maggio-giugno 2018
41 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 5-6 - Maggio-Giugno 2018 L o S c a f f a l e le lezioni attraverso un sistema che consenta di governarla, controllarla e valutarla. Partendo dal dirigente che si interroga sul «senso» e sul «si- gnificato» dell’organizzazione. Il processo dell’organizzare di- viene più importante dell’orga- nizzazione stessa. Questo libro è il primo esem- pio pratico, corredato proprio da strumenti operativi, che consente ai dirigenti e ai loro staff di progettare l’organizza- zione e guidare giornalmente tutte le attività di gestione della scuola. Nella prima parte il manuale individua alcuni presupposti fondamentali per comprendere appieno il processo della go- vernance delle istituzioni sco- lastiche: il contesto, la genesi dei processi decisionali come strumento di gestione e la cul- tura organizzativa. La proget- tazione, le strategie e i sistemi organizzativi costituiscono gli assunti di base su cui fondar l’operatività e la pratica del governo efficace della scuola, i cui strumenti attuativi sono descritti nella seconda parte. Dirigenti di Stato e gestione unitaria. I dirigenti scolastici ricopro- no per legge le stesse respon- sabilità di tutti i dirigenti pub- blici, anche se il processo di gestione dell’organizzazione, che deve necessariamente fon- darsi su prerogative e compe- tenze dirigenziali, è reso com- plesso oggi più di un tempo, secondo l’autrice, dalle funzio- ni e dai poteri attribuiti negli anni ’70 agli organi collegiali della scuola. L’autonomia sco- lastica assegnata alle scuole e ai loro dirigenti sul finire degli anni ’90, la successiva attribu- zione ai capi d’istituto della qualifica dirigenziale e l’ulte- riore evoluzione autonomista avrebbe dovuto essere comple- tata da una riforma sostanziale degli organi collegiali auspica- ta sin dal 1997. In questo quadro normativo il capo di istituto svolge un im- portante ruolo di raccordo tra gli organi collegiali della scuo- la, ai quali sono assegnate fun- zioni che non devono, sovrap- ponendosi, comportare episodi di attrito: il dirigente, garante dell’unitarietà, deve tentare di mantenere il giusto equilibrio cercando di prevenirne l’insor- genza. L’atto di indirizzo del dirigen- te e il conseguente piano trien- nale dell’offerta formativa (PTOF) costituiscono il punto focale della pianificazione di un istituto, ma non sono l’unico strumento portante; al PTOF vanno strettamente interfac- ciati il programma annuale, il piano annuale delle attività del personale docente e il piano annuale di servizio del persona- le ATA, che non possono essere limitati a semplici mansionari o calendari di attività. La nuova professionalità di- rigente. Le soft skills del dirigente so- no ampiamente descritte nelle loro forme e negli strumenti operativi. Il ruolo del capo di istituto è descritto nelle sue azioni di governo tra esigenze normative e realtà quotidiana contingente, tra ciò che la scuola è e ciò che dovrebbe es- sere. Le azioni di gestione dei docenti, del personale ATA, de- gli uffici, degli studenti e fami- glie, il coordinamento del lavo- ro dei singoli e degli organi col- legiali, la guida dello staff pos- sono essere affrontate solo se il dirigente sviluppa particolari capacità comunicative, asserti- ve, di leadership diffusa e ge- stionale che ben vengono de- scritte nel testo. Il percorso pratico-operativo. Il manuale accompagna il di- rigente e le figure di sistema verso un percorso pratico e operativo che parte da un indi- spendabile assunto di base: l’organizzazione va pensata e progettata prima di essere ge- stita, controllata e valutata. Il testo, guidando la realizzazio- ne dei documenti fondamentali della vita dell’istituto (PTOF, programma annuale, FIS e con- trattazione decentrata, regola- menti e carta dei servizi), so- stiene il dirigente e il suo staff nella progettazione dell’orga- nizzazione, nel controllo di ge- stione e nella valutazione dei risultati della scuola. Gli strumenti operativi, a cor- redo del testo, schede di lavoro e report finali, consentono an- che a un dirigente di prima no- mina di impostare agilmente il suo lavoro e produrre tutte le evidenze utili alla valutazione del proprio lavoro da parte dei NEV, così come previsto nella parte quinta del RAV dal sistema nazionale di valutazione. Questo manuale, oltre a co- stituire un valido strumento pratico di lavoro per il dirigen- te, è anche uno strumento uti- lissimo a tutte le «figure di si- stema» che collaborano col diri- gente nonché un validissimo e utile sostegno per quanti si ac- cingono ad affrontare il concor- so per dirigente scolastico e de- siderano entrare nel «cuore» della professionalità dirigenzia- le nelle scuole. ( Vittoria Fio- rentino ) P INELLA G IUFFRIDA , Guida alla governance delle scuole , Ar- mando Editore, Roma, 2018, pag. 176, € 15,00
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