Marzo 2020

LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVII - Numero 3 - Marzo 2020 11 sviluppo e uno stile di vita sostenibile». . R E per la cittadinanza digitale? .  P A mio parere, è giusto guidare i giovani a un corretto rapporto con il mondo digita- le perché tutti gli strumenti che l’uomo ha creato nel tempo sono ambivalenti nel senso che possono recare all’uomo sia del bene sia del male. Così è stato con la fion- da, con il coltello, con il fucile, ecc. La stessa ambivalenza ritroviamo negli stru- menti della comunicazione che sono fon- damentali nell’insegnamento: l’oralità, la scrittura (le parole producono anche vio- lenza!), i media e ora le Tic. Lo strumento nella maggior parte dei casi reca benefi- ci all’uomo, la transizione dal regno del bene a quello del male dipende dall’uso che l’uomo ne fa. Il digitale oggi reca be- nefici nella vita e nella scuola, ma genera anche inadeguati comportamenti sociali, cognitivi e valoriali. Questo aspetto può essere portato avanti facendo conoscere agli alunni i benefici e i rischi del digita- le in modo da ingenerare in loro, quanto più possibile, un uso corretto di tali stru- menti. Nei dettagli possono essere presi in considerazione gli obiettivi elencati nell’art. 3 della legge e prevedere conte- nuti e attività didattiche per ciascuno di essi ricercando gli opportuni collegamenti con l’uso pratico che i ragazzi fanno di questi strumenti e mentendo in risalto benefici e rischi. . R I traguardi che vengono indicati: rispet- to dell’altro, equilibrio tra identità e al- terità, rispetto della diversità, rispetto delle regole del vivere comune… come possono essere perseguiti concretamen- te nella progettazione delle attività cur- ricolari formative? .  P Tutte le discipline hanno contenuti che gli alunni devono acquisire e di conse- guenza anche l’ Educazione civica non può prescindere dall’acquisizione di co- noscenze. I contenuti hanno valenza «ap- prenditiva» (come si fa l’elevamento a potenza, ecc.) e valenza educativa. Le versioni dal greco e dal latino, le letture antologiche, i contenuti di ciascuna disci- plina hanno «pregnanza educativa», per dell’anno, quali attività e quali esperien- ze didattiche attivare e quali contenuti far acquisire. Si tratta di usare lo stesso modello di progettazione per competen- ze che viene utilizzato per le altre disci- pline (2). . R Si rischia di far confluire in questo in- segnamento un coacervo di conoscenze, abilità, competenze …quale può esserne il filo conduttore? .  P Il filo conduttore è quello di selezionare i traguardi di competenza e gli obiettivi di apprendimento in relazione all’età e ai bisogni degli alunni e soprattutto ricer- care i nuclei fondanti di questo insegna- mento come avviene per qualsiasi altra disciplina. . R La legge indica tre aspetti da prendere in considerazione: Cittadinanza e Costi- tuzione, Cittadinanza e Sostenibilità, Cittadinanza digitale. Per Cittadinanza e Costituzione le scuole hanno attivato già da diversi anni progetti ed esperien- ze e non ci dovrebbero essere problemi, ma per la sostenibilità , come inserirla concretamente nel curricolo dei diversi ordini e gradi di scuola in modo che non sia solo uno slogan di moda? .  P Sappiamo che per sostenibilità si intende l’impegno dell’umanità a creare le con- dizioni affinché l’uomo possa stare bene nell’ambiente in cui vive (sostenibilità ambientale), stare bene con gli altri (so- stenibilità sociale) e stare bene a livello economico (sostenibilità economica). Gli aspetti da proporre alla conoscenza e alla riflessione degli alunni in ciascuno di que- ste dimensioni sono molteplici e di non difficile individuazione. Recentemente è nato, in collaborazione tra Miur, Indire e ASviS, il Portale Scuola 2030 che offre a tutti i docenti della scuola italiana con- tenuti, risorse e materiali in auto-forma- zione per un’educazione ispirata ai valo- ri e alla visione dell’Agenda 2030 che in modo esplicito chiede di « Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, an- che tramite una educazione volta ad uno

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