Gennaio-Febbraio 2019
LA SCUOLA E L’UOMO - Anno LXXVI - Numero 1-2 - Gennaio-Febbraio 2019 14 programmi, senza specifiche indicazioni curricolari. Le Indicazioni per il curricolo di Infanzia e primo ciclo d’istruzione , ripensa- te e arricchite da un gruppo di revisori e di consulenti (regol 16 nov. 2012), dedicano anche un paragrafo a cittadinanza e costi- tuzione, accennando alla legge 169/2008, di cui al seguente paragrafo: «accanto ai valo- ri e alle competenze inerenti la cittadinan- za, la scuola del primo ciclo include nel proprio curricolo la prima conoscenza della costituzione». Vi compaiono opportune puntuali citazioni della carta, ma la sua as- senza nei «traguardi per lo sviluppo delle competenze» e negli «obiettivi di apprendi- mento» lascia di nuovo alla discrezione dei «volonterosi» l’insegnamento e lo studio della costituzione. Una barchetta legislativa per «Cittadinanza e Costituzione»: varo solenne, con debole monitoraggio 8 . ripreso da Mariastella Gelmini con un gruppo di lavoro ministeriale nel 2008, a 50 anni dal decreto Moro, il tema è stato rilanciato dalla legge 169/2008 (art. 1), fi- nalizzata all ’ « acquisizione, nel primo e nel secondo ciclo d’istruzione, delle cono- scenze e competenze relative a “cittadi- nanza e costituzione”, nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse» . a questo scopo «sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazion e del personale». il che restò poco più che un auspicio. un’ulteriore espressione della volontà del Parlamento si è manifestata con la legge 23.11.2012, n. 222, che affer- ma, riprendendo la legge 169: « Sono orga- nizzati percorsi didattici, iniziative e in- contri celebrativi finalizzati ad informare e a suscitare la riflessione sugli eventi e sul significato del risorgimento nonché sulle vicende che hanno condotto all’unità nazionale, alla scelta dell’inno di Mameli e della bandiera nazionale e all’approvazio- ne della Costituzione, anche alla luce del- l’evoluzione della storia europea ». anche qui non mancano gli entusiasti, i dubbiosi, gli assenti. ottime iniziative di vertice so- no però di fatto riservate a pochi. Citazioni da un manualetto di navigazione che potrebbe ancora servire 8.1 in vista dell’attuazione della legge 169, la gelmini firmò e presentò a Palazzo chigi in conferenza stampa, il 4.3.2009, un Documento d’indirizzo per la sperimenta- zione dell’insegnamento «Cittadinanza e Costituzione» , dotato anche di Nuclei te- matici e obiettivi di apprendimento relati- vi a C&C . Vi si chiarisce che «la riflessione sulla cittadinanza riguarda l’intreccio delle relazioni fra il singolo e gli altri, sia nella prospettiva dei diritti umani, che rendono ciascuno cittadino del mondo , sia nella prospettiva dei diversi ordinamenti giuridi- ci, che spesso confliggono con questi dirit- ti. il richiamo alla distinzione e all’inevita- bile dialettica fra la dimensione etica e la dimensione giuridica , e fra la dimensione personale e quella pubblica dell’etica, aiu- tano la comprensione dei complessi feno- meni culturali, sociali, religiosi, politici: e inducono da un lato a problematizzare, dall’altro a cercare di risolvere le tensioni e le contraddizioni che ogni giorno si vivo- no, anche in riferimento alle informazioni che i mass media ci presentano e/o ci na- scondono, dal livello locale a quello mon- diale. (…) «appare, dunque, di primaria importanza (…) promuovere in classe e a scuola la con- divisione delle regole, la partecipazione al- le scelte e alle decisioni, la conoscenza re- sponsabile degli obiettivi di sviluppo e degli strumenti da utilizzare per esprimere au- tenticamente se stessi, ma anche il saper discutere, il sapersi valutare, il sapersi con- frontare con le opinioni altrui, il sapersi aprire al dialogo e alla relazione in una logi- ca interculturale». «Le scelte compiute dalla costituzione italiana, in armonia con la carta europea e con la dottrina internazionale dei diritti umani, costituiscono non solo un fattore identitario per il nostro popolo, ma anche un fattore di apertura per chiunque sui di- ritti di tutti e un impegno di lotta nei ri- guardi delle discriminazioni e delle prevari- cazioni». Per tre anni consecutivi il Presi- dente Napolitano, in solenni discorsi all’ini- zio dell’anno scolastico, ha espresso ap-
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