le Scienze naturali, nell’ambito della Programmazione del no- stro Dipartimento Scientifico per le classi dalla prima alla quinta Liceo, che è stata progressivamente attuata nel corso del pen- tamestre durante la seconda parte dell’anno civica e di sensibilizzare gli studenti alla cit- tadinanza responsabile, la scuola rafforza la collaborazione con le famiglie. L’insegna- mento trasversale dell’Educazione civica è integrata con esperienze extrascolastiche, a partire dalla costituzione di reti, anche della durata triennale con altri soggetti isti- tuzionali, con il mondo del volontariato e del Terzo settore, con particolare riguardo a quelli impegnati nella promozione della cit- tadinanza attiva. Il Ministero istituirà, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pub- blica, l’Albo delle buone pratiche di Educa- zione civica e bandirà un concorso nazionale per la valorizzazione delle migliori espe- rienze in materia, al fine di promuoverne la diffusione nel sistema scolastico nazionale. Successivamente sono state emanate le Li- nee Guida, trasmesse al CSPI da parte del Ministero per il parere sull’avvio della spe- rimentazione della Educazione civica. Qui ci sono indicazioni applicative per la speri- mentazione didattica nazionale, nel rispetto della centralità dell’autonomia delle Istitu- zioni scolastiche, intesa come libero svilup- po dell’efficacia della ricerca e dell’azione didattica, nel quadro generale degli indirizzi disegnati dallo Stato. L’aggiornamento del curricolo di Istituto e l’attività di progetta- zione didattica nel primo e nel secondo ciclo di istruzione consentono di sviluppare la co- noscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, ci- vici, ambientali della società. Non si tratta comunque di agire per sovrapposizioni o giu- stapposizioni rispetto a quanto presente nel- le Indicazioni nazionali e nelle Linee Guida, ma di concretizzarle in maniera compiuta, verso la missione tradizionale della scuola: la formazione globale del cittadino. La re- visione del curricolo di Istituto consentirà di ricomprendervi le tematiche indicate nel già citato art. 3 della Legge tenendo a rife- rimento le diverse età degli alunni e i diversi gradi di istruzione. Il Piano triennale dell’Offerta Formativa è chiamato a declinare, nello specifico, il monte ore annuale previsto per l’educazio- ne civica, pari a 33 ore, anche avvalendosi delle quote di autonomia, nonché a defini- re le attività di potenziamento dell’Offerta Formativa e le attività progettuali. Il Piano Triennale assume una particolare rilevanza per realizzare l’interconnessione tra l’Edu- cazione civica e le educazioni riconducibili a specifiche discipline come l’educazione

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