Maggio-Giugno 2017

31 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXIV - Numero 5-6 - Maggio-Giugno 2017 competenze che danno concretezza, azio- ne, riflessione all’agire quotidiano dello studente, il Curriculum viene elaborato al- l’interno dei singoli collegi in verticale , secondo un format che è stato elaborato e condiviso all’interno di ciascun Collegio, specialmente là dove sono presenti più li- velli scolastici (dall’infanzia ai licei) ag- giungendo al «co- raggio di provare» anche quello di «riflettere». Una scuola, non solo quella ignaziana, che ha a cuore il proces- so formativo di ogni alunno e de- sidera porsi come contesto ricco di umanità, di sensi- bilità verso gli al- tri, di cura e di attenzione al cre- ato, di promozio- ne della giustizia sociale, si trova oggi sollecitata in diverse direzioni di lavoro. La costruzione del Curriculum verticale in una scuola ignaziana si preoccupa di: - essenzializzare il curriculum, ossia riflettere sugli aspetti culturali, formativi, esperienziali, fondamentali; - garantire l’incontro, l’intreccio, il raccor- do tra i molti «fili» che caratterizzano tali esperienze (l’analisi disciplinare, la pasto- rale, la tutoria, l’internazionalizzazione, le tecnologie); - valorizzare i talenti di ciascun allievo nei vari campi delle sue esperienze, sostenen- do, facilitando, rinforzando le sue passioni nel campo dello studio, dello sport, della musica, del teatro, della scrittura, dell’uso dei nuovi media, del volontariato, ecc.; - nella riorganizzazione e nella ristruttura- zione degli ambienti di apprendimento. Oggi sia i metodi di insegnamento sia le tecnologie in uso per facilitare gli appren- dimenti richiedono un’organizzazione dif- ferente degli spazi, dei tavoli di lavoro, delle combinazioni più funzionali dei vari sussidi didattici, degli spazi e dei tempi, i ruoli assegnati agli allievi, i modi relazio- nali tra docenti e allievi. Tutto questo comporta che il gruppo classe ven- ga percepito e considerato dai docenti non come un contenitore di singoli individui, ma come un con- testo vitale le cui risorse chiedono di essere gestite come risorse per l’apprendimento. E infine, una scuola coraggiosa è la scuola che si pone in discussio- ne circa i metodi e gli strumenti di valutazione , circa gli aspetti che sa- rebbe importante valutare ma con criteri e modalità del tutto differen- ti dai voti e dalle relative scale de- cimali. Pensare ad una valutazione che più che esprimere pareri o giudizi si fondi sulla do- cumentazione autentica delle competenze, degli atteggiamenti, dei modi di essere e di agire, due significati che ciascun allievo at- tribuisce alla sua esperienza formativa e al suo apprendimento. In sintesi Profilo dello studente e Curri- culum verticale sono un UNICUM per pro- muovere quelle competenze fondamentali per vivere adeguatamente nella società complessa di oggi ed anche per avere una direzione di riferimento per i docenti impe- gnati a tenere presenti e a sviluppare le po- tenziali specificità di ogni allievo.

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