La Scuola e l'Uomo - n. 6 - Giugno 2020

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVII - Numero 6 - Giugno 2020 34 al fine di valorizzare, in modo particolare, la valutazione formativa e orientativa , da esplicitare attraverso modalità descritti- ve e feedback indicativi che consentano agli alunni di acquisire consapevolezza rispetto a punti di forza e alle carenze da recupera- re, che forniscano informazioni sugli aspetti da rivedere attraverso momenti di studio ed esercitazione individuali, oppure assistiti a distanza in modalità peer to peer. Sarebbe auspicabile che la valutazione sommativa , tesa a rilevare i livelli di com- petenza degli studenti in relazione ai tra- guardi individuati nel curriculo d’Istituto, venga espressa con valori qualitativi riferibili a criteri descrittivi, che possano esprimere con maggiore chiarezza le caratteristiche peculiari dei processi di apprendimento di ciascuno studente. L’emergenza COVID ha messo la scuola di fronte alla più grande sfida pedagogico-valu- tativa che si potesse presentare: un gigan- tesco compito autentico di educazione alla cittadinanza. La DAD ha una curvatura spe- ciale e fortemente orientata alle competen- ze e richiede compiti non riproduttivi, che permettano di evidenziare il ragionamento, l’originalità, l’impegno, la responsabilità, la capacità di effettuare collegamenti, di inte- ragire e collaborare. I criteri per la valutazione finale, sen- sibili ai nuovi contesti di apprendimento, potrebbero riferirsi dunque alla partecipa- zione (es. rispetta gli impegni assunti, è puntuale nelle consegne date, contribuisce attivamente alle videolezioni), al senso di responsabilità collettivo (es. condivide ri- sorse, svolge azioni di tutoring , partecipa a lavori cooperativi), all’ autonomia nella realizzazione di un percorso personale di recupero, consolidamento e potenziamen- to (es. ricerca materiali e risorse in Rete, svolge esercitazioni per potenziare le pro- prie competenze, ha consapevolezza delle proprie difficoltà e dei propri punti di for- za). Sarà indispensabile armonizzare nella valutazione le dimensioni di competenza trasversali e disciplinari , in base ai diver- si compiti proposti. Occorrerà inoltre tener conto della dimensione evolutiva di ciascu- no studente, dell’impegno dimostrato, dei progressi fatti e del percorso seguito per in una situazione come questa. Si tratta di affermare il dovere alla valutazione da par- te del docente, come competenza propria del profilo professionale, e il diritto alla valutazione dello studente, come elemento indispensabile di verifica dell’attività svol- ta, di restituzione, di chiarimento, di indi- viduazione delle eventuali lacune, all’in- terno dei criteri stabiliti da ogni autonomia scolastica, ma assicurando la necessaria flessibilità». La valutazione, dunque, in quanto insita nel processo di insegnamento-apprendimen- to, è non solo legittima, ma assolutamente necessaria. È anche un diritto dello studen- te, che solo in questo modo può ricevere gli adeguati supporti al proseguimento del suo percorso di apprendimento. Cosa valutare? L’art.2 c.1 dell’O.M. n.11 del 16 maggio 2020 afferma che « I docenti contitolari della classe e i consigli di classe aggiornano, ove necessario, le progettazioni definite a inizio anno scolastico, al fine di ri- modulare gli obiettivi di apprendimento, i mezzi, gli strumenti e le metodologie sulla base delle intervenute modalità di didat- tica a distanza imposte dalla contingenza sanitaria internazionale e individuano, per ciascuna disciplina, i nuclei fondamentali e gli obiettivi di apprendimento non affronta- ti o che necessitano di approfondimento, da conseguire attraverso il piano di integrazio- ne degli apprendimenti di cui all’articolo 6» Come valutare ? Al comma 3 del medesimo articolo leggiamo: « Il collegio dei docenti, nell’esercizio della propria autonomia deli- berativa in ordine alle materie di cui all’ar- ticolo 4, comma 4 del Regolamento sull’au- tonomia, integra, ove necessario, i criteri di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni già approvati nel piano triennale dell’offerta formativa e ne dà comunicazione alle famiglie attraver- so la pubblicazione sul sito, che vale come integrazione pro tempore al piano triennale dell’offerta formativa.» In questa fase, dunque, risulta quantomai opportuno rivedere le modalità e i criteri adottati a inizio anno dal Collegio, adeguan- doli alla complessità e peculiarità della si- tuazione emergenziale, con particolare at- tenzione agli studenti con bisogni speciali,

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