Gennaio-Febbraio 2019
5 LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVI - Numero 1-2 - Gennaio-Febbraio 2019 inoltre richiede l’ascolto attento sia del- la parola di Dio, sia degli eventi quotidiani, anch’essi rivelazione della volontà del Si- gnore: non esclude l’apporto delle scienze umane, psicologiche o sociali, ma il discerni- mento è soprattutto una grazia, dono dello Spirito, che ci conduce alla fonte stessa della vita, alla conoscenza del Padre e di cristo. Solo chi è disposto ad ascoltare ha la pos- sibilità e la libertà di rinunciare al proprio punto di vista parziale ed insufficiente, alle proprie abitudini ed ai propri schemi per aprirsi ad una vita mi- gliore. il discernimen- to ci libera dalla rigi- dità che non può tro- vare spazio davanti al- la perenne presenza di cristo risorto e ci illumina per trovare nella chiesa ciò che può essere più fecondo per l’oggi della salvezza. Lo Spirito col dono del discernimento riempie con la sua luce la parte più interio- re del nostro cuore. ci aiuta a conoscere noi stessi e ci plasma secondo la volontà di Dio: lava la nostra sporcizia, irriga la nostra aridità, sana le nostre ferite psicologiche più profonde, flette la nostre rigidità, ri- scalda la nostra freddezza, raddrizza le no- stre storture (cfr. la preghiera Veni Sancte Spiritus). un’altra condizione essenziale per il di- scernimento è educarsi alla pazienza di Dio ed ai suoi tempi, che non sono mai i nostri, poiché egli non fa scendere il fuoco sugli in- fedeli, né estirpa immediatamente la zizza- nia; anzi ci invita a vivere la nostra missione in questo mondo con la logica della croce. Papa Francesco conclude la sua esorta- zione, indicandoci come modello Maria, che ha vissuto lo spirito delle beatitudini, che ha trasalito di gioia leggendo alla luce della fede gli avvenimenti della sua vita, che ha conservato e meditato nella profondità del suo cuore la Parola, che unita a cristo, ha accettato la spada del dolore. Possiamo sintetizza- re questo invito a guardare il volto di Ma- ria, per poterci inseri- re nel mistero di cri- sto, con le parole sin- cere del nostro poeta Petrarca, che si rivolge alla Madonna, «scudo e refrigerio», per otte- nere da Dio il perdono per i tanti sbagli com- messi nella sua vita, ma soprattutto per avere per il suo animo dubbioso e «sconsigliato» la prudenza, il di- scernimento della Vergine saggia: Vergine bella, che di sol vestita, coronata di stelle, al sommo Sole piacesti sí, che ’n te Sua luce ascose, amor mi spinge a dir di te parole… Vergine saggia, et del bel numero una de le beate vergini prudenti, anzi la prima, et con piú chiara lampa; o saldo scudo de l’afflicte genti contra colpi di Morte et di Fortuna, sotto ’l qual si trïumpha, non pur scampa; o refrigerio al cieco ardor ch’avampa qui fra i mortali sciocchi: Vergine, que’ belli occhi che vider tristi la spietata stampa ne’ dolci membri del tuo caro figlio, volgi al mio dubbio stato, che sconsigliato a te vèn per consiglio. canzone alla Vergine (vv.1-4; 14-26) S p i r i t u a l i t à
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