Marzo-Aprile-2016

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXIII - Numero 3-4 - Marzo-Aprile 2016 2 IL NOSTRO I CONGRESSO Possiamo finalmente annunciare alle Sezioni dell’Unione che, con l’approvazione della maggioranza dei dirigenti e dei soci, la data del PRIMO CONGRESSO NAZIONALE dell’Unione è stata fissata per i giorni 1 – 2 – 3 – 4 settembre prossimo. Anche la difficoltà prospettata da alcuni soci e rappresentata dalla necessità di dover seguire, in quei giorni, in modo tutto particolare, i giovani che si sono affidati all’insegnante per la preparazione agli esami di riparazione, è stata giudicata non insuperabile per il fatto che, conoscendo molto tempo prima la data precisa della propria assenza dalla sede, si possono disporre le cose in modo da non recare pregiudizio ai risultati della preparazione stessa. Al Congresso sono tenuti a partecipare i delegati delle Sezioni. Le Sezioni possono delegare un socio di un’altra Sezione o affidare i proprii voti ad un altro delegato. Un delegato già eletto, che si trovi impedito e non possa più interpellare la Sezione, può delegare un altro al suo posto. Così, durante il Congresso, dovendosi un delegato assentare, può lasciare la sua delega nelle, mani di un altro delegato. I delegati hanno diritto a tanti voti quanti sono i soci regolarmente iscritti. La Segreteria Centrale assegnerà a ciascun delegato il numero dei suoi voti in base alle tessere pagate dalla Sezione. Le sedute del mattino saranno dedicate allo studio del tema generale del Congresso che è il seguente: SCUOLA E DEMOCRAZIA Il tema generale « Scuola e democrazia» è stato suddiviso nei tre seguenti temi particolari per ognuna delle tre mattine 1) Il concetto e lo spirito della vita democratica applicati all’educazione e all’insegnamento. 2) La struttura democratica delle istituzioni scolastiche nazionali. La partecipazione della famiglia e dei cittadini alla vita democratica della Scuola. (La democrazia nella scuola). 3) La scuola democratica come promotrice della coscienza sociale, civile e politica del cittadino italiano. Nei tre pomeriggi saranno discussi i seguenti problemi organizzativi: Lo Statuto dell’Unione. Il programma generale di attività e la vita di Sezione. L’azione presindacale e quella da svolgersi in ordine alla riforma della scuola. Elezioni del Consiglio Direttivo Centrale. Si spera di poter avere per il mattino o per il pomeriggio di una delle giornate l’Udienza Pontificia. Come ognuno può vedere, i temi mattinali del Congresso hanno, oltre che una non piccola importanza teorica anche un no- tevole interesse per i riflessi pratici che essi comportano. L’Unione li mette allo studio anche per essere in grado di prendere con la massima consapevolezza un suo proprio atteggiamento a proposito di talune questioni. Questo atteggiamento non deve essere deciso da un piccolo gruppo di dirigenti, ma da tutti i soci dell’Unione, che sono venuti maturandolo in seguito alla ri- flessione personale e alto studio fatto in comune . Affinché dunque l’apporto dei delegati delle Sezioni alle adunanze di studio sia concreto e frutto di attività precedentemente svolta, si è giudicato necessario che, nel periodo che corre da marzo a settembre, le Sezioni pongano esse pure allo studio i medesimi temi del Congresso, tenendo d’occhio soprattutto i risultati concreti da far affluire al comune punto di convegno, che è il Congresso. Non si deve venire al Congresso coll’intento di essere passivi ascoltatori di un « relatore » ufficiale, come se esso fosse stato il solo tenuto a studiare quel tema e quella questione, ma come attivi apportatori di risultati personali o col- lettivi da collocare attorno al nucleo centrate costituito dalla relazione. Per aiutare questo studio e la stesura di eventuali « comunicazioni », presentiamo fino da ora tre elenchi analitici di temi mi- nori, collegati ai tre temi maggiori di cui sarà fatta relazione nelle tre mattine del Congresso. Essi debbono servire alle Sezioni come di traccia per lo studio particolareggiato del tema generale durante questi mesi che ci separano dal Congresso. Le comunicazioni daranno la possibilità di mettere a beneficio di tutti gli intervenuti i risultati degli studi fatti nelle Sezioni. Scritte in antecedenza, dovranno essere lette dall’interessato o da un suo incaricato. Dovranno essere state precedentemente annunciate alla Presidenza del Congresso, che ne avrà preso nota e avrà dato il suo benestare. La lettura di una « comunica- zione » non dovrà assolutamente superare i cinque minuti primi. Il numero delle comunicazioni sarà limitato in proporzione del tempo a disposizione. Dopo la relazione e la lettura delle comunicazioni, sarà aperta la discussione alla quale tutti potranno prendere ordinatamente parte. Quindi si cercherà di fissare i risultati conseguiti in un ordine del giorno o in una mozione. Tutti potranno presentare proprii ordini del giorno o proprie mozioni, dopo averne ottenuta l’autorizzazione della presidenza del Congresso. Le Sezioni sono invitate a studiare non solo i temi che verranno trattati nelle mattinate, ma anche, e con non minore impegno, quelli che verranno trattati nel pomeriggio e riferentisi ai nostri problemi di organizzazione, di azione e di vita. Statuto, pro- grammi generali di attività, vita delle Sezioni, azione presindacale e azione per la riforma della scuola sono temi che hanno dei rilevanti riflessi pratici non solo, all’interno dell’Unione, ma anche all’esterno, sulla vita della Scuola Italiana. I dirigenti si mettano generosamente al lavoro pensando che il Congresso raggiungerà le mete che ci proponiamo, se tutti, ed essi in primo luogo, porteranno fin da ora la collaborazione del più ardente e intelligente spirito di iniziativa. Nota. — Durante i mesi da marzo a settembre è aperta a tutti i soci sul nostro mensile la collaborazione sui temi che verranno trattati al Congresso. Lasciando la responsabilità ai singoli autori sarà data ospitalità, nella misura possibile, a scritti esprimenti tutte le opinioni in materia.

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