Maggio-Giugno 2017
Caro Direttore, condivido un’esperienza didattica svolta con i miei piccoli alunni di scuola dell’infanzia dell’I.C. Cassarà-Guida di Partinico, prevista dal Progetto educativo-didattico condiviso tramite la piattaforma eTwinning -INDIRE. La possibilità di scambio e confronto con le colle- ghe di altre scuole e, in particolare di altri Paesi, rappresenta uno dei vantaggi offerti da eTwinning , poiché consente, tramite l’iscrizione e la scelta dei vari ambiti di interesse e della lingua, di poter contattare o essere contattati da colleghi che condividono lo stesso ordine di scuola, gli interessi e la lingua. Lo scorso ottobre ho ricevuto l’invito ad accetta- re il contatto di una collega di scuola dell’infanzia greca, con la quale abbiamo elaborato il progetto Schools work for peace in the world , diventandone i fondatori. Ciò mi ha permes- so di coinvolgere, tramite invito di contatto, la mia collega di sezione e altre colleghe che insegnano in un paese limitrofo. La scelta della lingua inglese, ha rappresentato uno stimo- lo importante per contribuire a promuovere l’apprendimento della lingua straniera, sia de- gli alunni, sia dei docenti, sollecitati dalla collega greca ad un continuo scambio e confron- to, tramite chat e email , sempre all’interno della piattaforma. La possibilità di condivide- re la realizzazione delle attività progettate, nell’apposito Twinspace ha rappresentato un vero e proprio valore aggiunto, nell’ottica della condivisione delle buone pratiche, resa possibile dalla documentazione, da rivalorizzare come una delle più importanti fasi della progettazione, poiché consente al docente di meta riflettere sulla propria azione didatti- ca, rilevandone i punti di forza e di criticità. Le varie attività previste dal progetto hanno consentito di sollecitare l’interesse dei bambini e la loro sensibilità, rendendoli consapevo- li dell’importanza della «memoria» come strumento essenziale per costruire un futuro di pace. Il riconoscimento di valori positivi e negativi come elemento base per l’orientamento nella valutazione degli eventi, ha contribuito a suscitare nei bambini un senso di fiducia circa la capacità di agire per creare positive relazioni sociali. Le conversazioni guidate, le narrazioni interattive tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto della didattica, sui diritti dei bambini, sull’identità nazionale, sul rispetto delle regole, sui valori della pa- ce, sono servite a incoraggiare la riflessione, il confronto, la discussione con gli adulti e con altri bambini e a far capire che tutti i paesi sono amici. Anche l’aver acquisito familia- rità con tutti gli aspetti negativi della guerra, ha consentito loro di essere attivi e informa- ti sui diritti dei bambini. Inoltre lo scambio di doni ha contribuito a far capire ai bambini che quando le persone condividono, vivono in pace. Sviluppare la solidarietà, l’interesse per il passato, essere informati sui loro diritti ed essere in grado di riconoscere i casi di violazioni dei diritti per agire in prima persona, hanno rappresentato i risultati attesi del progetto. Si è trattato di far vivere ai bambini le prime esperienze di cittadinanza e di ali- mentare l’interesse e la motivazione dei docenti coinvolti, desiderosi di intraprendere per- corsi formativi sempre più innovativi, allargare gli orizzonti culturali, volgere lo sguardo verso l’Europa e in particolare promuovere lo sviluppo delle competenze civiche e sociali tanto auspicate dalla Raccomandazione del Parlamento europeo nel 2006. Paola Liparoto 41 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXIV - Numero 5-6 - Maggio-Giugno 2017 Progetto eTwinning « Schools work for peace in the world » «Le scuole lavorano per la pace nel mondo» Lettere al direttore In questo nuovo spazio della nostra rivista vorremmo aprire un colloquio diretto con i soci. È questo uno spazio di ascolto di vostre esperienze e proposte che volentieri socializziamo per promuovere tra i lettori un produttivo dibattito sui temi affrontati. Le lettere dovranno essere indirizzate a redazione@uciim.it oppure a Redazione La Scuola e l’Uomo, Via Crescenzio 25 - 00193 Roma
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