marzo-aprile 2018
LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXV - Numero 3-4 - Marzo-Aprile 2018 28 l’ambiente, le relazioni gli strumenti di la- voro. L’idea è semplice: simulare un’attività conducendo un’impresa virtuale come fosse un’impresa vera. È un’idea antica che si è fatta strada nel mondo, conquistandosi la dignità di proget- to pedagogico sempre più utilizzato in scuo- le, università, centri di formazione e rivolu- zionando approcci e metodologie didatti- che. Quale è il suo obiettivo? Realizzare un’immediata relazione tra le conoscenze acquisite nel corso di studi e le loro appli- cazioni concrete, fondata su una modalità di apprendimento , in base alla quale il pen- sare, il sapere e il saper fare costituiscono il pilastro di tutto il processo di apprendi- mento. Gli obiettivi formativi da raggiungere so- no: • Acquisire esperienza pratica • Sviluppare le competenze trasversali • Acquisire una cultura aziendale • Sviluppare l’imprenditorialità individuale • Individualizzare il processo formativo • Decidere ed assumere delle responsabilità Come si organizza? In un’aula laboratorio che ricostruisce la struttura delle principali funzioni aziendali, gli studenti svolgono tutte le opera- zioni di gestione di un’impresa, rispettando- ne le formalità e le sca- denze previste dalle leg- gi civilistiche e fiscali. Il modello formativo della simulazione di im- presa nasce all’inizio de- gli anni ’80 nei paesi del nord Europa (Gran Bre- tagna, Germania, Irlan- da) all’interno di alcuni curricoli scolastici o in singole piccole aziende. Alla fine degli anni ’80 nasce la Rete (il sistema virtuale dove le Imprese Simulate cooperano, uti- lizzano servizi esterni, si fanno concorren- za), e il modello formativo viene utilizzato non solo presso le scuole, ma, anzi soprat- tutto, si sviluppa nei centri formativi costi- tuiti all’interno di imprese multinazionali (es. Mercedes, Bayer, Bosch, Ciba, Swatch, ecc.), e presso scuole di formazione di asso- ciazioni imprenditoriali e centri di forma- zione tecnico-professionale. In Italia, tra la fine degli anni ’80 ed i primi anni ’90, l’Impresa Formativa Simula- ta nasce come esperienza negli Istituti Com- merciali per migliorare l’insegnamento del- le discipline giuridico-economiche. Le prime imprese simulate, sulla base della metodo- logia didattica sperimentata con successo negli anni precedenti nel Nord-Europa, ven- gono introdotte anche nei centri di forma- zione post secondaria e nelle scuole supe- riori di indirizzo commerciale e turistico. Nel 1994 prendono avvio nel nostro Paese due diverse esperienze, quella promossa dal ministero della Pubblica istruzione che va sotto il nome di Rete Italiana delle Imprese Formative Simulate (IFS) e quella avviata dal Centro di Formazione Professionale
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