Marzo-Aprile 2019

un ringraziamento particolare va alla Vi- cepresidente nazionale Maria luisa lagani per aver mirabilmente coordinato il conve- gno (2). Forse pensavamo di conoscere l’Autono- mia, perché è nata in casa nostra, eppure si scopre sempre qualche altra cosa. oggi si parla di regionalizzazione del si- stema di istruzione, di Autonomia quindi differenziata, non ci è dato sapere con cer- tezza ancora cosa essa sia: sicuramente sa- rà legata all’Autonomia che chiedono lom- bardia, Veneto ed emilia Romagna. corria- mo il rischio di trovarci di fronte a tante ti- pologie di scuole quante sono le regioni con Autonomia differenziata. quali sono i punti di criticità: sarà tutto regionale? cosa? Ruoli, finalità, valutazione, formazione, docenti, concorsi? Finirà allora l’impianto unitario dell’istruzione naziona- le? quale sarà il ruolo dello Stato, che è e deve essere garante dell’unità nazionale, se pure è giusto che si venga incontro a esi- genze e caratteristiche regionali? diamo un significato e un senso a questo regionalismo e regionalizziamo ma sempre nella garanzia dell’unità nazionale. questo convegno non vuole essere pura- mente celebrativo di una legge del passato, ma dovrebbe, nelle nostre intenzioni, at- tualizzare il tema dell’Autonomia nella re- altà odierna e coinvolgere i nostri soci nella riflessione sulle opportunità che questa può offrire alla scuola anche oggi, diversa in parte da quella di vent’anni fa, ma certa- mente ancora significativa. Vorremmo che il convegno servisse anche a confrontarci su questo tema e a condividere le esperienze di ciascuno, i nostri soci potranno essere nuovamente protagonisti del cambiamento della scuola e la presidenza nazionale sarà sempre al loro fianco in questo percorso in- novativo. 3 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVI - Numero 3-4 - Marzo-Aprile 2019 E d i t o r i a l e costituiti, si può ottenere solo una mo- desta e demotivata partecipazione, non governabilità — l’assenza di un Testo unico che dia chia- rezza ci induce alla deriva — ci sono «beni» che hanno bisogno di es- sere messi in comune per crescere, per avere una società più equa, per cui fe- deralismo e unità non sono in contraddi- zione — l’impegno dello Stato deve garantire con- dizioni che soddisfino i diritti di cittadi- nanza per tutti, a prescindere dall’appar- tenenza regionale — sarebbe assurdo un federalismo politico che prefigurasse 20 Regioni-Stato in com- petizione tra loro — urge una nuova consapevolezza dell’in- terdipendenza crescente in un mondo globalizzato, specie in un panorama poli- tico nazionale ed internazionale comples- so e confuso. In un’epoca di globalizzazione mondiale e ancor prima di riequilibrio e consolida- mento armonico della nostra Europa, è pos- sibile recintare orticelli? È ipotizzabile al- zare muri piuttosto che costruire ponti di comunicazione? Noi adulti non siamo riusciti a realizzare un mondo rispettoso dei valori di solidarie- tà, sussidiarietà, equità e trasparenza. Per coltivare la speranza: i giovani, se incontreranno testimoni di Verità, potranno farcela? Il futuro è carico di questa attesa. In ogni caso, non siamo esonerati dalle nostre responsabilità: ciascuno di noi resta impegnato per tutto quello che può, anche moralmente. nelle pagine successive pubblichiamo l’intervento di saluto dell’on. Valentina Aprea, la presentazione del convegno della Vicepresidente nazionale Vicaria elena Fazi, la relazione del Ministro luigi berlinguer, l’intervento della presidente Regionale de- ’uciiM Sicilia chiara di prima (1). (1) interventi sbobinati senza la revisione dell’autore. (2) nel sito www.uciim.it sarà pubblicato un ebook con gli atti del convegno.

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