Maggio-Giugno-2016
LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXIII - Numero 5-6 - Maggio-Giugno 2016 4 S u un frammento di anassagora si trova scritto: «l’uomo è intelligente perché ha le mani» (1). L’intelligenza nelle mani Il filosofo greco sosteneva che l’uomo è riuscito a sopravvivere e a evolversi grazie alla capacità manipolativa. a differenza del- l’animale - che riesce a resistere alle avver- sità naturali con la forza spesso connessa al carattere istintivo -, l’uomo è in grado di ri- solvere i problemi legati alla sopravvivenza servendosi della sua intelligenza, e dando comandi precisi e creativi alle sue mani. In questo modo l’essere umano si è evoluto nei millenni, modificando l’ambiente circo- stante al fine di creare un habitat sempre più adatto alle sue necessità. questa straor- dinaria abilità delle mani dell’uomo la tro- viamo sottolineata da Erwin fisher: «la ma- no è il vero organo della civiltà, iniziatore dell’evoluzione umana» (2). la mano è non un solo strumento a servi- zio dell’intelligenza. È, per così dire, lo «strumento prima degli strumenti» - come sostiene aristotele (3) -, che agisce e tra- sforma il mondo. le mani si sono rivelate nei millenni lo strumento della ragione e, al contempo, le protesi del nostro pensiero. Kant va addirittura oltre quando afferma che la mano è «il cervello esterno dell’uo- mo» (4). Man-tenere diverse situazioni di vita trovano nelle mani un riferimento simbolico. queste ri- mandano a loro volta ad alcune dimensioni fondamentali dell’esperienza umana, come l’azione, la relazione e la prossimità. le stesse dimensioni sono vissute quotidiana- mente nella scuola dal docente e dai suoi alunni. procedendo su questo filone di ri- flessione, s’intende porre l’accento su alcu- ne azioni che caratterizzano la vita del do- cente: «tenere per mano» (la relazione); «dare una mano»: (l’azione); «insegnare col cuore in mano»: (la prossimità). «Tenere per mano»: la relazione quando la persona indica e saluta, incon- tra e accarezza, si serve della mano che di- venta così un organo di relazione. le mani S p i r i t u a l i t à man-tEnERE E man-tEnERSI la doppIamISSIonE dEl doCEntE Don Maurizio Viviani, Parroco di San Fermo Maggiore in Verona - direttore del Museo Diocesano d’Arte (1) Anassagora, Frammenti e testimonianze: Sulla natura , a cura di g IoVannI g IlaRdonI E g IampIERo g IUgnolI , Bom- piani, milano, 2002. (2) E. f ISHER , L’arte è necessaria? (Von der Notwendigkeit der Kunst) , traduzione di f aUSto C odIno , Editori Riuni- ti, Roma, 1962, p. 20 (3) a RIStotElE , Parti degli animali (De partibus animalium) , a cura di m. V EgEttI , in opere, vol. 5, Roma-Bari 1990, p. 127 (IV, 10, 687 a8-b5). (4) I. K ant , Antropologia pragmatica , laterza, Bari 1969, p. 38.
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