Gennaio-Febbraio 2019
LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVI - Numero 1-2 - Gennaio-Febbraio 2019 44 IN RICORDO DI P. ROCCO BENVENUTO il mistero dell’esistenza ter- rena comprende il doloroso passaggio della morte per rag- giungere la Vita promessa a chi ha accettato di lavorare «nella vigna del Signore», a chi ha risposto alla chiamata per costruire il regno di Dio. È questo il pensiero che tutta la giornata ha frullato nella mia mente, per farmi una ra- gione della tristissima notizia pervenuta in mattinata; il cuore però non si rassegna pensando alla scomparsa pre- matura e fulminea, anche se non dimentico l’invito «ve- gliate perché non sapete né il giorno né l’ora». Sappiamo che cristo ha vinto la morte e che «abbiamo un Padre che ama e accoglie i suoi figli con misericordia infinita». Sono insegnamenti che P. rocco ci ha trasmesso, proble- mi sui quali ci ha portato a me- ditare per farci interiorizzare quella fede e quella speranza che danno senso alla personale presenza e operosità per l’au- torealizzazione. L’esistenza totalmente dona- ta, in coerenza alla Sua auten- tica vocazione, è stata e sarà per coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere P. rocco una testimonianza di vita cri- stiana orientata alla santità. La personalità aperta e comunica- tiva, la spiritualità sorprenden- temente profonda, la logica del pensiero articolato con sot- tile chiarezza, l’intuizione pronta, autonoma e originale nella interpretazione di realtà interiori ma anche di vari con- testi socio-politico-religiosi, l’interesse a larghi orizzonti hanno segnato la sua vasta at- tività: insegnante di discipline classiche e storico-filosofiche, Preside di liceo, partecipe atti- vo al rinnovamento democrati- co della scuola, impegnato per la parità ma con chiaro soste- gno per la soluzione dei pro- blemi dell’educazione in senso lato. Punto di riferimento per tanti e non solo per l’uciiM di cui è stato consulente regiona- le, apportando sempre inegua- gliabili contributi. immerso con tutte le sue energie nella congregazione dei Minimi, avvertiva «la co- stante e consolante presenza del Fondatore» che lo aiutava a superare la gravità dei pro- blemi, attraverso l’azione del- lo Spirito Santo cui dedicava intensi momenti di preghiera. in ogni contesto, dava priorità assoluta alla formazione per- manente che doveva prepara- re i futuri formatori, preten- dendo radicale fedeltà agli impegni. custode dei luoghi sacri e diffusore della memo- ria, «correttore» provinciale e rettore del Santuario di Paola per lunghi anni, ultima- mente si era rituffato nei suoi studi agiografici, filologici, storici incentrati sulla «Vita del glorioso Padre San France- sco di Paola» , portando alla luce manoscritti cinquecente- schi e notizie fin ora ignorate, aprendo un filone di interesse trascurato, quello dell’in- fluenza di Francesco di Paola a livello europeo. il sostegno di P. rocco si è esteso anche alle comunità dei Minimi del Messico, dell’au- stralia e di vari Paesi intercon- tinentali. una vita di attività produtti- va sotto una visibile calma, una morte fulminea all’alba di un giorno luminoso. Mistero! il Padre ti accolga nella Sua gloria. non ti scorderai di noi, come noi non ci scorderemo di te. ( Anna Bisazza Madeo) IN RICORDO DI MARIA MARIOTTI: NON UN MITO MA UN’ENERGIA D’AVANGUARDIA. un’esistenza sotto il segno di una chiamata, cui è stata fede- le per i 104 anni della sua vita. i doni profetici, regali e sa- cerdotali conferiti col Battesi- mo sono stati testimoniati fin dalla più giovane età attraver- so la visione cristiana della re- altà, lo spirito di servizio, la naturale inclinazione all’offer- ta di ogni sua attitudine a be- neficio di chi le stava vicino. Da Marisa canale, già presi- dente regionale dell’uciiM ca- labrese, abbiamo ricevuto il seguente messaggio : «Comunico che nella notte tra il 23 e il 24 gennaio Maria Mariotti è tornata alla casa del Padre. Nata a Reggio Calabria il 18 maggio 1915 fin dall’adole- scenza vive con intensità l’esperienza religiosa in piena condivisione con la madre pro- tagonista dei primi sviluppi del Movimento cattolico delle don- ne in Calabria. Nel 1938 si scrive alla facoltà di Filosofia dell’Università Cattolica a Milano e aderisce alla FUCI diventando presiden- te del gruppo ambrosiano. Qui sicuramente incontra Ge- sualdo Nosengo ed in seguito entra a far parte del primo di- rettivo nazionale dell’Uciim. È stata una docente di storia e filosofia, anche la mia nell’ul- timo anno del liceo, ne ricordo la dolcezza e il garbo pur nella severità. I n f a m i g l i a
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