Marzo-Aprile-2016

43 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXIII - Numero 3-4 - Marzo-Aprile 2016 L o S c a f f a l e prassi continuamente: esso, spesso, fa ricerca pur non es- sendone perfettamente consa- pevole, non riuscendo, a volte, ad incanalare tale assetto inno- vativo e sperimentale verso gli opportuni referenti teorici, dai quali trovare « l’avallo accade- mico», per validare teorie, sus- sidi e strumenti alternativi. In una società complessa, come quella in cui viviamo, solo la continua ricerca, in assetto col- laborativo, supportata dal con- tributo formativo delle istitu- zioni può rispondere agli impre- scindibili presupposti di rispetto e centralità dell’essere umano.I valori fondanti, relativi alla persona, nella sua dimensione di « essere ed esistere» in una società liquida, instabile in con- tinuo divenire sono l’unica cer- tezza, le uniche reali fonda- menta per realizzare una scuola innovativa, che risponda alle necessità formative di ogni indi- viduo. attraverso questi presup- posti, l’UCIIm palermo rifonda se stessa, proponendo un iter progettuale, che metta al cen- tro della propria ricerca cultu- rale una comunità scolastica adeguata ed aderente alla di- mensione inclusiva della perso- na, nel pieno rispetto delle sue peculiarità, ma attraverso mo- dalità organizzative predisposte verso la sperimentazione diret- ta e la relativa scoperta della realtà circostante. Il primo convegno , organiz- zato dalla sezione di palermo, è stato strutturato, tenendo conto proprio di quella dimen- sione umana, che rende l’indi- viduo artefice e protagonista del proprio apprendimento e della propria formazione cultu- rale. Il convegno dal titolo le « Le scienze nella scuola pri- maria: dalle indicazioni na- zionali al… laboratorio botani- co con i bambini » è stato con- dotto seguendo i presupposti della didattica laboratoriale, dell’approccio fenomenologi- co-operativo, del principio pe- dagogico « learning by doing ». l’esperienza diretta costituisce il «modus» essenziale per ap- prendere, individuando i feno- meni propri della realtà circo- stante, con lo stupore tipico di chi sperimenta. Solo così tale processo diventa apprendimen- to permanente e getta le basi per quel «pensiero divergente» che offre la possibilità all’indi- viduo di alimentare la propria curiosità intellettuale ed esse- re artefice delle proprie elabo- razioni meta cognitive, in una società che spesso spegne l’originalità a favore di una sterile e più comoda omologa- zione di pensiero e di azione. ( Francesca Giammona ) ROMA «G. NOSENGO» l’anno sociale 2014-15 si è aperto con le celebrazioni per i 70 anni dell’UCIIM . Il 27 no- vembre li abbiamo ricordati con un incontro centrato sulla figura di g. nosengo. dopo il saluto della presidente nazio- nale R. Candela, che ha de- scritto l’UCIIm attuale, il dott. a. Rega ha parlato su «g. no- sengo: le ragioni dell’impegno nella fondazione e nella guida dell’UCIIm» inquadrandone il pensiero e l’opera nella realtà politica ed ecclesiale del suo tempo; quindi tre colleghe, che lo hanno personalmente conosciuto, ne hanno testimo- niato la grande umanità e lo spirito «laico» ed arguto. Il 12- 13 e 14 marzo la sezione ha partecipato con numerose pre- senze al Convegno nazionale «UCIIm: 70 anni da protagoni- sti» e soprattutto all’emozio- nante incontro con papa fran- cesco. la formazione professionale è stata dedicata «a caldo» alla riforma della scuola. l’ 8 otto- bre , in un incontro dal titoto «la Buona scuola: quali prospet- tive realizzabili?», il prof. S. Ci- catelli e il dott. V. alessandro, della CISl Scuola, hanno analiz- zato i provvedimenti annunciati e i problemi da essi sollevati, soprattutto in merito alla pro- fessionalità e alla valutazione dei docenti. Il 24 febbraio af- frontando il tema «la Buona Scuola: come valutarla?» il prof. S. Cicatelli e la prof. m. pacifico hanno approfondito la questione della valutazione del sistema scuola, una sfida culturale da vincere, illustrata sulla base di esperienze fatte. Il 25 marzo , invece, in un incontro intitolato «poeti e letterati nella grande guerra» i proff. a. mancini e B. Cortellesi hanno rievocato la drammaticità di quell’evento attraverso la proiezione di im- magini d’epoca e la lettura di documenti, come le lettere e i discorsi del papa Benedetto XV, e di testi letterari e non. per la formazione spirituale abbiamo rinnovato i tradiziona- li appuntamenti in occasione di natale e pasqua. Il 10 dicem- bre ci siamo ritrovati nella Chiesa di S. maria in via lata, di cui abbiamo ammirato la splendida decorazione. Il 17 aprile abbiamo visitato i locali dell’arciconfraternita dei Ber- gamaschi: l’oratorio, uno dei pochissimi esempi del genere a Roma, la quadreria e la Chie- sa, riccamente decorata. la prof. a. Rosella milletti ha completato la visita con un in- teressante intervento su «fi- lantropia, carità e volontariato nell’età della Riforma e Con- troriforma» nel quale ha de- V i t a d e l l ’ U n i o n e

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