maggio-giugno 2018

hanno sviluppato un quadro delle compe- tenze per gli insegnanti a vari livelli. Men- tre sette paesi definiscono solo le aree di competenza, altri forniscono dettagli sulle competenze, conoscenze e attitudini corre- late. Solo quattro sistemi educativi hanno definito le competenze degli insegnanti nel- le diverse fasi della loro carriera (Comunità fiamminga del Belgio, Estonia, Lettonia e Scozia). Anche l’uso che viene fatto di tale quadro varia da paese a paese. Per molti paesi è principalmente uno strumento per definire quali competenze dovrebbero avere i futuri docenti al termine della formazione iniziale, mentre per altri è usato in diverse fasi della carriera docente. Tredici sistemi educativi con quadri di competenze per gli insegnanti li utilizzano sia per la formazione iniziale che per lo sviluppo professionale continuo, facen- do emergere pertanto una tendenza a farne uso durante la carriera dei docenti. Sviluppo professionale continuo e misure di sostegno Lo sviluppo professionale continuo è for- temente incoraggiato in tutti i paesi euro- pei. Nella stragrande maggioranza dei siste- mi educativi, la formazione continua è con- siderata un dovere professionale e, spesso, gli insegnanti hanno l’obbligo di frequenta- re un minimo di ore all’anno di attività for- mative. I paesi hanno sviluppato numerosi incentivi e misure di sostegno per incorag- giare la partecipazione, come corsi gratuiti, la possibilità di prendere parte alle attività di formazione durante l’orario di lavoro, au- menti di stipendio e promozioni. Le scuole sono normalmente coinvolte a vari livelli nella definizione dei bisogni e delle priorità della formazione continua, il che può aiutare i soggetti erogatori della formazione a rispondere più adeguatamente alle specifiche esigenze formative degli insegnanti. Ulteriori misure di sostegno per lo svilup- po e il miglioramento delle pratiche profes- sionali sono disponibili per gli insegnanti nella maggior parte dei paesi europei. Tale sostegno può essere offerto nelle scuole da professionisti specializzati, insegnanti quali- ficati o capi di istituto. È anche diffuso in tutta Europa un sostegno specifico per far fronte ad altre situazioni problematiche della professione docente come, ad esem- pio, problemi personali, conflitti interperso- nali o l’insegnamento ad alunni con difficol- tà di apprendimento. Valutazione degli insegnanti La maggior parte dei paesi hanno una normativa sulla valutazione degli insegnan- ti. Tuttavia, molti paesi non prevedono un monitoraggio su come funziona il sistema. La valutazione degli insegnanti in servi- zio è una pratica comune in Europa e di so- lito si applica a tutti gli insegnanti, sebbene non sia sempre un esercizio regolare. Mentre la valutazione viene utilizzata per una serie di motivi, come fornire feedback agli insegnanti o decidere su un’eventuale promozione e progressione salariale, non vie- ne utilizzata sistematicamente per esaminare i bisogni di sviluppo professionale. I dirigenti scolasti- ci sono spesso coin- volti nella valutazione degli insegnanti, ma solo un terzo dei si- stemi educativi pre- vede una formazione obbligatoria specifica. In 11 sistemi di istru- zione la formazione è facoltativa e in un’al- tra metà dei sistemi non ci sono program- mi di formazione per i dirigenti scolastici sulla valutazione. 33 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 5-6 - Maggio-Giugno 2018 Programmi di formazione sulla valutazione per dirigenti scolastici nell’istruzione primaria e secondaria di tipo generale (ISCED 1-3) in base alla normativa centrale/di livello superi- ore, 2016/17

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