maggio-giugno 2018
3 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 5-6 - Maggio-Giugno 2018 co, ma del «senso della vita». L’uomo cerca naturalmente la verità come risposta alle grandi domande: chi sono? Da dove vengo? Dove vado? L’umanità è anche la storia di questa ricerca, che, per i cristiani, culmina in una persona, Gesù di Nazaret, che si de- finisce: «Io sono la via, la verità e la vita». S. Agostino dirà che Gesù è la via nella sua umanità e verità nella sua divinità, per questo Egli è la vita. La sfida della Verità nel tempo del nichilismo e del relativismo selvaggio più volte denunciato da Benedetto XVI non pretende l’esclusiva rigida e impla- cabile del dogmatismo letterale ma l’espe- rienza interiore di quella Verità che abita la vita credente: «Non andare fuori di te, rien- tra in te stesso. La verità dimora nell’uomo interiore. E se scoprirai che la tua natura è mutevole, trascendi anche te stesso» (De vera religione). Maria Zambrano giustamen- te ha definito Agostino «padre dell’Europa» per questa sua visione, ecco le sue parole: «Quest’uomo nuovo è l’uomo interiore: “ri- torna in te stesso...”. L’uomo europeo è na- to con queste parole. La verità è dentro di lui; si accorge per la prima volta della sua verità e perciò può riposare in essa; perciò è indipendente, qualcosa di più che indi- pendente, libero». GIUSTIZIA. Dalla verità deriva la giustizia e non viceversa. La verità di Gesù educa e richiede la «giustizia»: «avevo fame, sete, ero nudo» e mi avete dato da mangiare, da bere, da vestire (Mt. 25). Gesù è un maestro di umanità, di auten- tica umanità! Egli chiede ai discepoli una «giustizia superiore» (Mt. 5,20), non come la gelida casistica dei legalisti. La tragedia della Shoah, i campi di sterminio costruiti dalle ideologie fasciste, naziste e comuniste erano e sono disumani! Essi rappresentano l’anticristo, da essi ci tutela, difende e pre- viene l’umanità dell’uomo di Nazaret. Il Concilio (GS. n. 22) definisce che nel mistero del Verbo incarnato si rivela l’uomo e il papa Giovanni Paolo II sottolinea che da Gesù l’uomo è la via della Chiesa, l’uomo concreto, nelle sue virtù e nella sua debo- lezza a cui la Chiesa in Cristo offre la medi- cina della «misericordia» (Papa Francesco). Solo una Chiesa «esperta in Umanità (Paolo VI) può essere paladina della giustizia. AMORE. La Verità produce la giustizia e la giustizia di Dio è l’Amore! La pienezza è l’amore: «qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: Amerai il tuo prossimo come te stesso. La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Leg- ge infatti è la carità» (Rm. 13,9-11). «Dio è amore» (1 Gv. 4,8) da questa straordinaria verità scaturisce la giustificazione che sal- va, un amore preveniente, gratuito e invin- cibile; un amore che si rende scandalosa- mente «crocifisso» per gli empi (Lettera ai Romani), nella croce si rivela la Verità, la Giustizia, l’amore e la Pace di Dio. S. Ago- stino nel Contra Faustum aveva precisato: «Non si entra nella verità se non attraverso la carità» (32,18). PACE. Ultima parola ma quella in cui sfo- cia il cammino che dalla scoperta della ve- rità passa attraverso la giustizia calibrata dall’amore. Gesù è la «pace»: «Egli è la no- stra pace, abbattendo il muro di separazio- ne che li divideva, cioè l’inimicizia» (Ef. 2,14ss). L’autore della Lettera agli Efesini vede in Gesù la fine di ogni separazione, inimicizia fra gli uomini. Riferendosi al mu- ro, che nel Tempio di Gerusalemme divide- va ebrei e pagani, muro terribile su cui era scritto che subiva la pena di morte chiun- que non ebreo lo varcasse, l’autore della lettera vede il grande «ponte» della Croce che unisce e non divide. Nel dopo guerra la «Pace» era la grande speranza, come non ricordare le ore di ansia di Giovanni XXIII nella crisi di Cuba, su cui il papa ebbe un ruolo, purtroppo misconosciuto nella risolu- zione, e da cui scaturì la «Pacem in terris». Anche oggi la pace è in pericolo, lo ricor- da sempre papa Francesco, ma la ricetta della pace è quella di Nosengo: Verità, Giu- stizia, Amore e quindi Pace. Da ultimo ricordiamo le parole di S. Ago- stino nella «Città di Dio», il popolo cristiano che agisce così costruisce anche la «cosa S p i r i t u a l i t à
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