Maggio-Giugno 2017

7 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXIV - Numero 5-6 - Maggio-Giugno 2017 drammatico dare con questo saluto dei musulmani d’Italia un segno concreto di profondo rispetto della sacralità dei riti, dei ministri e dei luoghi di culto del Cristianesimo dove i fedeli e i cittadini ricevono le benedizioni della comunione spirituale». Ci ha fatto piacere aver visto che il nostro gesto - che era una preghiera a Dio per un aiuto a superare le difficoltà di questi tempi - sia stato accolto con grande apertura e serietà dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalle istituzioni, in primo luogo il Cardinale Angelo Bagnasco che con molti altri vescovi ha seguito con attenzione da Cracovia il buon esito dei numerosi incontri, e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sempre molto attento e vicino alle esigenze anche della religione in tutte le sue manifestazioni. Siamo rimasti anche positivamente colpiti dal grande riscontro della ummah, la comunità islamica, che ha aderito con deter- minazione e spontaneità anche in luoghi dove la COREIS non poteva essere presente direttamente, muovendosi attivamente per unirsi a questo richiamo spirituale che ricorda gli insegnamenti del Profeta Muhammad: «Dio non ama gli indecisi» e «Dio ama le persone risolute». Le diocesi e le parrocchie che hanno accolto il nostro saluto, oltre alla Cattedrale Metropolitana Primaziale della Santa Vergine Maria Assunta di Palermo, sono state in particolare: Roma: Basilica di Santa Croce in Gerusalemme; Milano: Chiesa di Santa Maria di Caravaggio; Genova: Cattedrale di San Lorenzo e Chiesa di San Giovanni di Pré; Vicenza: Chiesa di San Lorenzo, sede del Convento dei Frati Francescani Conventuali; Breganze: Casa Madre delle Suore Orsoline; Brescia: Cattedrale di Santa Maria Assunta; Novara: Basilica di San Gaudenzio; Sanremo: Chiesa di San Giacomo; Verona: Chiesa di Sant’Antonio; Sondrio: Chiesa della Collegiata; Bormio: Chiesa dei SS. Gervasio e Protasio; Piacenza: Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo e Santa Giustina; Siena: Chiesa della Santissima Annunziata; Fermo: Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta in Cielo; Manduria: Cattedrale della SS. Trinità; Agrigento: Chiesa di Santa Maria in Croce a Villaseta; Biella: Basilica di San Sebastiano; Sirmione: Chiesa di Santa Maria della Neve; Parig i, Lille, Tolone, Perpignan, Gap, Embrun, Lione, Marsiglia, Rennes. Diventa importante oggi manifestare questo coraggio e rompere l’imbarazzo del Sacro, di parlare di Riti e Simboli insieme ai valori della laicità, e lo dimostra l’inaspettato riscontro e sostegno dell’opinione pubblica e dei media, il che non era certo la nostra finalità, ma che, con avere assunto a notizia principale il tema «I musulmani vanno in Chiesa» nei tre giorni di sabato, domenica e lunedì, ha reso partecipe l’intera nazione e soprattutto sensibilizzato la comunità internazionale sull’importanza di azioni concrete di carattere autenticamente religioso come migliore e più efficace antidoto al terrorismo. Come ha scritto sul quotidiano francese «Le Monde» Abdal Haqq Ismail Guiderdoni, Direttore dell’Institut des Hautes Etudes Islamiques (la principale organizzazione islamica francese che si relaziona con il

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