Marzo-Aprile-2016

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXIII - Numero 3-4 - Marzo-Aprile 2016 42 L o S c a f f a l e MONDOVÌ la sezione UCIIm di mondovì - fossano ha organizzato nel mese di marzo 2015 un corso di formazione/aggiornamento per insegnanti dal titolo “Non ci sono più gli insegnanti di una volta. Alla ricerca di un’identi- tà professionale tra complessi- tà, nuovi modelli e necessità di adattamento”. Il corso è na- to dalla constatazione, ampia- mente condivisa non solo tra i soci della sezione ma anche con molti altri docenti che, da anni, partecipano ai nostri cor- si di formazione, che nel con- testo sociale e culturale in cui viviamo, caratterizzato da una sempre crescente complessità, la scuola ha visto mutare la propria funzione e gli inse- gnanti hanno osservato e vissu- to una considerevole trasfor- mazione del proprio ruolo. tali cambiamenti pongono gli inse- gnanti di fronte alla necessità di misurarsi con nuovi modelli educativi e didattici, cercando di calibrare il proprio ruolo in funzione delle esigenze emer- genti sempre più varie e sem- pre più complesse. Il corso si è posto come obiettivo di fornire spunti di riflessione sul ruolo dell’inse- gnante al fine di stimolare nei partecipanti una maggiore consapevolezza della propria identità e si è articolato in tre incontri di due ore e mezza ciascuno. gli argomenti sono stati trattati dagli esperti psi- cologi dottor luca Voarino e dottoressa arianna ambrosio di mondovì. I momenti più marca- tamente teorici, si sono alter- nati momenti di confronto, di dialogo e di discussione sul mutamento del ruolo del do- cente e le conseguenti diffi- coltà ad approcciarsi alle nuo- ve generazioni, nonché lavori di gruppo e attività di role pla- ying, molto apprezzate dai corsisti che sono stati coinvolti attivamente nelle varie attivi- tà, al termine delle quali han- no espresso giudizi molto posi- tivi sull’iniziativa da noi pro- posta e organizzata. PALERMO la storia ci insegna che ogni esperienza efficace tende ad essere riproposta nel tempo, attraverso i suoi corsi e ricorsi, che conservano immutabilmen- te ogni mirabile esempio di buona prassi operativa. la «ri- fondata» sezione, forte di una tradizione culturale e pedagogi- ca importante, si propone come obiettivo prioritario di rinnova- mento ed azione sperimentale, un iter di ricerca, coniugando le istanze ed «i fermenti didatti- ci» veicolati dalla scuola con gli studi teorici e le relative impli- cazioni» concrete» di tipo labo- ratoriale effettuate in ambito universitario. l’avvio di tale in- novativa realtà di ricerca ed in- tegrazione di esperienze diver- sificate è stata organizzata con cura dalla presidente francesca giammona e dal consiglio sezio- nale, essendo esso costituito da docenti con funzione di supervi- sore presso la Scuola delle Scienze Umane (facoltà di Scienze della formazione) che proprio per la loro prerogativa di mediatori e coordinatori di due diverse « strutture culturali e formative» Università e Scuo- la, spesso distanti sul piano del- l’integrazione della validazione di esperienze comuni, trovano nel loro ruolo la possibilità di supportare una ricerca comple- ta ed alternativa ad alcune prassi ormai obsolete. la sezio- ne vuole coniugare il valore al- tamente formativo che l’Uni- versità conferisce alla «forma- zione della persona», con la professionalità di molti docenti che quotidianamente vivono la scuola e con l’esperienza anco- ra acerba degli studenti, che anelano con passione a costrui- re una propria competenza do- cente ancora in divenire. al suo interno la sezione di palermo ha previsto, infatti, la costituzione di un consiglio sezionale e di un presidente anche tra gli studen- ti universitari, al fine di fonde- re ogni esperienza formativa in un «tutto organico», in grado di approfondire ogni aspetto cul- turale ed educativo, realizzato sulla base dell’analisi di realtà apparentemente distanti, ma integrate sul piano egli obiettivi comuni, da definire e realizzare nella piena e fattiva collabora- zione. troppo spesso, infatti, i corsi di formazione e aggiorna- mento predisposti per i docenti sono format standardizzati vali- di per tutti i gradi di istruzione ma soprattutto unicamente teo- rici e privi di quelle implicazio- ni pratiche, che sono la condi- cio sine qua non, per crescere sul piano pedagogico didattico. non è avulsa dalla realtà la fra- se comune a molti nostri stu- denti universitari «per adesso studio poi imparerò davvero a costruire la mia futura profes- sione». alla luce di ciò la sezio- ne di palermo si propone l’am- biziosa finalità di riuscire a di- mostrare che teoria e prassi possono fondersi in un insieme che risponde a bisogni e richie- ste comuni, provenienti da ogni ambito formativo relativo al do- cente-persona, il quale, a vario titolo interagisce con lo svilup- po culturale e pedagogico dell’ istituzione scolastica e dell’in- tera società. l’insegnante at- tento, infatti, coniuga teoria e V i t a d e l l ’ U n i o n e

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