Maggio-Giugno 2017
LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXIV - Numero 5-6 - Maggio-Giugno 2017 4 Papa Francesco Bergoglio I l Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza il giorno 21 gennaio 2017 i Membri della Direzione Nazionale Antimafia e Anti- terrorismo. Ecco il saluto che ha rivolto loro. Gentili Signore e Signori, sono lieto di ac- cogliere voi che rappresentate la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. Vi sa- luto cordialmente e ringrazio il Dott. Franco Roberti (1) per le sue parole. Le funzioni a voi affidate dallo Stato ri- guardano il perseguimento dei reati delle tre grandi organizzazioni criminali di stampo ma- fioso: mafia, camorra e ’ndrangheta. Esse, sfruttando carenze economiche, sociali e po- litiche, trovano un terreno fertile per realiz- zare i loro deplorevoli progetti. Tra le vostre competenze vi è pure il contrasto al terrori- smo, che sta assumendo sempre più un aspetto cosmopolita e devastante. Desidero esprimervi il mio apprezzamen- to e il mio incoraggiamento per la vostra at- tività, difficile e rischiosa, ma quanto mai indispensabile per il riscatto e la liberazio- ne dal potere delle associazioni criminali, che si rendono responsabili di violenze e so- praffazioni macchiate da sangue umano. La società ha bisogno di essere risanata dalla corruzione, dalle estorsioni, dal traffi- co illecito di stupefacenti e di armi, dalla tratta di esseri umani, tra cui tanti bambi- ni, ridotti in schiavitù. Sono autentiche pia- ghe sociali e, al tempo stesso, sfide globali che la collettività internazionale è chiama- ta ad affrontare con determinazione. In questa prospettiva, ho appreso che la vo- stra attività di contrasto del crimine viene opportunamente svolta in collaborazione con i colleghi di altri Stati. Tale lavoro, rea- lizzato in sinergia e con mezzi efficaci, co- stituisce un argine efficace e un presidio di sicurezza per la collettività. La società fa grande affidamento sulla vostra professionalità e sulla vostra espe- rienza di magistrati inquirenti impegnati a combattere e a sradicare il crimine organiz- zato. Vi esorto a dedicare ogni sforzo spe- cialmente nel contrasto della tratta di per- sone e del contrabbando dei migranti: que- sti sono reati gravissimi che colpiscono i più deboli fra i deboli! Al riguardo, è necessario incrementare le attività di tutela delle vit- time, prevedendo assistenza legale e socia- le di questi nostri fratelli e sorelle in cerca di pace e di futuro. Quanti fuggono dai pro- pri Paesi a causa della guerra, delle violen- ze, delle persecuzioni hanno diritto di tro- vare adeguata accoglienza e idonea prote- zione nei Paesi che si definiscono civili. A complemento e rafforzamento della vostra preziosa opera di repressione, occor- rono interventi educativi di ampio respiro, rivolti in particolare alle nuove generazioni. A tale scopo, le diverse agenzie educative, tra cui famiglie, scuole, comunità cristiane, realtà sportive e culturali, sono chiamate a favorire una coscienza di moralità e di lega- lità orientata a modelli di vita onesti, paci- fici e solidali che a poco a poco vincano il male e spianino la strada al bene. Si tratta di partire dalle coscienze, per risanare i propositi, le scelte, gli atteggiamenti dei singoli, così che il tessuto sociale si apra al- la speranza di un mondo migliore. Il fenomeno mafioso, quale espressione S p i r i t u a l i t à ...SI CONVERTANO E CAMBINO VITA... (1) Procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
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