Marzo 2020

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVII - Numero 3 - Marzo 2020 20 N elle «Indicazioni Nazionali e Nuovi Sce- nari» (Febbraio 2018), al paragrafo 5.4 si parla di pensiero computazionale, ossia della capacità di risolvere problemi, anche complessi, applicando la logica, ragio- nando step by step sulla strategia migliore per arrivare alla soluzione. Questa compe- tenza, definita da Janette Wing (scienziata, docente di informatica) come la quarta com- petenza dopo leggere, scrivere e far di con- to, si ispira all’informatica ed è applicabile in tante discipline e soprattutto nella vita quotidiana perché aiuta a sviluppare una « forma mentis » che permetterà ai bambini di affrontare in maniera più semplice qualsi- asi problema. Cosi come imparare a leggere e a scrivere è utile a tutti, il pensiero com- putazionale abitua la mente ad approcciarsi in maniera creativa a qualunque problema che si possa incontrare. Come sappiamo, i bambini di oggi sono affascinati dal computer e da tutti i dispo- sitivi perché sono quotidianamente immersi nella tecnologia, ma la fruizione che spesso ne fanno è passiva, giocano al computer o al tablet , guardano i video su Youtube . « Nei contesti attuali, in cui la tecnologia dell’informazione è così pervasiva, la padronanza del coding e del pensiero computazionale possono aiutare le persone a go- vernare le macchine e a comprenderne meglio il funzionamento, senza es- serne invece dominati e asserviti in modo acritico » (Indicazioni Nazionali e nuovi scenari). Il coding permette in- fatti di avvicinarsi in maniera ludica e coin- volgente alla tecnologia come soggetti at- tivi, capaci di produrre, creare, inventare. Esso aiuta i bambini ad imparare le basi della programmazione informatica, insegnando a «dialogare» con il computer, ad impartire alla macchina comandi in modo semplice ed intuitivo e a stimolare la loro curiosità attra- verso quello che apparentemente può sem- brare solo un gioco. Che cosa rappresenta il coding per i do- centi? Rappresenta un ulteriore strumento da tenere nella cosiddetta «cassetta degli attrezzi», in quanto costituisce la «pale- stra» del pensiero computazionale. Per que- sto motivo in Europa e nel mondo si svolgo- no ogni anno campagne di alfabetizzazione per la diffusione del coding , come la Europe Code Week, che vede l’Italia ai primi posti per partecipazione e coinvolgimento degli studenti. Coding inteso non come una disci- plina a parte, ma come approccio metodolo- gico trasversale, proprio perché trasversale è la competenza che consente di sviluppare. Nel mio cammino formativo di docente di scuola primaria, qualcosa è cambiato da quando, nel 2015, grazie ad un MOOC (1) PRIMI PASSI NEL MONDO DEL CODING Annalisa Albano, Vice Presidente Sezione UCIIM Apulia (1) Il MOOC è disponibile al seguente link: https://mooc.uniurb.it/wp/codemooc/

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